I Monelli: a proposito della nuova ordinanza…
5 Marzo 2014Alcuni commercianti hanno posto alla nostra attenzione questa ordinanza sindacale che impone ai titolari di alcune attività (bar, tabacchi, ristoranti e altre) di posizionare all’esterno (a proprie spese) “adeguati posacenere” per
la raccolta delle cicche di sigaretta (oltre il danno derivante dallo smisurato aumento della Tares, anche la beffa per l’acquisto dei contenitori).
Il nostro intervento non è una forma di polemica, perché quando si tratta di iniziative in materia di ambiente e di civilizzazione della comunità saremo sempre d’accordo come dimostrato nel recente passato, proponendo progetti di riqualificazione delle aree verdi e altre iniziative volte allo sviluppo sociale ed economico del nostro paese (vedasi ripristino stato dei luoghi invasi da amianto).
Premesso che, allorquando il Sindaco debba emanare qualsiasi ordinanza, oltre ad avere copertura finanziaria, nella sua applicazione ed esecutività, dovrebbe prevedere la disponibilità di uomini e mezzi dediti alla vigilanza e alla verifica.
In merito è opportuno richiamare all’attenzione della popolazione che questo comune, non potrà mai dare riscontro all’ordinanza, a causa di un esiguo numero di personale addetto alla Polizia Locale che a mala pena riesce a
garantire l’ordinarietà.
Non vorremo che il fallimento di questa amministrazione in ordine alla raccolta dei rifiuti debba essere celato con imposizioni nei confronti di una categoria, già vessata a causa dalla crisi, o da altre forme persecutorie, motivi per i quali la situazione è divenuta insostenibile.
– SI GUARDA LA PAGLIUZZA NELL’OCCHIO E NON SI VEDE LA TRAVE POSTA DIERO LA SCHIENA –
A volte ci sorge il dubbio che il Sindaco non vive in questo comune (non sarebbe l’unico). Una conferma, purtroppo, ce l’abbiamo. In qualità di medico, nonché dirigente del Pronto Soccorso di Castellaneta, lo impegna al punto tale
da dimenticare i problemi che avvolgono il nostro paese. Nella vita di un normale essere umano, è improduttivo svolgere contemporaneamente due incarichi delicati e prestigiosi, quali quelli del medico e del Sindaco.
Temiamo che entrambe le mansioni, vedi quella di Sindaco, ad oggi risulti fallimentare.
Sempre più propositivi. Noi saremmo in grado di fare meglio!!!
I consiglieri comunali
Simone LIPPOLIS
Mauro TAGARIELLO
Il sig. Tarasco, a mio modesto parere, dopo 2 anni di “non” amministrazione, dove sicuramente non ha capito nulla della “figura” del sindaco, della sua importanza e dei suoi ampi poteri,…… dovrebbe lasciare e ritornare dove gli è più congeniale lavorare,………fare il medico a tempo pieno…… Purtroppo, questa sua esperienza di sindaco che dura da due anni, non ha fatto altro che, far cadere il nostro paese nel più totale abbandono. Il “nostro” dottore, stenta a capire che, fare il sindaco è una cosa, fare il dottore è un’altra. Se poi consideriamo che, intorno a lui ci sono tante “iene” pronte a contendersi il “pasto”, capiamo il motivo per il quale, ci troviamo in un paese, dove a chi arriva prima “decide”……….e lo scempio è sotto gli occhi di tutti.