RISTRUTTURAZIONI COLOMBARI DI PROPRIETA’ PRIVATA.

5 Novembre 2012 25 Di Life

http://www.palagianonline.it/paese/index.php?option=com_content&view=article&id=4598:ressa-lavori-ai-colombari&catid=205:c-cx-2011&Itemid=11

Venuti a conoscenza tramite intervista all’assessore Petrocelli delle dinamiche che hanno portato alla chiusura del colombario B del Cimitero, ci sono sembrate strane, ma molto strane, alcune affermazioni fatte dallo stesso e, di conseguenza, abbiamo ritenuto opportuno documentarci, rinvenendo un articolo scritto dall’ex sindaco Rocco Ressa del 5 dicembre 2011 che conferma che probabilmente i nostri dubbi riguardanti la poca chiarezza del contratto e della convenzione stipulati con la ditta, non siano del tutto infondati. Prima di entrare nel merito, riteniamo opportuno descrivere quanto detto nell’intervista dall’assessore Petrocelli. Pare che il giorno 30 novembre scorso, siamo arrivati i Vigili del Fuoco, avvisati da non si sa chi, ed abbiano ordinato l’immediata chiusura del colombario in questione perchè inagibile.

PRIMO DUBBIO: chi ha avvisato i Vigili del Fuoco e perchè a soli due giorni dalla festa dei Santi Defunti? L’assessore sostiene anch’egli di non sapere da chi sia partita la denuncia ma forse sarebbe importante capire perchè, in questo modo si può comprendere il perchè! La segnalazione è stata fatta perchè qualcuno ha ritenuto importante ed indispensabile che i Vigili del Fuoco dichiarassero i lavori URGENTI ED INDIFFERIBILI, oppure perchè semplicemente preoccupato per l’incolumità dei cittadini? Capendo questo, molte cose sarebbero più chiare!

SECONDO DUBBIO: se la struttura, come dichiarato dai Vigili del Fuoco, sia pericolante (e noi non abbiamo motivo di credere che gli stessi abbiano sbagliato), non ci sembra corretto che l’assessore dichiari in intervista che sia poco importante sapere chi abbia omesso di vigilare sulla staticità della struttura e poi dia molta importanza ai lavori da dover effettuare. Come lo stesso assessore dichiara, l’immobile è pericolante ormai da tempo; lo stesso ex Sindaco Ressa, scrive l’articolo a giustificazione di lettere inviate ai proprietari dei loculi già lo scorso anno per cui, vorremmo capire dal geom. Petrocelli, come può ritenere irrilevante l’omissione di vigilanza? E se ci fosse stato un’incidente la colpa sarebbe stata da attribuire a chi? Chi avrebbe dovuto rispondere di non aver controllato che la struttura fosse regolare e non pericolante?

Andiamo avanti e scendiamo più in basso.
Apprendiamo dall’intervista a Petrocelli e dall’articolo di Ressa una cosa di estrema gravità: una STRUTTURA PRIVATA, quale il colombario B, ha bisogno di ristrutturazione ed i lavori dovranno essere effettuati OBBLIGATORIAMENTE dalla ditta appaltatrice della gestione del Cimitero. L’assessore Petrocelli sostiene che la cosa sia stata stabilita da contratto sottoscritto nel 2002, durante l’amministrazione Stellaccio però, omette di dire (forse per il poco tempo a disposizione, per cui lo diciamo noi) che, nel 2009, il Consiglio Comunale capeggiato dal sindaco Ressa, approva in maniera definitiva tutti gli atti (ad onor del vero è molto dettagliato l’articolo redatto dal dott. Ressa che dichiara quanto sopra). Quest’obbligo viene fuori sia dal contratto (art.10) quanto dal capitolato (art.9).

TERZO DUBBIO: altra cosa estremamente strana sta nel fatto che, mentre l’assessore Petrocelli dia tutto per scontato sul fatto che i cittadini debbano far effettuare i lavori alla ditta appaltatrice senza se e senza ma, lo stesso ex sindaco Ressa fa delle riflessioni avanzando dei dubbi sulla inopportunità dell’iniziativa (leggere link per maggior chiarezza).

QUARTO DUBBIO: ora, dopo un consulto legale ci chiediamo: come può il Comune pretendere che dei privati realizzino dei lavori utilizzando una ditta imposta dallo stesso Comune? Quelle aree erano private, acquistate da privati, realizzate da privati e vendute a privati perciò come può, il Comune, arrogarsi tale diritto? Su quali basi? Allora ci chiediamo chi decide i lavori da fare e come effettuarli? Se già esiste una discordanza tra quanto detto dalla ditta e quanto dal Comune sul tipo di lavori, chi decide e con quali diritti cosa sia meglio? Se i proprietari sono dei privati, come può il Comune o la ditta decidere per loro? Lo stesso Petrocelli commette una gaffe paragonando il colombario ad una sorta di condominio ed allora, il geometra sa che sulla ristrutturazione di un condominio decide l’assemblea condominiale e non certo il Comune o la ditta che dovrà effettuare i lavori?

