I GIOVANI: GENERAZIONE SCOMODA (IL RAPPORTO CON LA POLITICA)

7 Maggio 2004 Off Di Life
C?? un malessere diffuso oggi nei giovani che investe il tessuto sociale in generale, sintomo che le varie istituzioni presenti in un dato sistema funzionano male o, quanto mento, non sono attente alle reali esigenze della societ? giovanile.
Per capire esattamente le richieste dell?universo giovanile ? quindi fondamentale esaminarne le variabili che possono essere molteplici: la condizione sociale, gli schemi valoriali secondo pi? modelli antropologici, i profili psicologici, il territorio sede del proprio habitat.
Prendiamo per esempio il problema occupazionale; i giovani oggi ritardano l?ingresso nel mondo del lavoro, con indiscutibili conseguenze sociali. Infatti pi? tardi entreranno nel mondo del lavoro, pi? tardi formeranno una famiglia, quindi, e pi? in generale, pi? tardi conseguiranno una propria autonomia.
L?universo giovanile porta i segni della sopravvivenza e della stagnazione civile e politica dell?Italia, protesi naturalmente verso l?assunzione di ruoli tipici dell?et? adulta, ma frenati dalla paura di dover effettuare un vero e proprio salto nel buio dell?incertezza e dell?insicurezza: oggi ? questo ci? che il mondo offre ai giovani.
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Se per un verso infatti si considerano i giovani di oggi privi di slancio politico, generazione apatica e chiusa davanti a problematiche di ordine sociale e civile, dall?altro in loro si evidenzia una volont? di recuperare il significato pi? autentico di certi valori come la famiglia, il valore della formazione, il risveglio dei principi religiosi.
Oggi per? il desiderio di rimanere puliti e incontaminati ? sopraffatto da una societ?, quella italiana, plagiante che rende abulica i giovani e li plasma come meglio crede e secondo le proprie esigenze.
I giovani, oggi pi? che mai, avvertono il bisogno di ritrovare una propria identit?, di ricostituire una propria rete di comunicazione che sia portavoce delle loro esigenze, in definitiva sentono di dover attivarsi per migliorare la qualit? della vita.
Insomma sono dichiaratamente proiettati verso un miglioramento delle proprie condizioni; perch? ci? si realizzi occorre individuare le loro esigenze e coglierne le attese perch? possano integrarsi  nel sistema e attivamente muoversi per migliorare le condizioni generali del mondo in cui viviamo.
Si assiste in modo sconcertante ad una richiesta della domanda dei giovani di inserirsi in modo impellente ed attivo in agenzie come la famiglia e la scuola, tale richiesta per? ? demagogicamente raggirata da una politica istituzionale italiana indisponibile a rendere democratici i luoghi di cultura.
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C?? la preoccupazione e la consapevolezza evidente di proporre ai giovani, gi? da diverso tempo, un cielo costellato di valori fatui, uno scenario privo di consistenza dove sar? impossibile realizzare ci? che loro desiderano per il loro futuro: giustizia, rispetto della diversit?, solidariet?, occupazione per tutti, pace.
I giovani, che sono attenti lettori di quanto accade nella vita di ogni giorno, avvertono questo disagio impellente come un sintomo della disgregazione del mondo di oggi e vedono quanto mai compromesso il loro sogno dorato di costruire un mondo scevro dallo smarrimento sociale, civile e politico.
Lo smarrimento dei giovani di oggi ? il sintomo pi? evidente di un mondo privo di comunicabilit?, di un mondo distratto rispetto alle esigenze giovanili, di un mondo che propone ai giovani strumenti di formazione obsoleti. La nostra societ? ? complessa ed i giovani devono essere educati alla complessit?: cio? al cambiamento ma senza fornire loro un contenitore di conoscenze da inghiottire e digerire. NO!!! I giovani devono essere educati a autoformarsi, autorientarsi nell?incertezza auspicando ad una autonomia dello spirito.
Inquieti per natura i giovani sono quella porta sempre aperta da cui prima o poi passer? il vento del CAMBIAMENTO, da cui il futuro si DISVELA.
E? un luogo comune pensare che i giovani non si interessano alla politica italiana perch? pensano che sia ? fatta solo di compromessi e meschini imbrogli.
Personalmente non credo che i giovani siano totalmente disinteressati alla politica, come credo anche che abbiano al contrario valori fortemente radicati che fungono da regolatori in una vita piena di ostacoli.
Se questa disaffezione fosse reale che motivo avrebbero le tante manifestazioni contro la guerra, contro la globalizzazione, contro l?inquinamento ambientale, a favore dello sviluppo del terzo mondo? La presenza non primaria dei giovani nelle scene politiche ? dovuta ad un disinteressamento concreto o ha altre motivazioni?
