Fondi FAI – Avviati i corsi di formazione per i richiedenti asilo del Progetto SPRAR del Comune di Palagiano.
16 Novembre 2012
Il Circolo Arci SvegliArci, Ente Gestore del Progetto SPRAR Koinè, di accoglienza, tutela e integrazione di richiedenti asilo e rifugiati, ha attivato, insieme al Comune di Palagiano, una Convenzione con l’ANCI per l’accesso, attraverso adeguata programmazione, ai fondi FAI (Fondi di Accompagnamento all’Integrazione) .
Sono stati presentati otto progetti tutti approvati e finanziati.
Beneficiari dei suddetti fondi sono 8 destinatari di protezione internazionale che potranno accedere a corsi di formazione professionale finalizzati all’inserimento economico-sociale-lavorativo .
Si prevede nello specifico, un intervento in ambito lavorativo con un corso per pizzaiolo per quattro uomini singoli; un corso di taglio e cucito per due donne ; un intervento nel campo della salute e un intervento nel settore educativo, con l’avvio di tutto il percorso normativo e burocratico necessario al riconoscimento di valore del titolo di studio conseguito all’estero.
I corsi si stanno tenendo, presso la sede dell’Ente di Formazione Professionale “E.FERMI” di Massafra con cui il Circolo Arci di Palagiano ha creato le premesse per la costruzione di una rete partenariale, basata sulla condivisione di obiettivi volti ad una reale integrazione nel tessuto sociale e lavorativo dei rifugiati.
Questo risultato si aggiunge ad altri:
– l’inserimento scolastico dei bambini presenti nel centro di accoglienza, nella scuola pubblica;
– protocollo d’intesa con la Scuola dell’infanzia parificata Peter Pan di Palagiano per l’accoglienza di bambini del nido;
– protocollo d’intesa con Urban Lab “The Factory” per attività manuali;
– protocollo d’intesa con il Teatro dell’Oppresso di Taranto per corsi di teatro che abbiano l’obiettivo di fornire strumenti di cambiamento politico, sociale, personale per il superamento di conflitti e di situazioni di oppressione.
Circolo Arci “SvegliArci” Palagiano
Il Presidente
Angela Surico
Bravi! Ora troveranno anche il lavoro,mentre noi giovani palagianesi siamo disoccupati da una vita. Il razzismo non è un sentimento immotivato, ma nasce dalla miseria e dal non vedere più riconosciuti diritti fondamentali sanciti nella Costituzione, in questo caso all’articolo 1.Non ho niente contro questi “destinatari di protezione internazionale”, ma ho tanta rabbia nei confronti di chi sta discriminando i cittadini italiani che ormai non hanno più diritti,mentre sembra che per gli immigrati si fa di tutto per farglieli ottenere,sarà forse per mangi-“arci” sopra.
Inviterei Aldebaran a leggere tutta la Costituzione…che ovviamente non si ferma al solo (importantissimo) Art.1 o a frequentare un corso di orientamento legale ed educazione civica tra quelli che teniamo noi per i migranti…forse avrà un’idea più chiara del Diritto Internazionale e Nazionale.
In seconda istanza inviterei Aldebaran a “restare umano”…provi solo a pensare per un istante cosa sta vivendo la gente a Gaza in questo momento
provi a pensare per un istante cosa significa essere rinchiuso in una cella buia per mesi e picchiato con ogni strumento
provi a pensare se accetterebbe ,Aldebaran, di andare a pulire i porci la mattina e lavorare alle giostre la sera(un nostro amico bengalese fa proprio questo in Italia).
Anzi, Aldebaran, se vuole, posso presentarla al mio amico bengalese che sono sicura, si renderà disponibile per presentarla al suo datore di lavoro affinchè dia lavoro anche lei, che come ha detto, ha bisogno di lavorare da una vita,
Angela Surico
io invece Inviterei Aldebaran ad andare a vivere a Gaza, giusto per vedere che effetto fa vedere distrutta la sua casa da un missile e poi sentirsi dire scusate abbiamo sbagliato bersaglio…e magari ritrovarsi senza piu’ nulla neppure dei documenti che attestino chi egli sia….Ora spero Aldebaran tu sia conscio di cosa hai tu rispetto a quelle persone che tu dici essere fortunate perche’ il governo Italiano le considera piu’ degli italiani stessi…
Io aggiungerei che Aldebaran se continua a commentare su Pal.net, Life di certo non lo assume nel suo staff.
Per campare ci sono tanti lavori in questo periodo!!!
Come siete bravi a giudicare in base a semplici provocazioni.Cara Angela è inutile che ti scaldi tanto,il tuo stipendio non lo tocca nessuno.Le mie sono semplici provocazioni per far uscire allo scoperto gente di enorme sensibilità come voi,anche se non capisco cosa c’entri andare a vivere a Gaza. Forse Mariano ci va a passare le vacanze o a farci del volontariato? Non credo proprio,quindi dovrebbe limitarsi a dare giudizi sulle proprie esperienze.Io sono umano tanto quanto te Angela ed è proprio la mia umanità che mi spinge a ripudiare il falso perbenismo e la demagogia gratuita.Per quanto riguarda la frequentazione dei tuoi corsi di educazione civica sulla Costituzione,sarà senz’altro più istruttivo il programma che farà a breve Benigni sulla Rai…….
