Ciccio Serra: “un pubblico bando per lo staffista”?
4 Gennaio 2013
ATTENZIONE!!!!
Da pochi giorni, nel più totale silenzio, è terminato il periodo di collaborazione della figura di “staffista” del Sindaco. Ora, a breve invierò un richiesta PUBBLICA al nostro primo cittadino nella quale, se riterrà opportuno avvalersi ancora di tale “collaborazione”, mi permetterò di suggerire caldamente di procedere attraverso un PUBBLICO BANDO alla designazione in base al curriculum ed alla preparazione di ciascuno. Penso possa essere una maniera molto trasparente per cominciare questo nuovo anno amministrativo nel segno del rispetto dei cittadini tutti.
Approfittando inoltre della cortesia di Palnet voglio permettermi di invitare i cittadini che condividono questa necessità di agire senza la ormai canonica “spartizione”, ad esprimerlo via mail al Sindaco. (http://www.comune.palagiano.ta.it/index.html)
Spero, insieme a voi, di fare qualcosa di buono per ridare lustro, partecipazione e credibilità ad una politica che, sicuramente, oggi più che mai ne abbisogna. A destra, centro e sinistra…
Vi abbraccio, Ciccio Serra. Consigliere Comunale
Mi dispiace caro signor Ciccio Serra, lo staffista del sindaco lo sceglie il sindaco, lei potrà scegliere lo staffista del signor Ciccio Serra e così via…
Altre sono le cose su cui porre l’attenzione dell’agire amministrativo.
Elena, mi pare fosti tu a dire, quando si era ancora in campagna elettorale, che Ciccio non faceva sognare abbastanza. Confermi?
Bene. Quale promessa allora si presta meglio di quella riguardante uno stipendio fisso, legato tra l’altro a un “lavoro” del quale è impossibile calcolare la produttività (con quello che ne consegue in termini di impegno, consistente praticamente nel ricordarsi di presentarsi al Municipio a una certa ora e nel fare altrettanto quando si deve tornare a casa), per far sì che il sogno cominciato a Maggio possa continuare?
Formalmente hai senz’altro ragione, la scelta della/o staffista compete esclusivamente al sindaco, ma devi considerare che quello attuale di promesse ne aveva fatte proprio tante:
– IMU più bassa sulla prima casa (purtroppo è solo aumentata quella sulle seconde e sui terreni);
– TIA, se non più bassa subito, più ragionevole a partire dal prossimo anno e comunque da lasciare invariata nel primo (è aumentata pure questa e non basta mostrarsi ignoranti in matematica per poter affermare il contrario);
– servizio legato alla TIA che sarebbe invece migliorato immediatamente (i cani randagi e i topi hanno temuto per qualche giorno che sarebbe stato davvero così, poi hanno ripreso anche loro a sognare tranquillamente);
– impulso all’imprenditoria locale (s’era però dimenticato di aggiungere: Grazie al voto decisivo dell’opposizione e Regione permettendo).
Forse adesso risulta un tantino eccessivo e perfino irresponsabile continuare a sognare sulla base di quelle promesse non mantenute, ma proprio perciò urge che se ne dia un’altra al più presto. Poi il sindaco, così come prevede la legge, potrà disattendere anche questa, ma noi nel frattempo avremo sognato di nuovo.
La vita è sogno, diceva un noto drammaturgo, e noi un gruppo di teatranti abbiamo indicato come governanti. Cosa credevi?
Mimmo Forleo
Caro signor Mimmo Forleo,
hai perfettamente ragione! Scrivi le stesse cose scritte da me sinteticamente “Altre sono le cose su cui porre l’attenzione dell’agire amministrativo”.
Il signor Ciccio Serra deve porre attenzione all’IMU, all’ICI, alla TIA, all’impulso all’imprenditoria locale, ecc…
Lo staffista lo sceglie il sindaco!
Rispondo alla domanda: confermo!
Ciccio non faceva e non fa sognare abbastanza.
