COMUNICATO STUDENTI OCCUPANTI DI BOLOGNA
26 Ottobre 2005Nonostante le sedute del consiglio siano pubbliche e l?atteggiamento degli studenti fosse assolutamente pacifico, ad attenderli hanno trovato carabinieri e polizia che hanno impedito non soltanto l?ingresso nella sala ma persino nel cortile del palazzo e che hanno caricato tre volte studenti e studentesse inermi, causando cinque feriti, tra cui il segretario provinciale di Rifondazione comunista Tiziano Loreti, che era sceso in piazza ad esprimere il suo sdegno per ci? che stava accadendo.
Il tutto ? avvenuto sotto gli occhi delle telecamere di decine di emittenti e di organi di stampa.
Durante lo svolgersi degli eventi moltissime persone che si trovavano in Piazza Maggiore hanno spontaneamente solidarizzato con gli studenti, indignati per la reazione militare, e una catena di passaparola ha fatto s? che il corteo raddoppiasse spontaneamente di numero.
Questa ? l?ennesima dimostrazione di una amministrazione incapace di confrontarsi con ci? che non capisce e non intende capire e che adotta come unico metodo di risoluzione delle controversie una violenza e una repressione che si ostina a chiamare legalit?.
La giunta si assuma la responsabilit? politica di quanto avvenuto.
Ci aspettiamo inoltre delle prese di posizione da parte del corpo docente e del rettore.
In risposta al comunicato delle forze dell?ordine che sostengono di aver avuto agenti contusi rispondiamo che ci? non ? stato possibile: ribadiamo con forza di non aver usato alcun tipo di violenza nei confronti delle forze dell?ordine anche dopo le ripetute cariche immotivate e gratuite.
L?assemblea delle e degli occupanti di lettere e filosofia
Il tutto ? avvenuto sotto gli occhi delle telecamere di decine di emittenti e di organi di stampa.
Durante lo svolgersi degli eventi moltissime persone che si trovavano in Piazza Maggiore hanno spontaneamente solidarizzato con gli studenti, indignati per la reazione militare, e una catena di passaparola ha fatto s? che il corteo raddoppiasse spontaneamente di numero.
Questa ? l?ennesima dimostrazione di una amministrazione incapace di confrontarsi con ci? che non capisce e non intende capire e che adotta come unico metodo di risoluzione delle controversie una violenza e una repressione che si ostina a chiamare legalit?.
La giunta si assuma la responsabilit? politica di quanto avvenuto.
Ci aspettiamo inoltre delle prese di posizione da parte del corpo docente e del rettore.
In risposta al comunicato delle forze dell?ordine che sostengono di aver avuto agenti contusi rispondiamo che ci? non ? stato possibile: ribadiamo con forza di non aver usato alcun tipo di violenza nei confronti delle forze dell?ordine anche dopo le ripetute cariche immotivate e gratuite.
L?assemblea delle e degli occupanti di lettere e filosofia