Pugilato: Michele Mottolese il 10 luglio sul ring a Massafra
30 Giugno 2004Gli incontri sono scontri, schermaglie, finte, delusioni, innamoramenti.
Colpi da k.o. che diamo e riceviamo ma che non possiamo “prevedere”.
Colpi che disegnano un arco, quello delle nostre esistenze.
Il combattimento per sentirsi vivi. Ci? che siamo contro ci? che vorremmo essere.
Un pugile, quando sale quei tre gradini, trema come un uomo che sa che il primo di cui avere paura non ? l'avversario ma s? stesso.
E come un attore deve “ricordare” la sua parte ma anche dimenticarsene, per dare il meglio in ogni performance.
Michele Mottolese classe 1980 ? l?atleta pi? amato di Palagiano.
Operaio alle acciaierie Ilva di Taranto, ma anche pugile professionista dal 2002 nella categoria pesi Welter (kg. 66,500) 2^ Serie.
Da professionista ha disputato 5 incontri di cui 3 vinti e 2 persi, mentre da dilettante su 83 match ne ha vinti 45, sono 25 gli incontri persi e 13 i pareggi.
Michele Mottolese atleta in forze al Team della Boxe Quero di Taranto a sua volta affiliato alla F.P.I. (Federazione Pugilistica Italiana), prossimamente sosterr? un incontro.
Il Match ? stato organizzato dalla Societ? Boxing Cotena-Oliva Group e si terr? a Caiano (NA) il 2 luglio p.v., il nostro pugile se la vedr? con il pari categoria Giorgio Marinelli di Roma.
Il calendario prevede un incontro successivo il 10 luglio a Massafra contro un?atleta rumeno (il nome sar? comunicato a giorni), ma l?incontro pi? atteso sar? quello che si terr? in Piazza Vittorio Veneto a Palagiano con ogni probabilit? in agosto.
(Ne daremo comunicazione non appena sar? ufficializzata la data).
A questa disciplina sportiva, ? rivolta un?attenzione particolare da parte del neo Presidente dell?Amministrazione Provinciale Gianni Florido, per cui, non ? da escludersi un match da tenersi a Taranto, sempre in estate.
Lo splendido e suggestivo colpo d?occhio del Lungomare di Taranto sarebbe la giusta conclusione, dopo l?intenso periodo di lavoro al quale Michele Mottolese si ? sottoposto negli ultimi mesi.
V.L.
Ma proprio non riesco a capire che senso ha spaccare il naso all'avversario o colpirlo ai fianchi e affaticarlo con un gancio o un diretto.
Scusatemi ma ammetto la mia ignoranza e il mio strano modo di concepire lo “sport”.
A prescindere… FORZA MICHELE MOTTOLESE!!!