La Posta Elettronica
25 Marzo 2004ROMA – Da oggi l'invio e la ricezione di documenti via e-mail avr? valore legale. Il Consiglio dei ministri ha infatti approvato un decreto, su proposta del ministro dell'Innovazione tecnologica, Lucio Stanca, in base al quale la posta elettronica diventa “posta certificata”, ed acquisisce cos? il valore di una normale raccomandata con avviso di ricevimento. Il provvedimento disciplina l'utilizzo della posta elettronica certificata non solo nei rapporti con la Pubblica amministrazione, ma anche tra cittadini: sar? disponibile presso i gestori di posta elettronica come un ulteriore servizio. “E' un atto di modernita” ha commentato Stanca, perch? “la posta elettronica sta diventando sempre pi? strumento quotidiano di comunicazione. La disposizione – ha spiegato il ministro – d? maggiore certezza alla spedizione e ricezione del messaggio elettronico, rafforzando quindi la validit? giuridica della stessa comunicazione telematica, come del resto gi? avviene con la lettera raccomandata con avviso di ricevimento, rispetto alla lettera con affrancatura ordinaria”. Certificazione. Il mittente riceve dal proprio gestore di posta una ricevuta, che costituisce prova legale dell'avvenuta spedizione del messaggio e dell'eventuale allegata documentazione. Allo stesso modo, quando il messaggio giunge al destinatario, il suo gestore di posta invia al mittente la ricevuta di avvenuta (o mancata) consegna, con l'indicazione della data e dell'ora, a prescindere dall'apertura del messaggio. Insieme alla ricevuta di consegna, inoltre, il gestore del destinatario pu? anche inviare al mittente la copia completa del testo del messaggio. Ricevute smarrite. Il decreto stabilisce anche che, nel caso in cui il mittente smarrisca le ricevute, la traccia informatica delle operazioni svolte venga conservata per 30 mesi in un apposito registro informatico custodito dai gestori, con lo stesso valore giuridico delle ricevute. Elenco dei gestori. Viene istituito un elenco ufficiale dei gestori di posta elettronica certificata, presso il Cnipa, il Centro Nazionale per l'informatica nella pubblica amministrazione, al quale sono assegnati compiti di vigilanza e controllo sull'attivit? degli iscritti. Stanca ha sottolineato anche l'effetto-risparmio del decreto approvato oggi. “Ogni lettera che la pubblica amministrazione invia con i sistemi tradizionali – ha detto il ministro – comporta un costo stimato in almeno 20 euro, contro i circa 2 euro di una e-mail. Il ministero degli Esteri, per esempio, con il passaggio dai tradizionali telegrammi (e la loro conservazione su carta) all'e-mail ha diminuito l'uso della carta per oltre 17 tonnellate”.