Terkel

4 Aprile 2006 Off Di Life

E altro che il politicamente scorretto dei ?Simpson? o di ?South Park?. Qui si va ben oltre, tra suicidi di adolescenti obesi, maltrattamento di minori, forchette negli occhi e parolacce a raffica. Ma ? tutto poco credibile e a fin di risata, anche se il rischio censura c??. In Danimarca il film ? uscito col divieto ai minori di tredici anni, da noi ancora deve passare al vaglio della commissione. Non sappiamo la versione danese, ma in ogni caso quella italiana ? esplosiva.

Per rendere bene lo spirito dell?originale ? stato infatti chiamato un quartetto d?eccezione, il meglio appunto del politically uncorrect all?italiana: Elio, Faso, Rocco Tanica e Cesareo del gruppo ?Elio e le storie tese?, oltre che Claudio Bisio e Lella Costa.
I quali, oltre che essersi divertiti un mondo, non si sono limitati a ricreare i toni dei dialoghi nello slang dei giovani bulli del nord, ma hanno anche riscritto e interpretato tutte le canzoni, da ?Banane giganti? a ?Arne ? un superfigo?. E? un cartoon a met? strada tra la parodia del musical e dell?horror splatter, con parolacce, colpi bassi in ogni dove e sangue a fiotti (ancora pi? finto di quello di salsa di pomodoro).
Ma con risate assicurate, una riflessione sul bullismo nelle scuole pi? realistica di quanto possa sembrare a prima vista e persino diverse morali finali, sulla famiglia, l?amicizia, l?educazione, ma anche sulla possibile deriva tragicomica del fanatismo ecologista. Questi gli ingredienti della storia del timido Terkel (lo doppia Simone D'Andrea), un undicenne di una piccola cittadina danese che frequenta la terza media in Via delle Schiacciatine. Il suo migliore amico ? Jason (Faso), che gira sempre armato di spranga. Terkel ? continuamente tormentato dai due teppistelli della scuola, Sten (Tanica) e Saki (Cesareo), che maltrattano anche la cicciottella della classe Doris (Benedetta Ponticelli).

Sullo sfondo ci sono i parenti strampalati e assenti alle tribolazioni dei figli: la madre nicotinomane Beatrix (Lella Costa), sempre coperta da una fitta nebbia di fumo, il padre Leon (Claudio Bisio), che per evitare problemi risponde sempre e comunque di no, e la sorellina impacciata e incompresa, anche pi? di Terkel. Poi uno zio matto come un cavallo (Antonello Governale), che invece di consigliare i bambini dal ?telefono azzurro? preferisce picchiarli, il professore fricchettone, che gira con un spocchioso opossum in spalla, e Arnie (Elio), il narratore camaleontico della storia. Quando lo zio Stewart, completamente strafatto di alcol, prender? a calci e pugni i due bulletti della classe, per Terkel inizieranno i guai. Per evitare ritorsioni forse gli converr? mettersi dalla parte dei cattivi, quelli che provocheranno il volo suicida della cicciona Doris.
Ma le minacce per Terkel non finiscono qui.

Evidentemente qualcun altro ce l?ha con lui per un motivo che gli sfugge. Imperdibili i titoli finali e le canzoni del film rilette da 'Elio e le storie tese' tra cui 'Banane giganti', gi? scaricabile a pagamento su Internet. kataweb cinema….