Aria di nuovo a Palagiano!
14 Dicembre 2005Mi chiedo quale sia la concezione pi? giusta di “paese” e quale sia la posizione pi? opportuna di “cittadino”? La politica, lo abbiamo visto in questi anni, pu? servire per lo sviluppo d'una coscienza civile, ma non ? l'unico strumento. Allora abbiamo visto il proliferare di associazioni pi? o meno attive sul territorio; allora abbiamo partecipato a dibattiti culturali; abbiamo letto libri di palagianesi scritti da palagianesi; abbiamo assistito a commedie scritte ed interpretate da nostri simpatici compaesani, abbiamo ascoltato concerti di ottima musica suonata da eccellenti musicisti nostrani. E noi? ancora a dibattere sull'utilit? di un teatro, di una piscina, di una sala registrazione. Ancora persi dietro allusioni (a volte veramente offensive) sull'integrit? di questo o quel politico? L'integrit? morale, soprattutto in politica, dovrebbe essere un dato di fatto (fino a prova contaria), sarebbe opportuno, invece, interrogarsi sulle competenze, sulla progettualit?, sulla lungimiranza di un politico.
Adesso ? tempo di dare una “casa” ai talenti nostrani, di dare un'opportunit? in pi? (e la nostra amata Palagiano ne offre veramente ancora poche) ai miei figli; ? il momento di rivalutare una Palagiano per troppo tempo “violentata” dagli interessi di pochi. E' il momento di risvegliare le coscienze sopite da una passata politca soporifera.
Che senso ha discutere sul numero di posti che un teatro pu? contenere? Discutiamo piuttosto dell'utilit? sociale e culturale che un teatro porta con s? (in un paese che rimpiange, ad esempio, il “Teatro Surico” crocevia della cultura da palcoscenico che animava la Palagiano degli anni cinquanta e sessanta). Discutiamo dell'opportunit? per una mamma, non patentata, di poter accompagnare suo figlio in piscina…
Dovremme essere capaci di giudicare il nostro paese da cittadini e non da affiliati politici (delusi o soddisfatti a seconda delle proprie tensioni partitiche).
La politica f? il paese, la cittadinanza lo vive. E noi siamo cittadini prima che politici!
con amicizia…
Adesso ? tempo di dare una “casa” ai talenti nostrani, di dare un'opportunit? in pi? (e la nostra amata Palagiano ne offre veramente ancora poche) ai miei figli; ? il momento di rivalutare una Palagiano per troppo tempo “violentata” dagli interessi di pochi. E' il momento di risvegliare le coscienze sopite da una passata politca soporifera.
Che senso ha discutere sul numero di posti che un teatro pu? contenere? Discutiamo piuttosto dell'utilit? sociale e culturale che un teatro porta con s? (in un paese che rimpiange, ad esempio, il “Teatro Surico” crocevia della cultura da palcoscenico che animava la Palagiano degli anni cinquanta e sessanta). Discutiamo dell'opportunit? per una mamma, non patentata, di poter accompagnare suo figlio in piscina…
Dovremme essere capaci di giudicare il nostro paese da cittadini e non da affiliati politici (delusi o soddisfatti a seconda delle proprie tensioni partitiche).
La politica f? il paese, la cittadinanza lo vive. E noi siamo cittadini prima che politici!
con amicizia…
Ciao Ettore
rocco ressa