INTERVENTO SINDACO DI PALAGIANO – cerimonia intitolazione Piazza

18 Febbraio 2006 Off Di Life

Un saluto ai parenti delle vittime della Mafia che oggi ci onorano della loro presenza.
Un saluto ai dirigenti scolastici, al Provveditore agli studi di Taranto,
agli studenti e a voi tutti qui presenti.
Quello che ci apprestiamo a vivere oggi ? un momento di grande valore ideale: ricordiamo, infatti, nel mentre dedichiamo questa nuova Piazza ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e a tutte le vittime della mafia, il loro alto senso dello Stato e il loro spirito di sacrificio.
Essi hanno testimoniato con la loro vita i grandi valori della legalit?, della solidariet? e della giustizia sociale; dopo la loro morte continuano ad essere per noi segno e testimonianza che ? possibile costruire un mondo migliore nella misura in cui ognuno di noi diventa capace di seguire quei grandi cartelli segnaletici che hanno segnato la loro vita: la legalit? e la
giustizia.
Questa Cerimonia precede di poco quella pi? grande manifestazione contro tutte le mafie che si terr? a Torino il 21 marzo prossimo.
Lanciamo da Palagiano, oggi, un ponte ideale verso Torino cos? come Torino lancer? dei ponti ideali tra nord e sud, est e ovest, per ribadire la solidariet? nazionale sulla questione della lotta alle mafie.
Quella di oggi ? una Cerimonia della memoria, ? una cerimonia che vuole onorare la memoria di coloro che hanno pagato pi? di ogni
altro il loro desiderio di giustizia, facciamo in modo per? che questo non resti solo il giorno della memoria, ma che sia anche, soprattutto, il giorno in cui ognuno di noi individualmente e collettivamente coltivi, elabori prassi sociali e politiche antagoniste alle mafie. 
Lo slogan del 21 marzo sar?: non c.? legalit? senza qualit?.
Queste parole interrogano ognuno di noi, ma soprattutto la politica, le istituzioni, le amministrazioni che devono sempre pi? costruire nuovi percorsi di coinvolgimento attivo dei cittadini, devono sempre pi? lavorare per migliorare la qualit? della vita dei cittadini, la qualit? della politica, la qualit? del lavoro, la qualit? dell.economia, dell'ambiente, della scuola, la qualit? delle nostre citt?, la qualit? dello stato sociale.
Ad ognuno di noi tocca costruire un mondo migliore, ed un mondo migliore lo costruiamo insieme cercando di uscire fuori, di guardare oltre, di andare al di l? degli steccati, lanciandoci insieme, formando una rete, una fitta rete contro tutti coloro che si organizzano per diffondere terrore, paura, violenza, una rete contro coloro che vogliono imbavagliarci che vogliono distruggere la legalit?, una rete contro la criminalit? contro chi vuole soffocare la nostra
libert?, quella dei nostri territori, una rete contro il pizzo, l'usura, lo spaccio delle droghe, una rete contro l.infiltrazione della mafia negli appalti pubblici, nell.economia.
E. questo il modo migliore per onorare la memoria delle vittime della mafia. Il nostro impegno civile, il nostro crescere nella cultura della legalit?, il nostro essere .rete. ? la maniera migliore per prevenire o sconfiggere il male organizzato.
Facciamo nostri oggi i temi dell.undicesima giornata della Memoria e dell.Impegno in ricordo delle vittime delle mafie, nei prossimi giorni discutiamo, confrontiamoci su questi temi nelle famiglie, nelle scuole nelle associazioni nelle parrocchie:
o Economia:
un.attenzione particolare vogliamo che abbia tutto il mondo di quegli operatori economici che si sforzano di produrre impresa e lavoro nella legalit? e nel rispetto della dignit? delle persone e dell.ambiente.
La lotta alle mafie si fa costruendo sviluppo autentico ed equo. o Politica: vogliamo fare attenzione  alle scelte che la politica opera per tutelare chi si espone.
Si espongono i .testimoni di giustizia., si espongono i .collaboratori di giustizia., si espongono gli agenti delle forze dell.ordine e i magistrati: vogliamo che questa giornata, come il 21 Marzo sia occasione per verificare la capacit? dello Stato di sostenere le scelte e l.impegno di chi agisce in prima linea nel contrasto alle organizzazioni mafiose.
o Informazione: vogliamo occuparci di chi si impegna a fare ancora dell.informazione che sia ricerca, documentazione, denuncia. quell.informazione che non fa concessioni umilianti all.intrattenimento o alle convenienze.

Migranti: consapevoli di quanto il Nostro Paese sia un Paese  di migranti, vogliamo fare il punto sullo stato delle cittadinanze, vecchie e nuove. Vogliamo capire come le persone, soprattutto quelle pi? fragili, trovino spazio e dignit? sia nei territori a noi pi? prossimi, sia a quelli geograficamente pi? lontani che la globalizzazione ha reso intimamente connessi.
Ecco allora che questa giornata della memoria, questa giornata in cui ricordiamo i magistrati, gli uomini delle forze dell.ordine, i cittadini comuni, i giornalisti, i politici, gli imprenditori e i commercianti, gli amministratori locali, i sacerdoti, i sindacalisti morti per mano delle mafie diventa anche il giorno dell.impegno individuale e collettivo contro le mafie, contro la violenza, contro l.ingiustizia e lo fa anche grazie all.esempio di vita che Falcone, Borsellino e tutte le vittime delle mafie ci hanno lasciato.
Ecco allora che la memoria diventa impegno, riconoscenza, testimonianza. Ecco allora che la memoria ci fa crescere come cittadini rispettosi della legalit?, della giustizia, cittadini liberi e baluardi contro le mafie.
Abbiamo voluto interrare su questa piazza degli alberi d.ulivo in memoria delle vittime delle mafie. L.ulivo ? simbolo di pace, ma anche simbolo di forza e di grandezza, cos? come pacifici, forti e grandi sono stati gli uomini a cui questi ulivi sono stati dedicati.

L'Ulivo ? anche una pianta secolare, sfida il tempo, con loro anche la memoria dei martiri che oggi onoriamo sfider? il tempo e sar? per noi e per le generazioni future monito e stimolo a non abbassare mai la guardia ma, anzi, ad essere noi stessi artefici della costruzione di un mondo migliore.