Salve sig. Ciccio Serra, ci permetta di farle presente che lo staffista, come la stessa parola suggerisce, fa parte dello staff per cui “dovrebbe essere” persona di fiducia (in questo caso del primo cittadino). Ragion per cui lo stesso, dovrebbe scegliere personalmente di chi fidarsi o meno. Riteniamo che sia importante fidarsi ciecamente di chi collabori con se, che questo possa piacere o no. Diverso è per incarichi od altro per cui sarebbe richiesta una gara, un curricula, una graduatoria… Sarebbe opportuno porre l’attenzione su come vengano affidati gli incarichi a imprese e professionisti facendo sì che venga applicata la legge ed evitando che la scelta venga fatta in base alla discrezionalità degli amministratori. Giorni fa abbiamo assistito senza parteciparvi (volutamente in quanto l’impostazione della discussione era fine a se stessa) ad una conversazione su alcuni incarichi pubblici affidati. Il problema messo in evidenza era “l’affidatario dell’incarico” ma nessuno si è chiesto come fosse stato attribuito e con quali criteri. Non ritiene che sia compito di un amministratore “soprattutto” di minoranza, vigilare e chiedere conto su questo e non rivolgere le proprie attenzioni ad un incarico dato ad uno staffista dove è naturale che un amministratore eserciti una scelta a sua discrezione?
Non ci ergiamo a portatori di verità ma siamo, nel nostro piccolo, più che certi che sia questo il modo giusto di fare una politica sana e corretta nei confronti dei propri cittadini.
Gentile sig. Ciccio, lei sa quanto noi la stimiamo ed è per questo che ci permettiamo di confrontarci con lei ed è per questo che ci permettiamo, come lei spesso fa attraverso le sue apprezzatissime citazioni, di utilizzare una frase di Ingroia per mettere a nudo il nostro pensiero:
“C’È BISOGNO DI UNA RIVOLUZIONE CIVILE”
Sappiamo bene che questo sarebbe un segno indelebile fatto da un consigliere di minoranza che, pretendendo il rispetto di detti criteri, si impegnerebbe a continuare a farlo anche da amministratore di maggioranza e tutto questo anche a sfregio di coloro che abbiano visto nel proprio candidato “un’opportunità”. È questa una rivoluzione. Non crede? Noi siamo certi che lei abbia tutte le carte in regola per potercela fare. E lei cosa pensa?
Con grande stima______________________gli indignati
caro Serra, sai che ho seguito alcune battaglie da voi intraprese per i cittadini dalla minoranza….purtroppo devo dirti che a nulla servirà ciò che hai detto dato che già in piazza si dice chiaramente e bellamente ce “u post ste det”!!!!!!!! benvenuti a Palagiano. Capirai bene, ora, come ciò che hai scritto non è un qualcosa di rivoluzionario nel rapporto coi cittadini (come dovrebbe essere) ……ma ma un semplice sogno….tanto decidono come cavolo vogliono. al via le danze per accaparrarsi la poltrona…nel cesso chi non è amico agli amici degli amici. BUON ANNO! sic……
Ogni volta che torno a leggere PALNET trovo sempre una marea di bla bla bla bla…tutti bravi a parlare, ad incolpare, a puntare il dito…ma le SOLUZIONI PRATICHE E CONCRETE chi le fornisce? Mi stupisco che anche GLI INDIGNATI (sempre molto attenti), nel loro post, spostino l’attenzione dal SERIO PROBLEMA segnalato dal Sig. CICCIO SERRA, su un altro problema piu distante…
Si sta parlando di QUESTO STAFFISTA e la provocazione credo che riguardi più che altro I CONTENUTI DELL’OPERA SVOLTA più che il metodo di selezione dell’individuo…
Non so cosa abbia fatto DI CONCRETO questo staffista nel suo periodo di impiego…ma se è davvero come si dice, l’opera non sarebbe stata soddisfacente…quindi…
Buona sera sig. marinaio8888.
A noi tutti non è parso che il sig. Serra nel suo post abbia messo in risalto l’inefficienza dello staffista in questione. Di fatti, sempre se non abbiamo mal letto, lui parla solo del fatto di dover “eventualmente” riconfermare la figura dello stesso attraverso un bando pubblico che, a parere nostro, sarebbe più che corretto se si trattasse di un incarico dato ad imprese, professionisti ecc… ma, nel caso in questione lo riteniamo inutile trattandosi di un incarico dato ad una persona che dovrebbe godere di estrema fiducia da parte di chi lo assuma. Il fatto poi che il ruolo sia stato svolto più o meno bene, non potremmo essere nessuno di noi a deciderlo se non, in questo caso, il sindaco in persona.
L’unica cosa, secondo noi, nel rispetto dei cittadini e soprattutto delle casse comunali (considerando il periodo di magra), sarebbe che, proprio perchè trattasi di persona di fiducia, venisse pagata personalmente dal sindaco come succede in altri Comuni.
