Il generale dei Cc alle coppiette: «Non vi appartate»
24 Maggio 2009Fonte: http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/
di Maristella Massari
TARANTO – Due episodi gravi (la violenza sessuale dopo le rapine alle coppiette di Palagiano e Laterza nel tarantino) e la rapina agli allevatori di Gioia del Colle in provincia di Bari. Il generale di brigata Aldo Visone, comandante regionale dei carabinieri ha fatto il punto sulle indagini.
Generale, chi è il «mostro» della Murgia? Vi siete fatti un’idea della sua personalità?
«Dagli elementi raccolti posso dire che si tratta di un uomo dalla personalità composita. Si muove come se fosse allo sbando, scorazzando per le contrade della Murgia. Non sembra che segua un disegno, sembra, piuttosto, invece, essere allo sbando. Per questo vorrei fare un appello ai ragazzi. Se è possibile evitate i luoghi di aperta campagna e le strade molto isolate e chiamate immediatamente il 112 se vi trovate di fronte a circostanze che vi insospettiscono».
Il rapinatore gira armato. Ha minacciato le sue vittime e, forte della pistola, non ha esitato ad usare violenza su due sedicenni. Generale, siamo di fronte ad un soggetto pericoloso?
«È pericoloso nella misura in cui non ha una linea di condotta definita. Noi crediamo che parta per mettere a segno i suoi raid senza avere un obiettivo preciso. Le violenze potrebbero essere state frutto dell’occasione. Proprio per questo fattore di imprevedibilità abbiamo messo in campo rastrellamenti e controlli a tappeto».
È una vera e propria caccia all’uomo?
«È una massiccia, poderosa caccia all’uomo. Sulle tracce di questo malvivente al momento ci sono più di cento carabinieri. Sono impegnati quasi tutti i comandi pugliesi dell’Arma, abbiamo mobilitato i militari delle stazioni. Dalla scorsa notte in volo ci sono anche i nostri elicotteri. La campagna nella zona della Murgia è stata battuta palmo a palmo. Abbiamo visitato casolari e abitazioni di campagna. E poi ci sono le analisi sulla vettura rapinata alla coppia di Laterza, utilizzata per la rapina a Gioia e abbandonata per garantirsi la fuga in seguito alla reazione delle vittime».
In auto c’era qualche elemento interessante e utile alle indagini. Che cosa avete trovato?
«Gli accertamenti tecnici sono in corso. Non ci vorrà molto, ma un po’ di tempo è necessario per individuare tracce biologiche e verificare impronte digitali. Il materiale è al vaglio degli uomini della Sezione investigazioni scientifiche. Il fatto è che il malvivente ha rapinato l’auto ai ragazzi di Laterza nella notte tra mercoledì e giovedì. Il colpo alla masseria di Gioia è avvenuto 24 ore dopo. Questo significa che la vettura è stata nella piena disponibilità del bandito per un certo numero di ore. Se c’è qualche traccia, come crediamo, la troveremo».
L’identikit è già stato tracciato?
«Sappiamo che si tratta di un uomo tra i 30 e i 40 anni, corporatura media e altezza nella norma. Parla italiano, ma non è detto che lo sia. Stiamo raccogliendo altre testimonianze. Ma di più, al momento, non posso rivelare».