Bando provinciale: progetti “Dopo di noi”. Perch? realizzarli.
13 Dicembre 2005In altri termini, si intende assicurare al soggetto disabile adeguata assistenza, senza che questi venga sdradicato dalla propria realt? territoriale: il paese, i genitori, i parenti, gli amici, le abitudini e cos? via.
Forse una ?seconda casa? dove certamente non si abita, dove non si trovano tutte le proprie cose, ma che rappresenta uno spazio personalissimo di vita, dove trascorrere momenti piacevoli e dove tornare volentieri.
Un progetto che va ad integrarsi alle attivit? diurne delle singole persone.
La definizione semplice ed evocativa ?dopo di noi? racchiude l?angoscia che pervade i genitori all?idea di non poter pi? un giorno essere nelle condizioni di accudire il proprio figlio, che non ? e non sar? mai in grado di gestire autonomamente la propria esistenza.
L?espressione stessa, rende ancora pi? evidente la drammaticit? del suo significato, ossia il venir meno di uno dei perni del sistema socio ? assistenziale, la famiglia, e di conseguenza di tutto il lavoro di cura che essa garantisce.
Concetto di famiglia che va ben oltre quello dell?abitazione, dalla possibilit? di consumare i pasti o di lavare gli indumenti.
La famiglia ? per tutti il centro dei sentimenti forti, di affetti profondi, la sede delle proprie radici.
Se questo ? vero per tutti, lo ? ancor di pi? per chi non ? in grado, per un deficit ad esempio, di comunicare le proprie emozioni e le proprie volont?.
Se la persona disabile non ? solo un corpo da assistere nei suoi bisogni primari, se la famiglia non ? solo un posto letto, allora l?attuazione dei progetti del ?Dopo di noi? diventa una necessit?, oggi in gran parte ostacolata da una carenza di strutture residenziali.
E? una realt? solo in due Comuni della provincia di Taranto: Ginosa e Statte.
Quando toccher? a Palagiano?