Andiamo oltre. È un po’ di tempo che volutamente abbiamo deciso di non commentare per valutare l’evolversi della questione politico-palagianese. Questione ormai rimasta in stand-by dal penultimo Consiglio Comunale. Non ce ne voglia se approfittiamo di questo post per rivolgerci anche al sig. Serra.
L’ultima parte del suo discorso non possiamo che apprezzarlo così come apprezziamo la sua persona ma non possiamo esimerci dal dire che si dia lustro e credibilità alla politica agendo correttamente e denunciando tutto senza tralasciare cosa possa essere scomodo tirar fuori. Questa strampalata maggioranza si è ricomposta in quel famoso Consiglio Comunale non certo con il rientro del consigliere Latagliata ma con la posizione assunta in seno allo stesso di due consiglieri di minoranza: i tanto decantati giovani della sua campagna elettorale che nulla avevano da spartire con i vecchi della politica e che ci hanno messo poco più di sei mesi per imparare a fare peggio. Ora, così come quando abbiamo cominciato a scrivere su questo portale ponendo delle domande, chiediamo al sig. Serra:
1- come mai alle ore dodici del giorno del Consiglio è stata rimossa l’incompatibilità di un suo consigliere facente parte del suo stesso gruppo (fino a quella data) per consentire allo stesso di poter votare il provvedimento (sindaci revisori) in Consiglio Comunale?
2- come mai due consiglieri dell’opposizione hanno votato allineati e coperti con la minoranza la nomina dei sindaci revisori quando, stando ai conti, pur con la fuoriuscita del sig. Latagliata, avreste potuto essere determinanti nella nomina di almeno un revisore dei conti?
3- come mai nulla è stato detto in quel Consiglio Comunale dopo le giustificazioni politiche ( che nulla avevano ne di politico né tanto meno di giustificabile) dei due consiglieri?
4- come mai, nei giorni successivi, alcun provvedimento, alcun comizio pubblico, nessun post, niente di niente è stato fatto per denunciare e/o giustificare l’atteggiamento dei due?
5- erano questi i giovani proposti nella campagna elettorale che avrebbero dovuto cambiare il paese?
6- ricordiamo male o uno dei due è stato anche l’artefice (insieme ad altri) della prima vittoria di Ressa?
7- perchè non dire ai palagianesi che se la maggioranza oggi dorme su sette guanciali, lo deve alla posizione assunta dai due in Consiglio Comunale?
O tutto questo non deve essere detto perchè andrebbe ad intaccare equilibri delicati della minoranza che…meglio non sapere!
Caro sig. Serra non ce ne voglia, lei oggi avrà ormai capito che siamo certi che essere schietti costi quel che costi non abbia prezzo. In politica, quella fatta con la “P” maiuscola, per esigere correttezza e trasparenza da parte degli avversari politici bisognerebbe prima di ogni altra cosa dimostrarla in prima persona e lei, con il suo gruppo di minoranza, in questo caso…a perso un’occasione.
Per intenderci: un ladro rimane tale sia se è mio nemico, sia se diventi mio amico. Stessa cosa dicasi per una persona onesta.
Sig. marinaio8888, se abbiamo deciso di rivolgerci al sig. Serra nella risposta ad un suo commento è per dirle che i problemi (e come lei vede sono tanti) non possono essere risolti da noi comuni cittadini! Noi, attraverso le elezioni, deleghiamo dei rappresentanti che si occupino di risolverli! Purtroppo però, nessuno pare abbastanza pronto per affrontare le situazioni nella giusta maniera.
cordialmente_________________________gli indignati
Pardon! Alla domanda n. 2 c’è un errore. “ allineati e coperti con la maggioranza” e non con la minoranza.
Poiché quasi certamente è stato un passaggio contenuto nel mio commento, “uno stipendio fisso, legato tra l’altro a un “lavoro” del quale è impossibile calcolare la produttività”, a creare l’occasione per le incomprensioni che stanno alimentando questo post, mi corre l’obbligo di specificarne il significato.
Non era assolutamente nelle mie intenzioni valutare o giudicare l’operato di una determinata persona. L’impossibilità di valutare la produttività di quell’impiego non dipende dalla persona che lo riveste ma è propria del tipo di impiego di cui stiamo parlando. Trattandosi di incarico avente carattere fiduciario – il quale cioè riposa esclusivamente su una valutazione di tipo soggettivo, quella del Sindaco – andrebbe catalogato tra i privilegi di cui gode la casta politica e di cui viene imposto al contribuente il pagamento, senza che questi possa avere alcuna voce in capitolo.
