Giorno della Memoria
30 Gennaio 2013«La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.»
Con la lettura degli arti. 1 e 2 della legge 2011 del 20/07/2000,ha avuto inizio la manifestazione che l’Istituto Comprensivo “G.Rodari” ha organizzato, il giorno 28/01/2013 in ricorrenza della “Giornata della Memoria”, per ricordare i tragici fatti che hanno direttamente coinvolto il popolo ebraico ed indirettamente hanno toccato tutta l’umanità durante gli anni della seconda guerra mondiale. Le varie attività che hanno visto coinvolti tutti gli alunni della scuola secondaria di primo grado,della scuola primaria e delle sezioni dei più grandi della scuola dell’Infanzia, si sono svolte nella piazza “Falcone e Borsellino”.
Filo conduttore della manifestazione è stato il tema della Testimonianza: gli alunni hanno recitato alcune poesie, intonato canti, letto documenti originali, brani tratti dai diari e riflessioni personali per rievocare il genocidio, le leggi razziali, la persecuzione, la deportazione e lo sterminio, nei campi di prigionia, degli ebrei e di altri uomini, donne e bambini considerati “diversi”.
Preziosi sono stati gli interventi del dirigente scolastico Preneste Anzolin, del Sen. G.Battafarano Presidente dell’ANPI( Associazione Nazionale Partigiani d’Italia)della provincia di Taranto e del sindaco Antonio Tarasco. Ciascuno, con il suo speciale contributo,ha ricordato ai ragazzi quanti hanno difeso i valori della vita, e rivolgendo un pensiero alle analogie con gli episodi di antisemitismo oggi presenti nelle diverse parti del mondo, ha aggiunto che con coraggio civile,ognuno, può e deve impedire che il razzismo e l’antisemitismo abbiano alcuna possibilità di verificarsi nuovamente.
La manifestazione si è conclusa con un minuto di silenzio in ricordo di tutte le vittime della Shoah e con il lancio di pensieri di pace e di libertà.
La Funzione Strumentale Scuola, Territorio e Famiglie
Ins. Concetta Martella