Palagiano avr? il Primo Piano per gli Insediamenti Produttivi
20 Aprile 2004 della Margherita, con i suoi dirigenti locali e i suoi amministratori, oltre ai rappresentati di quasi tutti gli altri Partiti della coalizione.
All'incontro erano presenti il Segretario sezionale dei D.S. Giovanni Gesualdo, il Sindaco Rocco Ressa, il consigliere comunale Rocco Quarato, delegato all'urbanistica, Giovanni Narracci ed Antonio Schiavone, tecnici incaricati della redazione del P.I.P., i candidati alle elezioni provinciali Nicola Lippolis e Franco Parisi, l'europarlamentare Enzo Lavarra.
Il tema conduttore nei vari interventi ? stato l'urgenza, per il nostro paese, di dotarsi del Piano per gli Insediamenti Produttivi, un piano la cui realizzazione ? stata lungamente attesa dagli imprenditori locali.
Il dott. Rocco Ressa ha rimarcato che l'adozione del P.I.P. ? da iscriversi alla volont? dell'intera maggioranza, una maggioranza che si ricorda dei problemi reali del paese non solo nell'avvicinarsi di una competizione elettorale, e che quando si relaziona con la gente bandisce il ?vogliamo fare?, privilegiando invece lo ? stiamo facendo?. Ha rimproverato la Regione per aver stravolto il P.R.G., dal momento che le sue osservazioni hanno partorito uno strumento monco ed inutile, non riguardoso degli aspetti e delle potenzialit? del nostro territorio. Questo per?, ha promesso, non porter? ad una stasi delle attivit? produttive, in quanto l'Amministrazione comunale conta di adottare il P.U.G. entro il 2004, e di approvarlo entro il 2005.
E' toccato poi a Rocco Quarato, all'ing. Narracci e all'arch. Schiavone, illustrare gli aspetti tecnici del provvedimento in corso di attuazione.
Il P.I.P. sar? localizzato nella Zona D del P.d.F. di estensione totale di ha.41, situata a cavallo dell'autostrada, nei pressi della stazione ferroviaria. La realizzazione dell'autostrada e la cava hanno per? ridotto la superficie d?intervento, portandola a 15 Ha : dal momento per? che il P.d.F. ne prevede 41 Ha, l'Amministrazione conta in seguito di ampliare questo primo intervento.
Il lotto minimo che gli imprenditori potranno richiedere ? di 2.500 mq, l'indice di copertura, come previsto dal P.d.F., ? del 40%, per cui ne deriva una superficie coperta per lotto di 1.000 mq. Trattandosi di una superficie complesiva di 15 Ha, si potranno prevedere quindi 40 lotti circa di 2.500 mq. ciascuno.
Il P.I.P. ? uno strumento urbanistico, che dovr? essere adottato e approvato dal Consiglio comunale, e non necessita dell'approvazione della Regione, necessaria solo se il Piano fosse in variante al P.d.F. vigente.
Il nostro Comune ? l'unico, nel versante occidentale della Provincia, a non avere il P.I.P, uno strumento urbanistico che d? concretezza alle aspirazioni degli imprenditori, in quanto ne consente un notevole sviluppo, come gi? accaduto in paesi a noi vicini. E' allo studio anche la redazione di un P.I.P. agricolo, per favorire l'imprenditoria del settore.
Nicola Lippolis, essendo stato amministratore del Comune di Mottola, paese che ha varato un P.I.P., ha evidenziato le ricadute positive che tale strumento ha sull'economia locale, mentre l'assessore Franco Parisi si ? detto convinto che il Piano, pi? che attrarre investitori di altri Comuni, permetter? una espansione degli imprenditori locali. Ha poi elogiato il P.I.P. in quanto, permettendo uno sviluppo omogeneo e non a macchia di leopardo, tutela il paesaggio.
L'europarlamentare Enzo Lavarra ha infine concluso l'incontro, ricordando le tante opportunit? che la Comunit? Europea concede quando ha di fronte amministratori attenti e preparati, che sanno sfruttare i vari strumenti disponibili in campo comunitario.