Quando Serra, provocatoriamente, propone che l’incarico vada soggetto a bando pubblico, apre volontariamente una voragine contraddittoria: l’impiego perde il suo carattere straordinario e va in malora il presunto rapporto fiduciario esistente tra sindaco e staffista. Detto diversamente, mette sotto i riflettori la natura esclusivamente clientelare dell’affare.
A questa provocazione come risponde l’Amministrazione? Risponde nel peggior modo possibile: indicendo un concorso e rivelando, senza accorgersene, che il presunto rapporto fiduciario è una scusa per i polli.
Saltando di palo in frasca, vengo alle contraddizioni che permeano anche il discorso portato avanti dagli Indignati.
È intanto contraddittorio, con la verità dei fatti, affermare che Serra abbia assistito inerme al voltafaccia venuto da due consiglieri eletti nella sua coalizione. A me sembra di ricordare invece la reazione durissima avuta da Serra nel Consiglio stesso cui gli Indignati fanno riferimento. Ricordo inoltre come uno dei due consiglieri in questione provò a privarlo del diritto di replica sostenendo, sbagliando insieme a buona parte della maggioranza, che Serra non fosse più capogruppo.
Quanto al venir meno dell’incompatibilità dell’altro consigliere sul voto per i revisori, meglio sarebbe se gli Indignati rivolgessero la loro domanda al Sindaco, alla maggioranza e agli Uffici comunali interessati al caso.
Per finire, faccio notare a gli Indignati quanto sia strano provare a stabilire un parallelo tra situazioni completamente diverse. La loro e quella di Ciccio Serra.
Prima delle ultime elezioni comunali si avevano le seguenti condizioni: da una parte una maggioranza uscente che, a detta di molti, era in possesso di un residuo di credibilità pari a zero; dall’altra una minoranza, quella rappresentata dal PDL, che magari non aveva brillato per lucidità politica, ma della quale difficilmente si poteva dire che non fosse stata credibile. Cioè non si avevano a quella data episodi utili a prefigurare comportamenti come quelli messi in mostra successivamente da due consiglieri e qui affrontati.
A me hanno sempre insegnato che i processi alle intenzioni sono, oltre che moralmente inammissibili, pressoché inutili; non è mai dato sapere in anticipo come una persona agirà di fronte a un dato evento, quando quell’evento non si sia ancora verificato. Di contro, si possono benissimo esprimere giudizi e imbastire processi su azioni già accadute e sui loro agenti.
Adesso tirate le somme da soli, considerando che un altro modo di agire consiste nel dare il proprio voto o, ancora peggio, nell’accompagnarsi a persone di cui si conosca già il modo di agire.
Mimmo Forleo
Gentile sig. Forleo,
con tutto il rispetto che portiamo nei suoi riguardi, ci deve consentire di farle notare un dettaglio.
Qualche tempo fa, in un nostro commento, decidemmo di chiamare in causa lei ed altri utenti. Lei non esitò ad articolare una disquisizione più o meno lunga con la quale ci invitava in maniera molto garbata a non tirarla più in ballo se non fosse stato lei stesso a chiederlo. La cosa ci spiazzò un pochettino anche perchè non dicemmo nulla di offensivo né compromettente nei suoi riguardi ma, come è nostro costume, accettammo la sua volontà. Oggi lei, di fatto non chiama in causa nessuno ma, ancor peggio, si sostituisce ad esso! Lei pare parlare in nome e per conto del sig. Serra e, secondo il nostro parere, la cosa non rende molto merito allo stesso che, sempre secondo noi, è un ragazzo, se pur giovanissimo, molto preparato, maturo e pronto a dire la sua anche quando venga attaccato.
Detto questo, passiamo subito alla seconda parte del suo discorso. Sì, siamo d’accordo quando si parla di processo alle intenzioni e lei che segue i nostri post dal principio, dovrebbe aver ben capito che noi non siamo abituati a parlare solo per ipotesi o voci di corridoio. Solitamente ci esprimiamo solo con dati alla mano.
