Wind-Infostrada: protesta contro i servizi non richiesti CPS

5 Novembre 2004 Off Di Life
Abbiamo ricevuto numerose lamentele nei confronti della compagnia telefonica Wind-Infostrada da parte di (ex-)clienti Telecom che si sono trovati nella situazione seguente: senza aver dato alcun ordine n? essere preavvertiti, si sono visti attivare il servizio di preselezione automatica (carried preselection, CPS), che indirizza le chiamate direttamente a Wind-Infostrada, senza dover comporre il prefisso 1055. Questo perch? tale operatore aveva in precedenza comunicato a Telecom, a nome del cliente ma in realt? a sua insaputa, la disdetta del suo abbonamento (cd. unbundling).

Questo spiacevole disservizio pu? manifestarsi con varie modalit?, che abbiamo suddiviso in 6 tipologie.

1) Pu? semplicemente accadere di ricevere una lettera da Telecom, la quale avvisa l'utente del fatto che egli non ? pi? proprio cliente e che tutte le telefonate saranno effettuate tramite Wind-Infostrada, avendole questa societ? dato comunicazione in tal senso.

2) La stessa “cattiva notizia” pu? essere appresa da una telefonata preregistrata della stessa societ? Wind-Infostrada.

3) Ad alcuni ? successo di ricevere una telefonata promozionale da un operatore di Wind-Infostrada, che domanda se si ? interessati a ricevere informazioni sulle loro offerte. Avendo risposto positivamente, venivano loro chiesti numerosi dati personali, anche non necessari ai fini della spedizione. Gli utenti ricevevano dunque a casa i depliant informativi richiesti e la proposta di contratto da ritrasmettere firmata, ma, ancora prima di aver deciso e inviato alcunch?, Wind attivava il servizio di preselezione automatica, utilizzando i dati avuti per telefono. Ma, ancora peggio, ? accaduto anche che alcune persone contattate, avessero negato perfino l'assenso all'invio di materiale pubblicitario, subendo ciononostante lo stesso trattamento appena descritto.

4) Un'altra possibilit? ? che si presenti al proprio domicilio un incaricato di Wind-Infostrada, cercando con insistenza di persuadere la persona ad accettare una vantaggiosa offerta, solitamente “Canone zero”. Tuttavia, anche se si respinge la proposta o si prende tempo, rifiutandosi di firmare il contratto, dopo qualche tempo ci si pu? trovare ugualmente attivato il servizio CPS, come se si fosse realmente sottoscritto il contratto.

5) Alcuni utenti sono gi? titolari di un contratto con Wind-Infostrada, ma con preselezione solo manuale (1055): a costoro ? accaduto, senza aver chiesto o accettato alcuna modifica delle condizioni contrattuali, di vedersi applicata la preselezione automatica, venendone a conoscenza tempo dopo, quando numerose telefonate erano gi? state effettuate inconsapevolmente.

6) Pu? darsi infine il caso che si sia effettivamente sottoscritto un contratto con Wind-Infostrada, ma poi si cambi idea, usufruendo entro 7 o 10 giorni del diritto di ripensamento. Tuttavia ? accaduto che, pur avendo ricevuto la disdetta entro il tempo, Wind-Infostrada la ignori e attivi comunque il servizio, recapitando le conseguenti bollette.

In queste situazioni la prima reazione dell'utente ? generalmente di chiamare il numero 155 per protestare e ricevere chiarimenti, chiedendo magari una copia del presunto contratto. Spesso tuttavia l'operatore non ? in grado di spiegare come il disservizio si sia originato, e, nonostante i molteplici solleciti, la situazione non si risolve.

Il risultato ? che Wind-Infostrada, in un primo momento (che pu? durare anche molto), continuer? a inviare le bollette telefoniche per il servizio non richiesto, e le successive lettere di per sollecitare il pagamento. Il nostro consiglio ? ovviamente di non pagare, posto che nessuno pu? essere tenuto a pagare per una prestazione mai richiesta n? accettata.

In un secondo momento, a seguito delle proprie richieste di disattivazione o a causa del mancato pagamento del canone, la compagnia provveder? finalmente ad annullare il contratto. A questo punto, per?, l'utente rimane esposto al rischio di rimanere privo di collegamento telefonico per un certo periodo, e comunque dovr? pagare i costi del riallaccio a Telecom. In questo caso sarebbe giusto che fosse Wind-Infostrada a farsi carico del risarcimento del danno.

