I politici vogliono davvero combattere l’evasione fiscale?

6 Aprile 2006 Off Di Life
E? noto a tutti che nel nostro Paese molti contribuenti non pagano le imposte e/o non le pagano per quanto le dovrebbero. Domande. I controlli ci sono? Sono efficaci? Si pu? fare di pi??
Posso garantire che i controlli ci sono e sono senz?altro pi? incisivi rispetto a qualche tempo fa. I mezzi a disposizione dell?Amministrazione Finanziaria e della Guardia di Finanza sono all?avanguardia, sia in termini di attrezzature informatiche che di preparazione professionale, anche se sotto questo punto di vista si riscontra una notevole carenza di personale proprio nelle zone pi? economicamente sviluppate del Paese (il Nord, in sostanza) e quindi pi? a rischio di evasione. E allora, perch? le cose non funzionano?
Bisogna innanzitutto pensare che l?evasione fiscale non ? solo quella che deriva dal commerciante che non emette lo scontrino fiscale o dal medico che non rilascia la ricevuta. Ci sono soggetti completamente sconosciuti al Fisco (nel senso che si tratta di operatori economici senza partita IVA) che costituiscono una vera e propria economia sommersa che si fa fatica ad individuare. Una buona parte di  evasione si realizza altres? in capo alle grosse imprese, per mezzo di operazioni che si realizzano in ambito internazionale. E ancora ci sono le truffe dell?IVA nelle operazioni intracomunitarie (cosiddette frodi ?carosello?, come nel settore del commercio delle auto o dei prodotti elettronici) in cui si interpongono soggetti fittizi che non pagano l?imposta e consentono di sottrarre all?Erario centinaia di milioni di euro. E cos? via.

La verit? ? che le leggi non sempre agevolano la lotta all?evasione.
Alcuni strumenti ci sono. Ad esempio, gli Uffici possono fare ricorso al cosiddetto accertamento sintetico in quelle situazioni in cui si scopra che un contribuente ha una capacit? di spesa (acquisti di immobili, di automobili, elevato tenore di vita) che non trova giustificazione nei redditi dichiarati. Oppure si ricorre molto spesso a incroci di banche dati, che possono consentire l?individuazione di contribuenti completamente sconosciuti al Fisco. Un altro mezzo ? il cosiddetto studio di settore in relazione ai contribuenti che esercitano una professione o un?attivit? commerciale, basato su un sistema statistico che, in base a parametri contabili ed extracontabili, consente di individuare un reddito minimo da dichiarare. L?evasione dei grossi contribuenti ? pi? difficile da stanare perch? il controllo non riesce ad essere tempestivo  e spesso deve essere posto in essere grazie alla  collaborazione di autorit? fiscali straniere.
E poi ci sono le attivit? poste in essere dalla Guardia di Finanza, che ha dalla sua l?essere forza di polizia (e quindi pu? fare leva su poteri specifici, tra cui quelli limitativi della libert? personale) nonch? organo di polizia giudiziaria (e quindi ?braccio armato? della Magistratura). Proprio nei giorni scorsi la Finanza ha
Presentato il rapporto 2005 a consuntivo delle attivit? di controllo concluse nell?anno, ma purtroppo non tutti sanno che solo una minima parte di quelle cifre potr? essere incassata. Innanzitutto ? bene specificare che quella dei militari ? un?attivit? puramente istruttoria, che non si traduce in immediati incassi per le casse del Fisco. Il verbale della Guardia di Finanza (che non per niente si chiama?di constatazione?) fotografa dei fatti che solo successivamente trovano traduzione in avvisi di accertamento da parte degli Uffici dell?Amministrazione Finanziaria. Solo in quella sede, quindi, il Fisco contester? le violazioni al contribuente, che da parte sua ha numerosi mezzi a propria disposizione per cercare di dimostrare il contrario. In altre parole, chiss? quando e chiss? quanta parte (comunque minima, circa il 4%) dei numeri esposti nei verbali della Guardia di Finanza riuscir? a finire nelle casse erariali?

Si pu? fare di pi?, sicuramente.
La soluzione consiste nell?emanazione di un serio e specifico pacchetto legislativo, che evidentemente nessuna parte politica vuole veramente. Un grosso alleato nella lotta all?evasione pu? essere sicuramente il sistema bancario; se si potessero svolgere con facilit? le indagini bancarie si scoprirebbe subito e con certezza una grossa fetta di materia imponibile (oggi ? un controllo cos? estenuante e farraginoso che praticamente si adotta solo in situazioni sporadiche). E poi si dovrebbe rendere pi? efficiente il sistema di riscossione, finora un vero colabrodo; e a questo proposito un intervento legislativo recente pu? portare benefici.
Allo stesso tempo non si dovrebbero fare regali ? tipo l?abolizione del falso in bilancio, che garantisce l?impunit? a coloro che manomettono i conti, anche per ragioni fiscali ? o la politica dei condoni, che oltre a fare sconti in termini di somme da pagare, non contribuisce a infondere seriet? a tutto il sistema.

Insomma, la lotta all?evasione fiscale ? la vogliamo fare davvero o ? uno specchietto per le allodole tipico di campagna elettorale?

P.S. Ma non era stato Berlusconi ad affermare che evadere le imposte ? un comportamento moralmente condivisibile?
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