…..ma chi se ne frega del piddi, pensa cuma Lisett.
28 Agosto 2009In questa bella e calda estate , a parte la grandinata che tanti danni ha procurato a molti agricoltori, a parte qualche nuovo disoccupato, una tantum ad opera di Mimmo e Donato almeno su questo sito si è parlato di P.D. condividendo totalmente avrei voluto a suo tempo intervenire, ma la mia postazione internet era molto occupata, quindi in ritardo mi inserisco nella discussione riportandovi a riguardo anche il pensiero di Cuma Lisett.
Ringrazio Pal.net per le notizie pubblicate e voglio rivolgere un grazie di cuore per le informazioni forniteci dalla dott. Anna Maria Moschetti e per tutto il lavoro che egregiamente svolge nella prevenzione dei danni alla salute provocati dall’inquinamento.
Un grazie di cuore “all’obsoleto” Tito Anzolin, mai stanco di affrontare obsoleti e nuovi problemi mai risolti da certi deus ex machina intenti ad intimorire con il sorriso sardonico di chi sa, muovendo i fili di cittadini-burattini , intervenendo solo per dirigere secondo gli interessi delle proprie macchine elettorali.
A.A.A. cercasi –coraggio. temperanza. giustizia e saggezza- erano le virtù cardinali ormai scomparse e sostituite dalla superbia, causa della scarsa etica politica.
Tanto si è parlato e si parla di un nuovo partito fu detto e fatto… il P.D.
vi si pontifica intorno, sopra e sotto, si parla solo di esso, nei comizi di ringraziamento, nei comizi di programmazione, alla sagra dell’acqua calda, delle vele al vento ecc. ecc. oblio delle discussioni sul chi senza assolutamente il cosa.
Mi spiegate che cosa glene frega a cuma Lisett !?
Abita un piano terra qualunque in una strada qualunque di Palagiano, donna attiva pulitissima, pulisce tutti i giorni il suo pezzo di strada esattamente come le sue due stanzette con annesso bagnetto.
Potrebbe dirsi contenta del suo poco….ma ha un cruccio ormai un tarlo che la fa dar di matto… I cassonetti per la raccolta dell’immondizia sono maleodoranti e fetidi.
Ha parlato con tutti quelli che dovrebbero fare qualcosa –le autorità-…. financo ha sottoposto la questione a una signora che ritiene sappia leggere e scrivere…e che ha scritto, perché le cose che non vanno, non vanno segnalate a voce,… ma i cassonetti continuano a essere maleodoranti e fetidi.
Nonostante la calura si barrica in casa con le imposte chiuse senza poter godere del refrigerio serale, del chiacchiericcio con le vicine e rimugina su tutti quelli che dal baldacchino elettorale promettono il bene comune nell’interesse “nostro” quindi anche il suo!?
Intanto alcuni commercianti continuano a versare i prodotti di scarto rivenienti dalle loro attività nei cassonetti, le macchine dei pezzi grossi parcheggiate in doppia e tripla fila con i loro rombanti motori rimangono accese innanzi ai negozi mentre fanno la spesa, casomai l’aria condizionata si scondiziona, e la puzza se la azzuppa lei.
e poi l’incendio della Lubritalia , Cuma Lisett ha chiesto ma quel fumo ci fa male?
Che già teniamo l’italsider, le autorità hanno detto che non poteva esserci assolutamente pericolo e non bisogna creare allarmismi inutili nella popolazione. ….e invece c’è l’arsenico, ma non è velenoso?
Mi ha detto: e se me lo mangio col melone?
e se mia figlia partorisce un figlio genotossico?
Ogni tanto suo nipote la porta a mare a venti, ma le hanno detto che è inquinato perché gli auto spurgo vanno a svuotare i liquami delle ville.
E mi dice: come se non lo sapessero chi sono.
E poi mi dice : ma che si credono quando inquinano e quando non lo impediscono che l’arsenico o le polveri sottili e la diossina e i veleni sulla frutta siano selettivi e a loro non li tocca !!!
che i tumori e le malattie non chiedono a chi sei figlio.
Mentre Cuma Lisett rammaricata non sa come venirne a capo, il broadcasting dei politici continuano con la solita pice teatrale, invece che responsabilmente portare la conoscenza e informarsi sul meglio di ciò che è stato formulato in ogni area della conoscenza umana ponendosi come guida di fronte alla gravi emergenze, a cui purtroppo assistiamo quotidianamente, mascherati di efficientismo e decisionismo continuano a chiacchierare.
Ignari che la gente comune ormai si accorge della loro ignavia, che scoraggia il talento e blandisce le ambizioni degli amici.
Il colore può essere diverso , ma la pratica è la stessa.
e Cuma Lisett mi ha detto che non li vuole proprio sentire e vedere è inutile colpirli perché si riproducono ad una velocità impressionante, mentre “ u pais volesse skitt arrsdiet senza tante grandi opere”.
Voi ora mi chiederete che centra il piddi con i cassonetti e l’arsenico di Cuma Lisett?…beh allora è inutile cercare di capirci.
Un abbraccio virtuale
Loredana Favale