Le segnalazioni che testimoniano questo modo di procedere sono molteplici: non si tratta di casi isolati. Difficile dire se si tratti di una strategia studiata a tavolino dalla societ? per accaparrarsi il maggior numero di clienti, o il semplice risultato di errori e disguidi; o ancora l'effetto della prassi disonesta di societ? esterne, incaricate della vendita a domicilio o per telefono di tali servizi, le quali, pur di raggiungere una quota pi? alta di vendite, creano dei contratti fittizi, arrivando a volte persino a falsificare la firma dell'utente.

Resta il fatto che tale metodo costituisce una evidente violazione, oltre che dei basilari principi di correttezza commerciale, anche della disciplina della Carta dei servizi di Wind-Infostrada.

Cosa fare in questi casi? Ecco i punti da seguire:

1) Anzitutto occorre preparare il proprio reclamo, con descrizione dell'accaduto, con cui ci si recher? presso la competente Polizia Postale, che ? un dipartimento della Polizia di Stato (la sede di Milano ?, ad e., Via M. Loria, n. 74), o, in mancanza, presso la pi? vicina Stazione dei Carabinieri: qui si sporger? una querela per truffa, allegando la propria lettera di reclamo.

2) Inviare due raccomandate, alle sedi legali di

Wind Telecomunicazioni S.p.A. – Responsabile Coordinamento Operativo
Direzione Customer Care & Billing
Sede Legale e operativa: Via C.G. Viola 48 – 00148 Roma,
oppure Sede operativa: Via Lorenteggio 257 – 20152 Milano
e Telecom (il cui indirizzo si trova nella lettera che accompagna la propria bolletta del telefono oppure nell'elenco telefonico guida della propria citt?)

e via fax ai rispettivi Servizi clienti, allegando copia della denuncia presentata all'Autorit? competente (e, per conoscenza, anche alla nostra associazione), in cui si segnala l'accaduto, invitando a cessare dalle pretese indebite di pagamento, richiedendo a Wind-Infostrada la cancellazione del proprio nominativo dalla banca dati, ai sensi di quanto previsto dalla legge sulla privacy (675/96). Tale comunicazione non si deve configurare come un recesso dal contratto, ma appunto come un avviso del fatto che un contratto non ? mai stato posto in essere. A Telecom, in particolare, si dovr? rendere noto l'accaduto, dichiarando di non autorizzarla a cedere il contratto a Wind-Infostrada: se questo ? gi? accaduto, si potr? invece richiedere di essere riallacciati al servizio Telecom, a spese di Wind-Infostrada.

Copia per conoscenza di quanto sopra deve essere inviata alla nostra associazione:
ACU – Associazione Consumatori Utenti Onlus
Via Padre Luigi Monti 20/c
20162 Milano
Tel. 02 6615411
Fax 026425293

Nel caso, poi, la compagnia telefonica Wind-Infostrada insista con le richieste, sar? comunque suo onere dimostrare che tale contratto fasullo esiste, esibendone una copia sottoscritta dall'utente.

3) In terzo luogo, ? bene segnalare il fatto anche all'Autorit? per le Garanzie nelle Comunicazioni. L'Autorit? ha predisposto un apposito formulario per l'attivazione/disattivazione non richiesta di servizi di telecomunicazioni (denominato “modulo D”), disponibile sul sito dell'Autorit? www.agcom.it, o al seguente indirizzo: Autorit? per le Garanzie nelle Comunicazioni, Centro Direzionale Isola b5, Dipartimento Vigilanza e Controllo, Palazzo Torre Francesca, 80143, Napoli.

Sebbene questa procedura richieda del tempo ed anche una certa spesa, seppur esigua, per l'invio delle raccomandate, ACU ritiene che sia essenziale che i cittadini rivendichino i propri legittimi diritti a fronte di queste assurde pratiche che non hanno alcunch? di contrattuale, essendo il contratto, essenzialmente ed innanzitutto, un accordo tra soggetti che manifestano liberamente la propria volont? a vincolarsi a detto accordo.

Fonte: www.acu.it