Ogni Donna
11 Agosto 2005Attraverso il suo sguardo riconosco me stessa ed il sogno dei sensi si fonde a quello dell?anima?
Osservo la sua vita a distanza, a volte ravvicinata, a volte incolmabile, e m?incanto.
Perch? un amante non ? quell?essere invulnerabile e perfetto, partorito da una fantasia imbevuta di fiabe.
E? un uomo.
Amandolo, ho tracciato le linee del suo ritratto, cos? come un?artista che s?affanna col carboncino sulla tela, per timore che l?immagine gli sfugga?
e quei tratti hanno preso forza e consistenza, attraverso l?espressione di un volto soddisfatto e sereno,perche? appagato nei sensi, oppure al contrario, nelle pieghe di una fronte stanca, affaticata da quell?insostenibile incertezza cui nessuna concreta attivit? umana sfugge, a dispetto dell?esperienza maturata negli anni.
Quegli occhi che si accendono all?ombra di un sorriso, si assentano di tanto in tanto, persi in se stessi, deviano il percorso che li porterebbe verso i miei, gravati a torto, ma ineluttabilmente, dal senso di colpa. Per aver preso a chi chiede di dare.
Per aver disatteso illusioni, recitando una parte incompleta di una farsa lasciata a met?.
E la voce?
si potrebbero scrivere pagine di un libro senza principio n? fine, lasciando parlare quel tono calmo, deciso, che rivela nei silenzi, ancor pi? delle parole dette, pensieri che vorrebbero nascondersi.
Complice, ascolto bugie che svelano verit? e non feriscono, contemplo distrazioni attente, messaggi subliminali che tracciano il percorso che vorr? seguire (?Vorrai guidarmi??) ed alle quali non prester? attenzione, perch? pi? alto sarebbe l?obiettivo, se ce ne fosse uno?
Il mio amore, cos? come quest?Uomo, non si spiega.
Non si definisce.
Si sente, senza lotta.
Osservo la sua vita a distanza, a volte ravvicinata, a volte incolmabile, e m?incanto.
Perch? un amante non ? quell?essere invulnerabile e perfetto, partorito da una fantasia imbevuta di fiabe.
E? un uomo.
Amandolo, ho tracciato le linee del suo ritratto, cos? come un?artista che s?affanna col carboncino sulla tela, per timore che l?immagine gli sfugga?
e quei tratti hanno preso forza e consistenza, attraverso l?espressione di un volto soddisfatto e sereno,perche? appagato nei sensi, oppure al contrario, nelle pieghe di una fronte stanca, affaticata da quell?insostenibile incertezza cui nessuna concreta attivit? umana sfugge, a dispetto dell?esperienza maturata negli anni.
Quegli occhi che si accendono all?ombra di un sorriso, si assentano di tanto in tanto, persi in se stessi, deviano il percorso che li porterebbe verso i miei, gravati a torto, ma ineluttabilmente, dal senso di colpa. Per aver preso a chi chiede di dare.
Per aver disatteso illusioni, recitando una parte incompleta di una farsa lasciata a met?.
E la voce?
si potrebbero scrivere pagine di un libro senza principio n? fine, lasciando parlare quel tono calmo, deciso, che rivela nei silenzi, ancor pi? delle parole dette, pensieri che vorrebbero nascondersi.
Complice, ascolto bugie che svelano verit? e non feriscono, contemplo distrazioni attente, messaggi subliminali che tracciano il percorso che vorr? seguire (?Vorrai guidarmi??) ed alle quali non prester? attenzione, perch? pi? alto sarebbe l?obiettivo, se ce ne fosse uno?
Il mio amore, cos? come quest?Uomo, non si spiega.
Non si definisce.
Si sente, senza lotta.
ad un aforisma del grande Oscar Wilde :
“QUANTO SI GONFIA IL VALORE DELLA FEDELTA'!
PERFINO IN AMORE NON E' ALTRO CHE UNA QUESTIONE FISIOLOGICA.E' INDIPENDENTE DALLA NOSTRA VOLONTA'.I GIOVANI VORREBBERO ESSERE FEDELI E NON POSSONO ESSERLO;
I VECCHI VORREBBERO ESSERE INFEDELI E NON CI RIESCONO.”
(O.Wilde)
E' sempre una questione di punti di vista…
Gastone