Altra assurdità: chi decide e con quale diritto chi dovrà essere il “progettista dei lavori” ed il “direttore dei lavori”? Sceglie l’impresa? È lei che deve decidere chi deve controllare ed essere controllato? E questo sarebbe legittimo? E il proprietario quando diventa tale? Quando deve pagare? Per il resto non ha titoli alcuni? Ripetiamo, a qualcuno questo sembra legittimo?

Sempre tramite consulenza legale, ci siamo accinti a commentare gli articoli 9 e 10.

Art.10 del contratto recita testualmente: “ il concessionario acquisisce il diritto di esclusiva delle realizzazioni di edilizia cimiteriale nell’intero Cimitero comunale ( parte esistente più ampliamento) nonché degli interventi di manutenzione sia ordinaria che straordinaria dei manufatti ceduti ai privati”.
Sembrerebbe tutto normale tranne il fatto che non sia ben chiaro a quale titolo il colombario B sia stati ceduto ai privati, se a titolo di concessione o di proprietà (diritto al sepolcro-ereditario) e quindi chi sia tenuto a pagare.

L’ Art.9 del capitolato recita testualmente: “ i costi della manutenzione ordinaria e straordinaria dei manufatti dati in concessione agli utenti (cappelle gentilizie e tombe di famiglia sia del vecchio Cimitero che della zona di ampliamento) saranno a carico degli stessi e verranno determinati a domanda dell’utente, che concorderà con la ditta concessionaria la natura degli interventi a farsi ed i costi relativi”.
Come volevasi dimostrare non poteva essere diversamente in quanto, intanto i due articoli così come impostati si rivolgono ai manufatti dati in concessione agli utenti “anche del vecchio cimitero” e non a quelli in proprietà (diritto al sepolcro-ereditario) ma, stando a quanto dichiarato dal geom. Petrocelli, il colombario B, è stato realizzato negli anni settanta e, quindi, prima dell’abrogazione della norma ( che non ci dilunghiamo a spiegare perchè necessiterebbe un ulteriore articolo) per cui, trattasi di proprietà privata ovvero di “diritto al sepolcro-ereditario” quindi non rientrante in questa fattispecie e, di conseguenza non assoggettabile agli articoli di cui sopra. Comunque, anche se fosse, lo stesso articolo non poteva prevedere diversamente e cioè che gli stessi lavori, sia come tipo che come costi, debbano essere determinati A DOMANDA DELL’UTENTE e non da terzi.
È chiaro ed evidente che il Comune, oltre ad ordinare la chiusura, non è tenuto a fare altro anche in considerazione del fatto che, se pur con autorizzazione dei proprietari, ci vorrebbe il permesso di tutti e non di soli cento (come sostenuto dallo stesso Petrocelli) su 700 circa. Anche perchè, una volta ultimati i lavori, i cento pagano e gli altri seicento? Chi paga per loro?

Ora concludiamo con un forte appello ai componenti dell’opposizione e ai monelli.
Gentili signori, tenuto conto che più di qualcosa non quadri, sarebbe opportuno recuperare tutta la documentazione inerente il caso; sarebbe necessaria la consulenza di un legale con parere e poi passare ad una proposta concreta e fattibile da portare a tutti i proprietari ovvero: individuare tra i tanti tecnici, gente disposta ad effettuare i lavori di progettazione e direzione dei lavori con onorario molto modesto considerata l’opera, i tempi duri,… poi, dopo aver effettuato un capitolato dettagliato sulla scorta degli effettivi lavori da realizzare, proporlo alle tante ditte locali capaci sicuramente di garantire un ottimo lavoro ad un basso costo (considerando che l’importo dichiarato nell’intervista sia di € 350.000,00 circa), così da muovere anche un po’ l’economia locale. E, per concludere, cercate di contattare i proprietari ed investiteli tanto sulla scelta dei lavori da fare, quanto sulla scelta del tecnico e della ditta che dovranno effettuare gli stessi.

Vi chiediamo umilmente di fare immediatamente e senza alcuna perdita di tempo il vostro lavoro onde evitare di ritrovarci difronte ad una situazione simile a quella dei parcheggi a Chiatona dove per aver perso molto tempo, molta gente si è ritrovata a pagare quanto non li spettava per tutta l’estate.
In attesa di vostre notizie, Palagiano aspetta.

Sempre più indignati e disgustati_________gli indignati