Caffè amaro. by Life.
4 Ottobre 2013
E poi stamattina mi sveglio immaginando…
Immagino un ragazzo che saluta i suoi cari tra bombardamenti e poverta’ che si respira in ogni angolo del paese.
Immagino un padre che acquista un “biglietto” della speranza con soldi presi in prestito o guadagnati per tutta una vita.
Immagino gli abbracci e i saluti tra lacrime e speranza.
Immagino questo giovane speranzoso salire sul barcone aggrappato a tanti suoi simili.
Immagino il freddo del viaggio.
Immagino la sua fame.
Immagino le sue pene.
Immagino i suoi pensieri rivolti all’ingiustizia di tutta la sua giovane vita.
Immagino le grida e gli urli dei suoi compagni.
Immagino un barcone rovesciato in piena notte nelle gelide acque internazionali.
Immagino e bevo acqua salata. Tanta.
Immagino la sua morte.
Immagino la sconfitta dell’intera umanita’.
Mi alzo e bevo il mio caffe’.
Amaro come la mia immaginazione.
Se potete, perdonatemi.
Life.
…perdonarti… Forse qualcun altro dovrebbe chiedere perdono…
Che dire, riesco a stare solo male nel sentirmi impotente di fronte a simili tragedie. E continuo a chiedermi perchè tutto questo accade. Come abbiamo potuto permettere che i soldi e il potere siano gli unici Dei da adorare. Altro che progresso,non so di chi sia la colpa, ma abbiamo costruito un mondo che fa schifo!