Cade obbligo di cauzione per contestare le multe
1 Giugno 2004Non bisogner? pi? versare la cauzione al giudice di Pace per presentare ricorso contro una contravvenzione. A stabilirlo ? una sentenza della Corte Costituzionale che ha ritenuto illegittimo l'obbligo imposto agli automobilisti di corrispondere la met? della somma da pagare a titolo di cauzione, quando si ha intenzione di proporre un ricorso. Una svolta che era stata auspicata dagli stessi giudici di Pace. Erano stati loro i primi a chiedere un chiarimento in materia, giunto con la sentenza depositata dalla Consulta lo scorso 8 aprile. L'Unione Consumatori invita tutti gli utenti a rivolgersi, per ottenere dei chiarimenti in materia, ai suoi uffici di via Abella Salernitana (tel 089 726370 o 089 7266638). La Corte Costituzionale ha stabilito che il pagamento anticipato viola il principio di uguaglianza dei cittadini davanti alla legge (l'imposizione di un esborso anticipato che pu? anche essere elevato restringerebbe, infatti, la possibilit? di fare ricorso per chi ha meno disponibilit? economiche), senza tuttavia sveltire in alcun modo il processo. Per questi motivi la Suprema Corte ha ravvisato una violazione dei parametri costituzionali, sia sotto l'aspetto della lesione del diritto di difesa del ricorrente, sia sotto il profilo della palese irragionevolezza della norma in rapporto alle caratteristiche del procedimento giurisdizionale in questione; improntato a gratuit? e massima semplificazione per le parti. La procedura seguita fino al recente pronunciamento della Corte Costituzionale, infatti, prevedeva l'obbligo di versare ai giudici di Pace, presso i quali si proponeva il ricorso avverso una contravvenzione, la met? della somma da pagare a titolo di cauzione. Gli stessi giudici avevano sollecitato, ritenendo non legittima questa prassi, un chiarimento. La norma era stata introdotta per arginare il gran numero di ricorsi che rischiavano di intasare gli uffici dei giudici di Pace. Ma da Mestre, Anzio, Pisa e Reggio Calabria erano partite una serie di richieste per sollevare la questione di costituzionalit? della nuova norma. I dubbi, espressi in pi? di un'occasione, sono stati sciolti con la recente sentenza che, ora, ridisegna le modalit? del ricorso. Per questo motivo l'Unione Consumatori offre la possibilit? a tutti gli interessati di ricevere chiarimenti su una procedura che consentir? di fare ricorso senza mettere pi? mano alla tasca.
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