Libere considerazioni sul referendum
8 Giugno 2005vogliate consentirmi una nota polemica nei confronti della posizione presa da alcuni esponenti dal comitato Scienza&Vita nelle parole di chi domenica sera, mi sembra, si sia espresso nella piazza di Palagiano. Parlare della ?vita? in maniera cos? semplicistica e per luoghi comuni non mi sembra il modo pi? corretto per fare informazione e soprattutto lo ritengo una stortura intellettuale. < ?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" />
Se poi devo dirla tutta invogliare all?astenzionismo in qualche modo ? un atteggiamento antisociale e irresponsabile nei confronti della societ? in cui viviamo.
Quella del referendum ? una conquista irrinunciabile per la Democrazia del Nostro Paese che non andrebbe presa cos? alla leggera?
Se davvero si vuol fare qualcosa di utile per porre rimedio alle incongruenze di questa legge, per alcuni passaggi anche incostituzionale, spiegate i fatti senza cercare di convincere nessuno poi, ognuno, anche i cattolici come quelli del Comitato che per dono Divino dispongono del libero arbitrio saranno illuminati e sapranno decidere al meglio senza che un coltivatore agricolo (con tutto il rispetto per la categoria) DICA loro come votare.
Premetto che se un giorno mi dovessi trovare nell?impossibilit? di concepire un figlio ricorrerei all?adozione ma, ? mio modesto parere che, premiare il SI in tutti e quattro i quesiti referendari sia, al di la delle convinzioni personali e personalistiche, un atto di democrazia che permetta ad ogni singolo individuo di poter esercitare la scelta che pi? ritiene opportuno nella massima libert??.
Buona riflessione a tutti?
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