Aldebaran caro nel mio caso non sei cascato male ma MALISSIMO! sono quasi 7 anni che mi occupo e lavoro per pace nel mondo non da militare, Io sono stato in posti come i Balcani e l’Afghanistan, lavorato per territori come il Nord Africa il Congo ed il Sudan e quindi, SI parlo per esperienze PERSONALI, ti lamenti di quello che hai…prossima volta ti invito a venire con me, se ho scelto Gaza per farti un esempio era semplicemente per quello che attualmente sta accadendo li…. vorrei tanto farti vedere un campo profughi un campo rifugiati e vittime della guerra…se tutti la pensassero come te dove andremmo a finire? se ognuno di noi vedesse solamente il suo orticello non guardando fuori saremmo ancora umani? perche’ prima di essere italiani siamo UMANI…
Caro “Aldebaran”, io ti capisco. Ce’ tanta rabbia nelle tue parole per le ingiustizie ricevute e che, purtroppo, si continuano a subire giorno dopo giorno!
Quando manca un lavoro il mondo viene “visto” con altri occhi.
Si arriva a criticare tutti coloro che hanno a che fare con questa parola!
Il vicino di casa,l’amico fidato,il parente, il conoscente e ovviamente lo “sconosciuto” arrivato da lontano!
Ma chi e’ costui? Perche’ non torna a casa sua? “Il lavoro e’ nostro”!
Ti capisco ma ti invito a riflettere per non correre il rischio di cadere nella “trappola” tesa da loro, dai potenti che nel mondo occupano una posizione “importante”!
Parlo di chi impone un mercato mondiale a spese dei piu’ poveri.
L’Africa ( e non solo) e’ un continente violentato dai paesi “civili”!
Estraggono il meglio delle ricchezze del suolo, sfruttano popoli interi ed infine li armano per fomentare guerre civili di cui noi “pedine” non abbiamo mai notizie.
E’ facile metterci uno contro l’altro per continuare a fare i propri comodi,mentre noi ci “scanniamo” fra… poveri!
Ed invece di unirci e protestare a sostegno di questi uomini e donne cosa facciamo?
I “falsi” razzisti!
Si, noi non siamo razzisti sul serio, lo siamo diventati da quando e’ iniziata la fame!
Perche’ anche noi siamo finiti fra le vittime dei mercati
E quando avremo fame come i nostri amici africani inizieremo a fuggire anche noi!
Cosi come da tempo sta succedendo per i nostri “cervelli”.
Cosi come accade ai nostri giovani.
Cosi come accadra’ ai nostri figli!
E non appena metteranno piede in un ‘altra nazione, ci sara’ qualcuno che pensera’ che gli stiano rubando il lavoro!
E’ una ruota che non smette di girare nel nome del “Mercato” e dello “Spread”!
Ti capisco, ma comprendili questi ragazzi “venuti da lontano” perche’ se ci pensi bene, il lavoro manca ma i colpevoli di tutto questo non sono loro.
Cercali nella lista dei prossimi candidati, li troverai sicuramente.
Life.
Caro “life”,visto che sembra che siamo tutti cari amici (forse in realtà lo siamo veramente), che io sia un falso razzista o razzista per provocazione non ci sono dubbi,ma a parte i politici che ormai sguazzano nella falsità più totale con l’intercalare ormai più falso di loro “non ti preoccupare”, cosa ne pensi dei falsi operatori del sociale e dei frustrati dell’accoglienza che sui numeri dei rifugiati fanno i conti del proprio profitto?Sia chiaro che le mie accuse sono rivolte solo a chi si sente colpito e io per esperienza personale so per certo che ci sono.Ritornando al caro Mariano,penso che avendolo provocato sia uscita la sua natura umanitaria e il suo “orticello” allargato, dimmi quando e dove ci possiamo incontrare per discutere sulla prossima missione umanitaria e io ci sarò!
Purtroppo per aiutare uomini e donne che arrivano da lontano c’e’ bisogno di operatori che facciano bene il loro lavoro.
Se vogliamo chiamarli “volontari” chiamiamoli pure anche se anch’io per la verita’ non ho capito bene la differenza!
Fatto sta che queste persone giustamente retribuite il piu’ delle volte svolgono bene il loro compito, a parte qualche “pecora nera” che come ben sai li trovi su tutti i posti lavoro.
Se ti riferisci ad Angela, conoscendola un po’, credo che sia la persona giusta al posto giusto. E’ sempre stata una donna forte e piena di iniziative e credo che meriti il suo ruolo.
Se poi c’e’ qualcosa che non va e’ bene denunciare alle autorita’ preposte o altrimenti e’ giusto che nessuno venga “infangato” senza prove ma solo con gratuite illazioni.
E’ bene comprendere che sia giunto il tempo di sostituire la cultura del sospetto con qualcosa di positivo.
Perche’ la vita mi insegna che quasi sempre….
“oggi tocca a te e domani tocca a me”
Un caro saluto.
Life.
OOOOO bravo Aldebaran… questo e’ lo spirito giusto… iscriviti su questo sito e ci vedremo sicuramente prima o poi http://www.unv.org/how-to-volunteer.html
[…] quasi tutti i commenti apparsi sotto questo e quest’altro post è ricomparso un antico vizio palagianese: personalizzare la discussione […]