Gli agrumi di Palagiano in televisione su Canale 5
26 Dicembre 2015Domenica 27 dicembre 2015 va in onda da Palagiano su Canale 5, con inizio alle ore 11,55, la trasmissione televisiva Melaverde, prodotta da Giacomo Tiraboschi, e voluta nel 2011 dall’allora sindaco Rocco Ressa e dalla sua amministrazione per promuovere a livello nazionale gli agrumi.
A condurre la trasmissione, diretta dal regista Michele Zito su testo del’autore Nicola Fontana, è il mitico Edoardo Raspelli che farà conoscere a tutta l’Italia La stagione degli agrumi.
La trasmissione televisiva fa scoprire tantissime cose su questi frutti, in particolare sulla coltivazione biologica degli agrumi nell’azienda agricola di Marco Campobasso in Tenuta Lago d’Anice, con una tecnica particolare di irrigazione che funziona anche da antigelo perché al posto del gocciolatoio c’è un nebulizzatore per far vaporizzare l’acqua sotto la chioma; quando fa molto freddo, tra le goccioline d’acqua e l’aria avviene uno scambio termico, per cui quest’aria mitigata dalla temperatura dell’acqua tende a salire e preserva le foglie e i frutti; la cosa interessante è che durante l’estate si ha l’effetto opposto e quindi questa nebulizzazione mitiga il gran caldo che manderebbe comunque le piante in sofferenza.
Un’altra peculiarità è l’utilizzo degli insetti buoni, detti insetti antagonisti, che vengono allevati e liberati sulle piante contrastando quelli dannosi, senza bisogno di usare pesticidi.
Raspelli fa conoscere l’unica varietà di arance, la Valencia, che ha la particolarità di avere il frutto già maturo insieme a quello acerbo sulla pianta da raccogliere l’anno successivo.
La varietà di arance Navel, in inglese ‘ombelico’, ha una caratteristica ben precisa di presentare un tipico frutto gemello, detto appunto navel, all’interno della buccia, localizzato al polo opposto rispetto al picciolo: è stata sviluppata presso un monastero in Brasile nel 1820.
La clementina è un ibrido tra l’arancio e il mandarino; deve il suo nome a Clément, padre missionario francese che l’ha scoperta in Algeria all’inizio del ‘900 ed ha la particolarità di non avere semi, a differenza proprio del mandarino.
Raspelli illustra il procedimento delle arance in magazzino per il lavaggio in acqua arricchita con ozono che serve ad igienizzarla, asciugate in un tunnel con forte ventilazione che rimuove completamente l’umidità, divise per dimensione, cioè calibrate, ed infine confezionate per la commercializzazione.
Raspelli si porta presso presso il laboratorio cucina e pasticceria della comunità educativa per minori Demetra dove vengono preparati dolci e piatti tipici, come la cialledda (pane, arance a fette, pomodorini, cipolla, cetrioli, olive e olio), l’arrosto all’arancia (lonza di maiale o noce di vitello, cipolla, sedano, arance, vino bianco, burro, brodo e pepe), la ciambella all’arancia, la torta con crema all’arancia, le tortine al mandarino, i bastoncini d’arancia al cioccolato.
Presso la caffetteria gelateria e creperia Mincuccio vengono preparati il cockatil Sparkling (prosecco, succo d’arancia e di melograno) e il gelato artigianale al mandarino (cremoso dal gusto fresco e delicato che aiuta la digestione).