RAGAZZI, ATTENTI AL DOPING

20 Luglio 2004 Off Di Life
Detto questo ho pensato anche al fatto che ? da quasi un anno che con grandi sacrifici cerco di eliminare un filo di pancetta che il lavoro sedentario ed il poco esercizio fisico mi hanno provocato, ahim? invano.
Perci? il cattivo vizio di soffermarmi sulle cose e il chiedermi il perch?, mi hanno portato ad alcune conclusioni. O madre natura ? stata cos? buona con questi ragazzi ( e sono tanti) o c'? qualcosa che non quadra!
Mi risulta che certi improvvisi sviluppi nel fisico di una persona e nelle sue prestazioni possano essere causate solo da sostanze dopanti. Faccio degli esempi: esistono alcune sostanze che il nostro corpo produce, ma che possono essere anche riprodotte in laboratorio, artificialmente, che aumentano il volume dei nostri muscoli, o ne amplificano le prestazioni.
Per esempio l'HGH (Human groth Hormone- ormone della crescita), che fa aumentare la massa muscolare attraverso iniezioni periodiche,  la Somatotropina (il cosiddetto EPO) che aumenta la prestazione del nostro fisico o gli steroidi, tutte sostanze che migliorano le prestazioni fisiche, fanno aumentare il volume dei muscoli, fanno aumentare la resistenza alla fatica.

[pagebreak]
Un cocktail perfetto, il cui risultato ? un ragazzo che assomiglia un p? a Mastro Lindo, in quanto a struttura fisica, un p? ad un uomo bionico in quanto a prestazioni, per la gioia degli sguardi di tante belle ragazze, ma con il rischio di morire a 40 anni nel migliore dei casi….. PERCHE'??? BEH VI RIPORTO UN ARTICOLO DEL DOTTOR AGLIERI, CHE SI OCCUPA DI MEDICINA DELLO SPORT, COS? SCOPRITE IL PERCHE'

Cuore a pezzi, ecco i rischi del doping

Ictus, infarti, ischemie, tumori. Nella terza puntata del dossier 'Doping' curato da Humanitas Salute tutti i rischi legati all'assunzione di sostanze dopanti

La maggior parte delle sostanze dopanti presenta rischi elevati per l?apparato cardiocircolatorio. Non ? necessario un consumo regolare per mettere seriamente a repentaglio la salute del cuore. Infatti, anche un utilizzo occasionale pu? determinare pesanti effetti negativi. A spiegare cosa rischia chi fa uso di sostanze dopanti ? il dottor Stefano Aglieri, specialista in Medicina dello Sport dell'Unit? Operativa di Recupero Funzionale di Humanitas.
[pagebreak]

Sono rischi elevati
?La maggior parte dei farmaci utilizzati nel doping, anche occasionalmente, pu? avere gravi conseguenze sul cuore ? avverte il dottor Aglieri. Le anfetamine, ad esempio, possono portare a crisi anginose, o addirittura a infarto del miocardio nei casi peggiori. I farmaci che mirano a incrementare il numero dei globuli rossi, quindi la parte densa del sangue che lega l?ossigeno e lo trasporta ai muscoli, comportano il rischio della formazione di trombi nei principali distretti vascolari; alcuni esempi: trombosi coronarica e quindi infarto del miocardio acuto, occlusione di un?arteria femorale e quindi ischemia grave di un arto inferiore, trombosi di un arteria renale e quindi infarto renale (con possibile insufficienza renale cronica e si pu? anche finire in dialisi).
Alcuni ormoni anabolizzanti, come il nandrolone e il testosterone, possono provocare danni al sistema circolatorio e gravi e comprovati effetti in ambito oncologico.
La situazione di rischio ? ancor peggiore quando ad assumere sostanze dopanti non sono soggetti in perfetta salute, bens? sportivi di livello amatoriale, un po' in l? con gli anni, i quali possono gi? avere qualche lacuna a carico del proprio sistema circolatorio (ad esempio coronarico o cerebrale)?.

