“La vittoria di Pirro”
20 Aprile 2006Sul piano aritmetico-parlamentare ha vinto l'unione; sul piano politico, ha vinto Silvio Berlusconi.Grazie alla nuva legge elettorale, proporzionale con premio di maggioranza, l'unione ha trasformato, alla camera un vantaggio di 25.000 voti pari allo 0,06% in una maggioranza di 348 seggi contro 281, mentre al senato, grazie alla circoscrizione estero, ha trasformato una sconfitta per 155 seggi a 154 in una vittoria per 158 seggi contro 156, pur avendo ottenuto 428000 voti in meno della Casa della libert?.
Ma il dato politico ? diverso ed emerge dal numero assoluto di voti. Al senato, la Casa delle libert? ha ottenuto 2 milioni e 772mila voti in pi? rispetto alle elezioni del 2001.
Questo significa che l'area di consenso della Casa delle libert? dopo 5 anni di governo, si ? allargata, e ci? ben oltre l'aumento di poco pi? di un milione di voti validi.
E significa che le politiche attuali del centro destra hanno raggiunto e convinto strati sempre pi? larghi della popolazione. Anche la ripresa economica ? in atto come ha confermato sabato scorso, quindi prima del voto anche il governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi.
Poich? tutti i partiti di centro destra sono avanzati, sfatando il luogo comune diffuso dalle casse di risonanza dell'unione secondo cui Berlusconi voleva cannibalizzare gli alleati, e il governo che essi hanno espresso ad avere avuto, anzich? un'abbandono da parte degli elettori, una conferma di appoggio a quella che ormai si pu? definire una politica di destra che sta mettendo radici.
La cui forza gi? impone al centro sinistra una linea estremamente prudente perch? la strettissima maggioranza che ha in senato le vieta, con il pericolo di nuove elezioni a breve scadenza, di attuare i suoi disegni pi? avventurosi:dalle tasse alla riforma della legge Biagi o della legge Moratti, peraltro gi? difese da Luca Cordero di Montezemolo.
Forza Italia si ? confermata di gran lunga il partito pi? forte con un quasi identico 24%dei voti alla camera ed al senato, dimostrando di aver saputo attirare anche molti giovani tra i 18 e i 25 anni che votavano solo per la camera, tutt'altro che vittime della sindrome da precariato Alleanza Nazionale UDC e Lega hanno migliorato chi pi? e chi meno, in voti e percentuali, dimostrando la validit? delle tre o quattro punte.
Sul fronte di quello che ormai si deve chiamare sinistra-centro, l'ulivo(Ds, Margherita e Repubblicani Europei) ? fermo al 31% di due anni f? e dal suo interno, i Ds, alla camera, hanno guadagnato appena lo 0,9% rispetto al 2001, attestandosi il 17.5%. Forte ? la sinistra : Rifondazione ,Comunisti italiani, Verdi, Di pietro viaggiano intorno al 15 % ,cui si deve aggiungere l'ala sinistra dei Ds.Si tratta di un blocco estremista del 20 % che rappresenta la vera sconfitta del trio Prodi-Fassino-Rutelli.
Osservando la distribuzione dei voti nelle diverse regioni e circoscrizioni, se fosse stata mantenuta la precedente legge elettorale la CDL avrebbe vinto con largo margine, l'opposto di quanto sostenuto dalla sinistra, massima beneficiaria delle nuova legge .
La perdita della maggioranza parlamentare, a favore di una coalizione molto piu' debole e divisa di quanto fosse nel 1996,deve essere considerata dal centro destra una pausa , probabilmente breve, prima di riprendere la guida del paese.
Perche' l'Italia come mai prima ,si e' spostata a destra.
Paradossale ma vero: al senato,rispetto al 2001, ha guadagnato ed e' diventata maggioritaria in Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli venezia giulia, Lazio,Puglia; ha conservato la maggioranza in Sicilia ;ha migliorato nelle “regioni rosse”;ha fatto un balzo di 6,7 punti percentuali in Campania e di 5,3 in Basilicata .Quanto alla camera,ha conservato e migliorato le percentuali nelle circoscrizioni di Piemonte 1 e 2,Lombardia 2 ,Veneto 1 ,Friuli venezia giulia,Trentino alto adige,Lazio 2 ha conservato la maggioranza in Lombardia 1 e 3 ,Veneto 2 ,Campania 2,Puglia e Sicilia .Non solo questi i dati di una sconfitta o di una disfatta come annunziavano fino a pochi giorni fa' -le dichiaraziioni sono agli atti-i leaders della sinistra (e molti sondaggisti).
Dov'e' finito quel 23-24 % di voti accreditato ai ds?le uniche previsioni rispettate a sinistra sono tate quelle relative a rifondazione ,ma questo e' un problema di Prodi.
Con una considerazione finale non meno paradossale:con l'esigua maggioranza che ha al senato ,e quindi con la prospettiva di un ritorno alle urne in tempi brevi, Prodi difficilmente potra' mettere mano alla realizzazione di quel programma fiscale che , negli ultimi tempi, ha anche fortemente ridimensionato.
E di questo gli italiani dovranno ringraziare il centro destra .
Mai come questa volta si puo' parlare di “vittoria di pirro”.
Forza Italia, per essere liberi………..
a cura del Coordinamento Cittadino,
Ufficio Comunicazioni Esterne
tratto da “il giornale” del 12 aprile 2006 a firma di Alessandro Corneli