All'incontro erano presenti il Segretario sezionale dei D.S. Giovanni Gesualdo, il Sindaco Rocco Ressa, il consigliere comunale Rocco Quarato, delegato all'urbanistica, Giovanni Narracci ed Antonio Schiavone, tecnici incaricati della redazione del P.I.P., i candidati alle elezioni provinciali Nicola Lippolis e Franco Parisi, l'europarlamentare Enzo Lavarra.
Il tema conduttore nei vari interventi ? stato l'urgenza, per il nostro paese, di dotarsi del Piano per gli Insediamenti Produttivi, un piano la cui realizzazione ? stata lungamente attesa dagli imprenditori locali.
Il dott. Rocco Ressa ha rimarcato che l'adozione del P.I.P. ? da iscriversi alla volont? dell'intera maggioranza, una maggioranza che si ricorda dei problemi reali del paese non solo nell'avvicinarsi di una competizione elettorale, e che quando si relaziona con la gente bandisce il ?vogliamo fare?, privilegiando invece lo ? stiamo facendo?. Ha rimproverato la Regione per aver stravolto il P.R.G., dal momento che le sue osservazioni hanno partorito uno strumento monco ed inutile, non riguardoso degli aspetti e delle potenzialit? del nostro territorio. Questo per?, ha promesso, non porter? ad una stasi delle attivit? produttive, in quanto l'Amministrazione comunale conta di adottare il P.U.G. entro il 2004, e di approvarlo entro il 2005.
E' toccato poi a Rocco Quarato, all'ing. Narracci e all'arch. Schiavone, illustrare gli aspetti tecnici del provvedimento in corso di attuazione.
Il P.I.P. sar? localizzato nella Zona D del P.d.F. di estensione totale di ha.41, situata a cavallo dell'autostrada, nei pressi della stazione ferroviaria. La realizzazione dell'autostrada e la cava hanno per? ridotto la superficie d?intervento, portandola a 15 Ha : dal momento per? che il P.d.F. ne prevede 41 Ha, l'Amministrazione conta in seguito di ampliare questo primo intervento.
Il lotto minimo che gli imprenditori potranno richiedere ? di 2.500 mq, l'indice di copertura, come previsto dal P.d.F., ? del 40%, per cui ne deriva una superficie coperta per lotto di 1.000 mq. Trattandosi di una superficie complesiva di 15 Ha, si potranno prevedere quindi 40 lotti circa di 2.500 mq. ciascuno.
Il P.I.P. ? uno strumento urbanistico, che dovr? essere adottato e approvato dal Consiglio comunale, e non necessita dell'approvazione della Regione, necessaria solo se il Piano fosse in variante al P.d.F. vigente.
Il nostro Comune ? l'unico, nel versante occidentale della Provincia, a non avere il P.I.P, uno strumento urbanistico che d? concretezza alle aspirazioni degli imprenditori, in quanto ne consente un notevole sviluppo, come gi? accaduto in paesi a noi vicini. E' allo studio anche la redazione di un P.I.P. agricolo, per favorire l'imprenditoria del settore.
Nicola Lippolis, essendo stato amministratore del Comune di Mottola, paese che ha varato un P.I.P., ha evidenziato le ricadute positive che tale strumento ha sull'economia locale, mentre l'assessore Franco Parisi si ? detto convinto che il Piano, pi? che attrarre investitori di altri Comuni, permetter? una espansione degli imprenditori locali. Ha poi elogiato il P.I.P. in quanto, permettendo uno sviluppo omogeneo e non a macchia di leopardo, tutela il paesaggio.
L'europarlamentare Enzo Lavarra ha infine concluso l'incontro, ricordando le tante opportunit? che la Comunit? Europea concede quando ha di fronte amministratori attenti e preparati, che sanno sfruttare i vari strumenti disponibili in campo comunitario.