In un circolo affollato, Montemurro parla dei prossimi impegni in Provincia
17 Luglio 2009Un viavai ininterrotto, strette di mano, consigli. Tutti per festeggiare il prof. Carmine Montemurro, neoeletto del Partito Democratico di Palagiano alla massima assise provinciale. Dopo vari “si dice”, indiscrezioni di stampa con corredo di smentite e conferme, la notizia che il circolo pidielino aspettava.
Allora, prof, la diamo questa conferma ufficiale?
Si, la diamo. Dopo una lunga attesa, Palagiano avrà finalmente il suo consigliere provinciale.
Ci sono stati un pò di problemi nella definizione della Giunta.
La squadra di governo messa su dal Presidente Florido, ha tenuto conto delle forze politiche che hanno concorso alla vittoria finale. Le molteplici espressioni politiche, e la numerosità dei soggetti interlocutori, ha un pò dilatato la fase compositiva della Giunta. Alla fine, tuttavia, si è arrivati ad un equilibrio che, sicuramente, garantirà alla nostra Provincia un governo stabile.
Si osserva: una Giunta tutta al maschile, con le aspettative disattese della Galeota. Anche se, le è stata assegnata la carica di vice presidente del Consiglio.
Le donne sono portatrici di una sensibilità particolare, una capacità peculiare nel cogliere l’essenza del problema. La collega avrà modo di farsi apprezzare e dimostrare il suo valore nel nuovo incarico. Non ti sfuggirà che si tratta di un ruolo portatore di un equilibrio reale e sostanziale nell’attività del Consiglio. Avvalendosi della sua intensa attività amministrativa, inoltre, saprà di certo fornire suggerimenti preziosi per l’attuazione del programma.
La Giunta Florido nasce con almeno un paio di problemi, al momento irrisolti. Franco Gentile (PRC) e Gianni Longo (Pdci), non rappresentano i Partiti che li hanno eletti, ma solo se stessi.
La risposta è nella domanda. Hai detto, infatti, “al momento irrisolti”.
Che rapporti avrà con il Circolo del quale lei è espressione.
Qualsiasi elezione non avviene a caso, ma è frutto di un lavoro di gruppo, con una proposta politica ed operativa. Le proposte degli elettori sono state analizzate nel Circolo, e costituiranno la base di quelle che porterò in Consiglio. Sono sempre stato contrario a qualsiasi forma di autoreferenzialità in politica, e non riesco ad immaginare un consigliere svincolato dal proprio elettorato. Questo, per una ragione precisa: il candidato non porta sé stesso, ma attinge la materia viva da quelli che sono i problemi e le aspettative del suo territorio.
Cosa le preme più realizzare, negli ormai consolidati cento giorni?
Il nostro territorio esige risposte concrete, a questioni altrettanto concrete. Non sono animato da interventi faraonici, ma fisserò una agenda di obiettivi graduati, che vadano incontro ai bisogni reali della gente.
E quindi?
Migliorare la rete viaria di competenza della Provincia.
Questo il Montemurro – pensiero, per un ruolo che si prefigura né facile né scontato. A più riprese, per ultimo il comizio tenuto a Massafra subito dopo l’ufficializzazione delle urne, Gianni Florido ha sostenuto di considerare la presenza di Carmine un dono. E’ la speranza che sicuramente alberga anche nei cittadini, è la certezza che si legge sui volti dei tanti che continuano ad affollare il circolo del Partito, per gli auguri al neoconsigliere.
Giuseppe Favale