23 maggio…
23 Maggio 201323 maggio 2013
Oggi in Sicilia, tutta Palermo si ferma per riflettere su quanto successo il 23 maggio di ventuno anni fa, per non dimenticare.
Forse è arrivato il momento che tutt’Italia si fermi a riflettere soprattutto sui motivi per cui ci sono state queste stragi e sul fatto che, molto probabilmente, i reali mandanti oggi siano ancora tra le istituzioni.
E’ di questi giorni la notizia che offende la memoria di tutti coloro che, come Falcone, sono morti per mano della mafia, sulla proposta di un Decreto Legge del Sen. Compagna, teso a dimezzare la pena per il concorso esterno in associazione mafiosa. Fortunatamente, almeno per ora, si è avuta la decenza di ritirarla ma, con questi personaggi, si rischia che da un momento all’altro, la si riproponga!
In virtù di questo e del fatto che oggi si tenti di delegittimare i magistrati impegnati in prima fila contro la lotta alle mafie come il dr. Di Matteo, recentemente minacciato di morte su ordine di Messina Denaro, sarebbe doveroso, da parte di tutti gli Italiani onesti che, per nostra grande fortuna, sono molti più di quanto si possa immaginare, far sentire la propria voce e il proprio sostegno nei confronti degli stessi magistrati, perchè oggi accade quanto succedeva un ventennio fa, quando si cercava di attaccare per isolare quei giudici che poi sono stati uccisi per, subito dopo, diventare eroi!
Tonio Catucci