La democrazia dell’alluvione
9 Settembre 2004E' stato bellissimo vedere alcune persone che fino ad allora non avevano mai preso in considerazione la parola “volontariato” chiedere aiuto ai volontari. Altre persone abituate ai “salotti privilegiati” allo sfarzo estremo finalmente costrette, grazie alla “livella”, a mescolarsi alla gente comune.
Finalmente l'umile contadino diventa essenziale: serve la sua “pompa”: bisogna svuotare le case, gli scantinati. Finalmente ? giunta l'ora per il “signor nessuno” di non fare file per chiedere “piaceri”: la “livella” ha capovolto tutto.Tante signore “per bene” che mai avrebbero fatto entrare un agricoltore di ritorno da lavoro nel loro salotto sono costrette con stivali e pale a tirar fuori fango dai loro garage o tavernette.Persone apparentemente tranquille, educate che di fronte alla distribuzione dei “sacchi di sabbia” si trasformano in killer.
Ma non era quello che minacciava tutti il Prof. Tizio? Che bello caro Prof. sempre gentile, sempre educato. Sei cos? solo quando vanno bene i cazzi tuoi? Che bella l'alluvione almeno per un giorno siamo stati tutti uguali.
Lino Valente