Ragion per cui le vorremmo far notare che, dei due consiglieri in questione, è vero che uno è nuovo a queste esperienze ma l’altro pare abbia una carriera decennale alle spalle su tipi di strategie poco chiare…o no? Come vede, siamo sulla stessa barca e sa perchè? Si, noi abbiamo votato il dr. Tarasco perchè certi di un cambiamento pur avendo alle spalle il vecchio che, secondo noi, non avrebbe avuto remore ad allontanare una volta eletto, lei ha deciso di votare chi aveva con se gente pronta a voltare le spalle in qualsiasi momento…una differenza però forse c’è! Noi abbiamo ammesso da subito l’imperdonabile errore nel quale siamo incappati! Lei non può far finta che dall’altra parte sia tutto rose e fiori e non ammettere che qualcosa di poco chiaro fosse anche nella sua coalizione. Questo per onestà intellettuale!
Detto questo vorremmo tornare al sig. Serra.
Noi crediamo nelle sue potenzialità e checché se ne possa dire o pensare, ci credevamo anche in campagna elettorale pur avendo votato dall’altra parte, oltre che per le motivazioni già chiare a tutti, anche per ideologia politica. Siamo certi che potrà fare la differenza, ma siamo ancora più certi del fatto che la stessa vada dimostrata con i fatti. Lei è in grado, e lo diciamo nella più piena convinzione, di alzare un polverone immane contro ciò che di marcio succede in questo paese, ma c’è qualcosa che la blocca! Sig. Serra, lei deve imparare ad osare senza timore perchè qualsiasi gesto fatto nell’onestà, trasparenza, correttezza, convinzione di essere nel giusto non potrà che rendere un servigio al suo paese che chiunque dovrà apprezzare, al di là degli schieramenti politici.
_____________________________________gli indignati
Francamente non conservo ricordo di un mio commento nel quale avrei chiesto di essere lasciato in pace. Potrebbe ben trattarsi di un mio difetto di memoria, l’età passa anche per me, e per questo chiedo cortesemente di fornirmi il link o qualche dettaglio relativo alla discussione allora affrontata.
Detto questo, voglio specificare che non sono l’avvocato difensore di Serra. Mi era parso che il senso di un mio commento potesse aver causato polemiche fuorvianti e ho voluto porvi rimedio. Inoltre, approfittando dell’occasione, ho voluto fornire una ricostruzione dei fatti più accurata di quella offertaci dal vostro commento. Questo è nel mio diritto di osservatore e lettore di Palagiano.net.; com’è nel vostro diritto, laddove riteniate che neanche la mia ricostruzione sia attendibile, correggerla fornendo adeguati punti di appoggio.
Dovreste inoltre sapere che una coalizione non è mai il frutto di iniziative personalistiche; dal singolo può venire una proposta in tal senso, ma la concreta realizzazione di quella proposta può esserci solo nel caso in cui altri, una moltitudine di altri individui, la approvano e vi aggiungono il proprio consenso.
Scusate la mia pedanteria ma devo dire che trovo completamente slegato dalla realtà un concetto come questo:
“Come vede, siamo sulla stessa barca e sa perchè? Si, noi abbiamo votato il dr. Tarasco perchè certi di un cambiamento pur avendo alle spalle il vecchio che, secondo noi, non avrebbe avuto remore ad allontanare una volta eletto, lei ha deciso di votare chi aveva con se gente pronta a voltare le spalle in qualsiasi momento…”
Forse siete incappati in un errore di calcolo, e questo non fa certo onore al vostro senso della realtà, pensando che a rappresentare il “vecchio” nella coalizione di Tarasco vi fossero una o due persone al massimo. Non avete considerato che il “vecchio”, l’intera amministrazione uscente, era presente sotto forma di candidati nella coalizione elettorale ed è ancora presente sotto forma di consiglieri e assessori nell’attuale maggioranza. Mi spiegate con quali numeri potrebbe governare Tarasco, nel caso in cui dovesse, senza “remore”, decidere di prenderne tardivamente le distanze?
Riguardo invece alla coalizione di Serra – che non mi sono limitato a votare, ma alla quale ho fornito insieme a Giacomo Di Pietro e altri una lista, “Alleanza per Palagiano” – c’è da dire che il discorso è molto differente da quello fatto per Tarasco.
Intanto quella coalizione è nata solo dopo che, opportunamente, stando a quanto ci è dato ora osservare, per il suo candidato sindaco in pectore è stato deciso un ruolo diverso, quello di semplice consigliere. Il motivo della sua sostituzione con Serra, inoltre, nulla ha a che vedere con sue scelte che nessuno poteva prevedere e tanto meno giudicare a priori. Si è basato unicamente sul fatto che il sedicente candidato sindaco aveva allegramente dimenticato che una coalizione nasce e si sviluppa, prima ancora di decidere il nome del candidato sindaco, attraverso un confronto riguardante programma amministrativo, obiettivi politici e garanzie circa la sua tenuta.
