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Non ci piace l’arroganza che si trasforma in violenza
30 Ottobre 2014
Di
Life
“Pensavamo che l’operazione di delegittimazione del sindacato, dopo la straordinaria manifestazione di sabato, si limitasse alle accuse vaneggianti di una esponente del Pd a Susanna Camusso di essere stata eletta con tessere false. Invece l’escalation nei confronti di chi non si piega alle logiche autoritarie e reazionarie del governo è sfociata oggi nelle cariche delle forze dell’ordine contro un gruppo di operai delle acciaierie Ast e di sindacalisti che protestavano legittimamente”.
Lo hanno detto il presidente di Azione Civile Antonio Ingroia e il responsabile Lavoro del movimento, Antonio Di Luca.
“Non ci piace il clima che si sta creando attorno a chi contesta le politiche del governo. Non ci piace l’arroganza che ora si tramuta in violenza. I responsabili hanno il dovere di assumersi le responsabilità dell’accaduto. Il ministro Alfano vada a riferire immediatamente in Parlamento e tragga le conclusioni necessarie. L’attacco, ora anche fisico, al mondo del lavoro, è intollerabile per un paese civile. Da parte nostra – concludono Ingroia e Di Luca. esprimiamo la solidarietà agli operai che sono stati costretti a ricorrere a cure ospedaliere, a Maurizio Landini e a tutti i manifestanti”.
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