L&S: “ANCHE QUESTA STORIA ha la sua portata di amarezza E DI NOSTALGIA”
22 Novembre 2014
In questi quindici anni di attività Luce&Sale ha dovuto rispondere a vari attacchi frontali, spesso sconsiderati. E ci siamo sempre sforzati di difenderci senza mai sferrare il primo colpo. Abbiamo sempre e solo risposto mettendoci facce, firme, mittenti e destinatari. E non ci siamo mai nascosti, non abbiamo mai dissimulato, mai mistificato. Perché crediamo che anche gli scontri dialettici debbano sempre svolgersi nel rispetto dell’interlocutore, senza volgarità e senza ipocrisie.
Oggi la questione riguarda il Teatro Comunale Karol Wojtyla di Palagiano. Con questo comunicato LUCE&SALE annuncia alla cittadinanza la riconsegna del teatro alle sorti a cui questa amministrazione vorrà destinarlo.
I FATTI: Luce&Sale nel 2011 – su chiamata dell’allora amministrazione Ressa – riceveva l’onere di gestire il Teatro Comunale con una copertura di spesa di 10.000 euro annui. Il Gestore si obbligava: a realizzare una rassegna con sei spettacoli professionisti, a munirsi di una copertura assicurativa, a provvedere all’ordinaria manutenzione della struttura, alle pulizie, alla gestione burocratica. A carico del Comune – oltre la copertura annuale – le spese di utenza (luce ed acqua).
Luce&Sale fiera di questo compito entrava nel teatro comunale dove – in realtà – mancava ogni cosa perché quella struttura potesse funzionare come teatro (mancavano: quinte, fondali, luci, cavi elettrici. Non funzionava: il sipario, i magnetotermici). Insomma la situazione avrebbe sconfortato chiunque. Ma senza perderci d’animo, e con spirito costruttivo, ci siamo messi a lavoro. Proponemmo un intervento massiccio di adeguamento della struttura. Luce&Sale mise a disposizione 8.000 euro, il Comune intervenne con 12.000 euro. E dunque quello “stanzone” divenne ciò che oggi è: il Teatro Comunale di Palagiano.
Dal novembre 2011 ad oggi Palagiano ha ospitato, nel piccolo Teatro: tre rassegne professionisti; ha accolto attori della portata di Paolo Briguglia, Saverio La Ruina, Milena Miconi, Grazia Scuccimarra, Marco Cavallaro; ha raccolto consensi ed apprezzamenti da compagnie teatrali nazionali che hanno stabilito un feeling straordinario con la nostra Comunità. Il teatro ha visto il tutto esaurito ogni sera. Abbiamo avuto abbonati forestieri che hanno scelto di venire a Palagiano a Teatro.
Oggi accade che l’amministrazione senta il bisogno di un bando per la gestione del Teatro. Ottima cosa! È giusto che ci siano regole ferme e definite in modo da offrire a tutti pari opportunità. Viene dunque prodotta prima la delibera di giunta e poi il bando. Immediatamente scoppia l’immancabile polemica. Alcuni amministratori (peraltro di maggioranza) sentono il bisogno di criticare quel bando che loro stessi hanno prodotto. Parte così una crociata contro l’Amministrazione (di cui loro sono membri) accusandola di aver inserito nel bando alcune condizioni totalmente a favore di Luce&Sale: l’unica associazione palagianese regolarmente iscritta sia nel “registro regionale delle associazioni di volontariato” sia nel “registro regionale dello spettacolo”. Dunque due parametri di scelta che non avrebbero dato alcuna possibilità ad altre associazioni teatrali locali di accedere a quel bando. Rilevando peraltro una contraddizione tra la delibera di giunta (che si rivolge alle sole associazioni palagianesi) ed il capitolato contenuto nel bando stesso (che si rivolge a tutte le associazioni del territorio).
Infatti il Comune di Palagiano ritira in autotutela il bando al fine di sanare quelle discordanze ed eliminare quelle condizioni effettivamente troppo favorevoli a Luce&Sale. E dunque… dopo qualche giorno viene ripubblicato il nuovo bando. Lo rileggiamo con la curiosità di chi – facendo teatro da 15 anni – avverte il piacere ed il dovere di continuare a confrontarsi con il pubblico palagianese offrendo opportunità di crescita e di confronto.
IL BANDO RI-PUBBLICATO è IDENTICO A QUELLO RITIRATO. Esistono le stesse discordanze e le medesime prerogative. E allora? Vogliono favorire ancora Luce&Sale? Intanto il solito gioco al massacro è partito. La logica becera del sospetto è stata insinuata.
Non si è compreso che quello spazio non può e non deve essere usato per mero consenso politico, accontentando le pretese di chiunque. Il Teatro è un luogo “sacro” nel quale si sostanzia Cultura.
L’attuale bando sia per come è formulato (pone ad esclusivo carico del gestore oneri e costi stabilendo poi un uso indiscriminato, irresponsabile e gratuito da parte tutti) sia per le polemiche che ha suscitato, non rappresenta lo strumento ideale per assolvere a tale missione.
Ecco perché Luce&Sale, al di fuori di ogni polemica politica spinta dalla sola passione per quanto fatto sinora – per evitare ogni forma di strumentalizzazione – ritiene di aver esaurito in questo momento storico la propria funzione nel Teatro Comunale di Palagiano.
Palagiano 21 novembre 2014 Associazione LUCE&SALE
L&S: “ANCHE QUESTA STORIA ha la sua portata di amarezza E DI NOSTALGIA” http://t.co/qs0eqpUxPd
Che Tristezza! In un paese normale salterebbe almeno una poltrona.
In un paese normale.
Life.