Vi pare che si possa dire altrettanto della coalizione di Tarasco? Dall’esterno parrebbe proprio di no, eccetto forse per il discorso riguardante la sua tenuta. Ma qui non scopriamo nulla di nuovo, il loro attaccamento alla poltrona è tale da essere diventato leggendario.
In altre parole, nessuno vuol negare che nella minoranza vi siano problemi e pure seri, ma appare uno sproposito sostenere che quei problemi sarebbero quantitativamente e qualitativamente paragonabili a quelli della maggioranza. Da una parte, la maggioranza, abbiamo un verificarsi di fenomeni collettivi del tutto simili a quelli ai quali ci eravamo abituati negli ultimi cinque anni; dall’altra, la minoranza, si è ripresentato il problema costituito da chi si ritiene un fuoriclasse ma, chissà perché, finisce col “giocare” sempre in panchina.
Mimmo Forleo
sig. Forleo,
abbiamo provato a rintracciare l’articolo da noi citato ma ci è risultato quasi impossibile! Non ricordiamo di quale si tratti, possiamo solo dirle che noi, dicevamo (più o meno) di non essere gli unici ad essere incappati nell’errore e che anche lei e il sig. Pesare eravate state delle vittime inconsapevoli del nostro amato ex sindaco.
Il punto non è però questo! Capirà bene che dopo una risposta dove lei faceva chiaramente capire di non aver gradito il nostro commento, ritrovarla a parlare in vece del sig. Serra, a noi è parso un tantino contraddittorio; non vi era polemica alcuna!
Detto questo, comprendiamo anche il suo voler chiarire un equivoco ma lei dovrebbe invece capire che, il fatto che il sig. Serra non intervenga, non gli renda giustizia alcuna.
Per quanto riguarda la nostra posizione, torniamo a ribadire, la stessa non è molto distante dalla vostra. È vero si quello che lei sostiene sul fatto che molti candidati facessero parte del “vecchio” ma è pur vero che il risultato elettorale ha dato ragione a quello che noi speravamo: fare piazza pulita difatti, una buona parte di coloro che amministravano nello scorso quinquennio, sono stati spazzati via (anche se poi ripescati contro il volere dell’elettorato) e chi è stato eletto, lo è stato, tenuto conto che abbiano amministrato per cinque anni, con un mediocre risultato personale elettorale. Per quanto invece riguarda la vostra coalizione, se torniamo sul candidato più volte citato, possiamo dire che i suoi atteggiamenti poco chiari (strategie) risalgono ad un decennio prima quando lui, insieme ad altri personaggi che sei mesi fa si dichiaravano inequivocabilmente “di destra”, hanno fatto si che lo stesso centro destra perdesse le elezioni a favore del nostro caro ex sindaco.
Tornando al Consiglio Comunale, sarà pur vero che in qualche modo lo stesso sig. Serra abbia avuto una reazione ma la stessa non serve quanto possa servire la spiegazione chiara e lineare di ciò che è realmente accaduto. Ci rendiamo perfettamente conto che questo comporterebbe una presa di posizione chiara e netta nei confronti dei due ma, ci rendiamo altrettanto conto che i cittadini vogliono proprio questo e non più posizioni ambigue. Dobbiamo essere più chiari? Sono ormai mesi che si continua a girare in tondo sulla sostituzione o meno del capogruppo del PDL: sostituiamo si – sostituiamo no! E nulla di fatto accade! Chi ne è responsabile di questo? Si parla e basta; fatti? Pochi anzi, niente! Proposte: tante; azione:nulla di nulla! E intanto tutto tace e questa amministrazione sgangherata continua a fare quello per cui si è fatta eleggere: i propri interessi.
Per concludere volevamo dire che le nostre non sono polemiche, sono riflessioni che scaturiscono da indignazione nei confronti di ciò che la nostra amministrazione ci riserva giornalmente e rabbia di fronte a chi, come il sig. Serra, possiede un grande potenziale e non ne fa un giusto uso. Sicuramente continueremo ad attaccarlo se sarà necessario. Non lo faremo con tono sprezzante ma con la speranza che questo continuo punzecchio lo stimoli a fare, finalmente, la vera differenza!
Sempre fiduciosi____________________gli indignati