Rocco e Stella, ovvero… “Un fiore nel deserto” ! by Life.
9 Marzo 2015
Parliamoci chiaro, qualunque possa essere la mia “visione”, vorrei che l’invito fosse limpido: andate a vedere questo spettacolo. Non solo per gustarvi un Tito Anzolin versione “come lo avreste desiderato vedere da anni”, o scoprire che gli “occhi” di Anna Maria Marchitelli sarà meglio evitarli, oppure convincersi che Rocco Forleo forse da oggi è consigliato tenerselo stretto come amico, o addirittura per convincere le donne a credere che Vito Pesare… è da amare per tutta la vita! Non me ne vogliate, i nomi degli attori non li ricordo, ma come non citare anche la bravura della “nostra” Stella, di sua madre….della sua nutrice?
Questo spettacolo va visto soprattutto per gustarsi una serata di Teatro… certo, a tratti sperimentale, ma che sa osare, che tenta la scommessa e che alla fine riesce anche a vincerla!
Non vi diro’ cosa succede sul palco durante la rappresentazione del classico “Romeo e Giulietta” in versione palagianese , questa volta corro (!) spedito al finale:
Bravi!
Spettacolo completo con attori “vestiti” perfettamente in ruoli studiati e “ricuciti” su misura, come i sorprendenti abiti creati da stiliste nostrane. Lo scenografo ha saputo ben dosare semplicità e sostanza con buongusto e forse la musica….andrebbe rivista in alcune scene, ma su questo forse sono un pò esigente di natura! Certo, chi si aspetta uno spettacolo “Luce & Sale” classico, avrà un impatto iniziale sconcertante, insolito, ma i minuti che avanzeranno senza farsene accorgere, finiranno per convincervi che cambiare è altrettanto bello. Fa bene all’Arte, fa bene allo spettatore, fa bene a tutti noi che stagione dopo stagione vogliamo essere emozionati da un palco tutto nostrano.
Il palco…
la location, i dibattiti, le discussioni, la politica…
Si, se ne parlerà, state tranquilli, sentiremo ancora una volta sulla nostra pelle la demagogia che si attaccherà come sanguisuga, con tutto l’effetto rivoltante che ogni volta ci costringe a pensare che forse è meglio star zitti e che discutere di problemi più importanti (?) è forse più giusto.
Bè, un corno! Abbiamo il diritto di pensare ad una gestione di un Teatro migliore, di una location in costante manutenzione, di laboratori o iniziative che possano alzare il livello di un paese che vive quotidianamente… nel nulla!
Abbiamo fame di Spettacoli, di Musica, di Libri, di CULTURA, ovvero di quella fastidiosa parola che ha da sempre sconfitto ogni società costruita nel….deserto!
Probabilmente in queste ore qualcuno potrà pensare che sia controcorrente parlare di Cultura proprio oggi che si è consumata l’ennesima tragedia dovuta alla negligenza di istituzioni disattente, mi assumo le dovute responabilità, ma proprio oggi rimango sempre più convinto che QUALSIASI problema può essere risolto partendo solo da qui,
da un semplice fiore nel deserto.
Life.
Grazie….
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