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Se si analizza il  rapporto giovani e politica con lenti appropriate ci si rende conto che il  sistema politico italiano attuale ? privo di una circuito osmotico che sia funzionale ad un ricambio  tra vecchia classe politica e nuove generazioni. Ma la cosa grave ? che non ci sono istituzioni in grado di sopperire a questa anomalia; difatti nemmeno i partiti politici, che dovrebbero essere le vere scuole della politica assurgono a questa funzione. Piuttosto che formare i giovani, azione che necessit? di tempo, il sistema politico italiano di oggi preferisce riciclare le vecchie generazioni, perch? la politica di oggi per vivere ha bisogno di un riscontro in termini di potere, di numeri,  che le vecchie generazioni garantiscono di pi? rispetto alle nuove,  grazie anche al fattore esperienza.
In effetti nello scenario politico attuale i giovani sono praticamente assenti, perch? il sistema politico vecchio non pu? tollerare la presenza di leve nuove, considerate non degne di responsabilit? politiche, ma soprattutto, ed ? questa la verit? pi? sconvolgente, perch? la vecchia scuola  non ha alcuna intenzione di dividere con loro i luoghi di decisione e i sistemi di potere. I giovani sono una generazione SCOMODA!!!
Il sistema politico italiano attuale ? conservatore e diffidente nei confronti dei giovani, QUESTA E? LA VERITA?!
Esso infatti ? composto prevalentemente da persone di et? avanzata, e la percentuale di giovani ? scarsa. Non solo, ma la vecchia leva non ama dialogare con le nuove generazioni che spesso li pongono difronte ad interrogativi ai quali non si riesce a dare risposta, perch?, se  la modernit? avanza attraverso una  nuova voce che fa eco, quella dei giovani appunto, il sistema politico vecchio tende sempre ad occultare le nuove richieste optando per la via dell?anonimato.
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La politica odierna si serve di linguaggi superati, viaggia su binari lontani da quelli dei giovani riguardo ai temi da affrontare. Occorre invece dare risposte reali su questioni cruciali come la socializzazione, il bisogno di essere ascoltati, creare i presupposti per una occupazione futura, migliorare la qualit? della vita.
Ma in un sistema politico antico privo di un rinnovamento anche nella forma e nella struttura dei partiti,  che futuro ha un giovane che si vuole interessare di politica? Ed ? questo un altro ostacolo alla definitiva affermazione dei giovani nello scenario politico attuale.
In un luogo dove la speranza ? decaduta ? responsabilit? degli adulti non aver saputo creare un ambiente dove i giovani potessero coltivare la speranza e con essa la passione nell?azione civile e politica.
Il mondo ha bisogno dei giovani se non vuole eternamente rimanere nel grigiore dell?incertezza e della precariet?; ha bisogno del loro entusiasmo  e del loro spirito intriso di coraggio e dedizione nel difendere gli ideali della vita.
Affezionare i giovani alla politica deve essere un grande obiettivo della classe politica italiana attuale, poich? se i giovani fossero parte costantemente attiva del dibattito politico, attraverso l?apporto delle loro speranze delle loro illuminazioni non ci sarebbe una crisi di coscienze e lo scenario sarebbe certamente pi? scevro di corruzione e disordine: ? questo disordine che li allontana!!! Svegliatevi dal torpore!!! I giovani hanno sempre sguardo attento sull?attivit? politica del Paese, sono attenti alla crisi dell?uomo, dei suoi principi, dei suoi valori.
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E? la dimensione etica dell?umano che va recuperata, attraverso i giovani.   Ed anche i partiti devono condire i loro programmi di obiettivi tesi a valorizzare il prezioso apporto dei giovani che possono dare alla politica. La vitalit? di un partito si misura soprattutto sulla sua capacit? di parlare ai giovani, di impegnarli e responsabilizzarli.
In societ? siffatta i giovani devono finalmente avere il diritto di parola, di essere presenti nel quadro intellettuale e politico, per poter esprimere le loro esigenze  e per poter dare freschezza ad uno scenario in fermento.
Il diritto di parola, attraverso la partecipazione al dialogo nella pi? serena delle convivenze democratiche e civili ? necessario. Questo ? il clima ideale in cui i giovani possano costruire una societ? seria costantemente al servizio dell?uomo, perch? soprattutto loro sono i veri protagonisti del proprio futuro, i difensori dei propri ideali, i veri architetti del proprio destino e della societ? futura.
?Senza i giovani non c?? domani, diceva Aldo Moro???
?La prima, essenziale, semplice verit? che va ricordata a tutti i giovani ? che se la politica non la faranno loro, essa rimarr? appanaggio degli altri?, diceva Enrico Berlinguer???
Abbiate fiducia in noi giovani e donateci le vostre speranze, vi dico io???

Giuseppe Liverano