Il perch? di questi rischi
?Innanzitutto ? necessario fare una premessa: tutte le attivit? sportive comportano un impegno pi? o meno elevato dell?apparato cardiovascolare. Il cuore ? la pompa idraulica che consente al sangue di circolare e di raggiungere i muscoli e di recapitare a questi ossigeno e sostanze utilizzate come carburante, cos? che possano lavorare sviluppando energia meccanica. Esistono attivit? sportive ad alto e a basso impatto cardiovascolare: quelle ad alto impatto sono ad esempio il ciclismo, lo sci di fondo, gran parte dell?atletica leggera, il nuoto, il basket, il calcio, il rugby, tutti sport in cui si richiede un cuore “forte”. La maggior parte delle sostanze dopanti utilizzate nell?ambito di diversi sport e soprattutto tra quelli a elevato impegno cardiovascolare, hanno importanti effetti proprio a tale livello. La loro azione si esplica per lo pi? a livello circolatorio e ventilatorio, con lo scopo di migliorare la prestazione. Il gi? elevato grado di impegno viene ad essere ulteriormente sovraccaricato dalla presenza nell'organismo delle suddette droghe; pertanto ? comprensibile l'aumento del rischio di gravi complicanze che ne pu? derivare.
Le sostanze che hanno effetto stimolante sul sistema nervoso, possono determinare conseguenze negative anche sull?attivit? cardiaca, in particolare sulla regolazione del tono vascolare (dilatazione – costrizione) dei distretti circolatori. Nel corso dell?attivit? sportiva, quando la pompa cardiaca lavora con impegno elevato, in presenza di richiesta di maggior afflusso di sangue da parte dell'organismo, tali sostanze (ad esempio anfetamine e cocaina) possono essere causa di un potente vasospasmo, cio? una costrizione di arterie e arteriole. In definitiva l?uso di queste droghe, finalizzato a non sentire la fatica e a una forte reattivit? neuromotoria, pu? comportare gravi disturbi del ritmo cardiaco ( anche l'arresto del cuore) e ischemia acuta del miocardio. Ci sono condizioni ambientali che peggiorano tale rischio: ad esempio il freddo intenso, che gi? di per se provoca una fisiologica risposta di vasocostrizione da parte del nostro corpo al fine di risparmiare calore?.
[pagebreak]

Quando il sangue diventa pi? denso
?Altri farmaci dopanti, mirano a incrementare il numero dei globuli rossi, cio? la parte corpuscolata, densa, del sangue, deputata al trasporto dell?ossigeno ai muscoli. Sto parlando della eritropoietina (EPO) e di suoi simili. L'EPO ? un ormone normalmente prodotto dal corpo umano; lo stimolo alla sua produzione ? l'anemia; ? infatti deputata a stimolare la produzione di globuli rossi.
Aumentando la capacit? di trasporto dell?ossigeno, dicevamo, si pu? ottenere un miglioramento della prestazione sportiva. Interessante sottolineare che un risultato analogo si pu? perseguire con l'allenamento in altura: a certe altitudini la bassa concentrazione di ossigeno atmosferico stimola una risposta fisiologica da parte dell?organismo, per cui aumenta la produzione dei globuli rossi e il loro numero circolante. Oggi sono abbastanza diffuse attrezzature che, usate a livello del mare ( anche in casa propria), ricreano condizioni ambientali analoghe a quelle dell'altura consentendo ad atleti di allenarsi al fine di incrementare la capacit? di trasporto dell' ossigeno senza doversi accollare trasferimenti; quest'ultima modalit? di allenamento non ? vietata dalle leggi antidoping in vigore.
L'utilizzo di ormone eritropoietico somministrato dall'esterno in un soggetto sano determina un considerevole aumento della parte corpuscolata ( ematocrito) del sangue che pu? diventare molto denso. Con valori elevati di ematocrito ( oltre il 50%) il sangue cos? denso circola nei vasi con fatica; ne deriva un aumento del lavoro cardiaco e inoltre si ha il rischio della formazione di trombi arteriosi; le conseguenze ( a volte anche letali) sono quelle gi? segnalate.
Voglio anche citare l'esempio di farmaci che sono prescritti regolarmente ad atleti per ipotetiche patologie, ma che in realt? sono usati a scopo dopante. Uno di questi ? il salbutamolo che viene ampiamente utilizzato per la cura delle forme di bronchite acuta e cronica con componente broncospastica o nell'asma allergico; il suo effetto principale ? la dilatazione delle vie aeree ( bronchi e bronchioli) facilitando la respirazione. Nel mondo dello sport viene utilizzato come sostanza dopante, poich? essendo un broncodilatatore facilita la respirazione sotto sforzo; inoltre a lungo termine e se assunto a dosi elevate, esplica un'azione di tipo anabolizzante che pu? stimolare l'aumento della massa muscolare. Anche questo farmaco tuttavia pu? comportare effetti collaterali a livello cardiaco; quando assunto a dosi elevate e senza adeguato controllo medico pu? determinare infatti l'insorgenza di aritmie cardiache con grave rischio per la salute dei malcapitati?.
[pagebreak]

Quindi, cari lettori: Tumori, perdita di capelli e peluria, disfunzioni ormonali, problemi alla prostrata, sterilit?, ictus, infarti…….ecc..
Tutto questo provocano le sostanze dopanti.
Detto questo, qualcuno potrebbe dire: l” vita ? mia e me la gestisco io, MI BASTA VIVERE PER 40 ANNI, ma lo voglio fare a modo mio, E POI NON E' DETTO CHE CIO' SUCCEDA SEMPRE.”…GIUSTISSIMO
SE PERO' QUALCOSA NON VA COME DOVEVA ANDARE, NON VENITECI A DIRE CHE NON VI AVEVAMO AVVISATI.

Dott. Giuseppe Liverano