Scriviamolo…insieme

18 Ottobre 2005 Off Di Life
< ­>, chiese la donna.
L'uomo, visibilmente sorpreso, non riusc? a pronunciare parola. Avrebbe voluto dirle che era stanco e che erano giorni che camminava senza sosta, ma anche che si scusava dello stato penoso in cui versava.
Avrebbe voluto altres? chiedere alla donna chi fosse mai, per cercare di sapere chi fosse lui stesso.
La sua mente ormai non gli restituiva pi? nessun ricordo, ma la vista di quell'orologio gli aveva provocato una folgorazione.
La donna prov? tenerezza per l'uomo e, senza null'altro chiedergli, lo prese e lo fece accomodare sulla poltrona di fianco al guidatore.
L'auto ripart? a forte velocit?.

Boris:

Guardandosi intorno, sprofondato nell?ampio sedile di soffice pelle chiara, scopr? che anche altri particolari risvegliavano in lui dei bagliori di memoria.
Quell?accendisigari col brillante in testa, le lucine e le lancette sul cruscotto (di cui ignorava comunque il reale significato), l?odore acre di sigaro misto ad un profumo femminile, ?e poi uno scomparto sulle sue gambe, da cui spiava quella che sembrava la canna di una pistola.
< ­>, pens? tra s?, per autoconvincersi.
E questo pensiero gli port? spontaneamente la mano sulla nuca, dove avvertiva uno strano malessere.
< ­>, gemette, accorgendosi di una profonda tumefazione.