Intervista a Salvatore Cirillo. di Giuseppe Favale
28 Maggio 2009Salvatore Cirillo, classe 1973, coniugato, diploma di geometra, è dipendente ILVA ed opera quotidianamente nel sindacato. Appassionato di musica, suonava il sax contralto già a sei anni, nella banda musicale Paisiello. Si è affacciato nella politica nel 2006, divenendo segretario cittadino del Partito dei Verdi, ed assessore nel 2007 con l’amministrazione Ressa.
C’è stata unanimità sulla sua candidatura, e come si è giunti?
Si, sono stati tutti d’accordo per la mia candidatura, tanto che mi hanno ritenuto la persona più adatta a rappresentare il Partito nel Collegio Palagiano – Massafra.
Il suo slogan.
Il Sole che Ride, dà vita all’agricoltura e al turismo del nostro territorio: io sono con voi!
Se fosse eletto, la prima cosa che farebbe…
Prima di tutto spero di essere eletto, e la prima cosa che farò e mettermi subito al lavoro.
Come si è organizzato per la campagna elettorale.
Contattando singolarmente le persone, presentando il mio programma e ascoltando le loro richieste e le loro proposte.
Il suo appello agli elettori.
Il mio caloroso appello è quello di esercitare il nostro diritto al voto, conquistato faticosamente dai nostri predecessori, soprattutto quando si deve dare ad un Partito come il mio.
Il suo invito agli altri candidati.
Svolgere una campagna elettorale corretta, senza offese alla persona, e cercando di presentare il proprio programma per il bene del territorio.
Ritiene che il voto europeo avrà ripercussioni sugli equilibri del Governo?
No, penso proprio di no.
Quale schieramento teme di più.
Penso di non temere nessuno, perchè mi ritengo una persona corretta, che vuol svolgere al meglio il proprio compito.
La sua posizione sul Referendum.
Votare No.
A proposito di Referendum, probabilmente per le prossime regionali la soglia del 4% si ridurrà al 3%.
Dipende dagli accordi che prenderanno le singole Regioni.
Carrozzo dal terzo polo al PdL, Cito e Fiamma Tricolore dal PdL al terzo polo. L’avrebbe mai immaginato?
No, non l’avrei mai immaginato, ma sono scelte che uno fa, a seconda delle proprie convinzioni.
I Riformisti di Carrozzo nella lista “Puglia prima di tutto”. Un esempio di “grande coraggio” o di eroico trasformismo politico?
Credo che Carrozzo ha avuto solo il coraggio di adattarsi alla situazione che gli si è presentata davanti.
Chi appoggereste nel caso si andasse al ballottaggio.
La lista del candidato presidente Emanuele Fisicaro.
La domanda che non le ho fatto.
Pensa di essere eletto? spero di si!
Giuseppe Favale