Malasanit? a delinquere
28 Aprile 2006Costanzo che ? anche suo consulente, lo presenta come candidato al Nobel per la medicina.
A Stoccolma naturalmente non ne sanno nulla.
Le inchieste accertano un giro di tangenti da capogiro.
Nel ?92, dopo alcune perquisizioni, De Lorenzo riunisce la famiglia attorno a un pentolone e ordina di bruciare tutti i documenti compromettenti.
L?espediente da sceneggiata non lo salva da una valanga di avvisi di garanzia. Protetto dall?immunit? parlamentare, il De Lorenzo che si presenta al processo ha sub?to un?incredibile metamorfosi: da elegante narciso qual era, ricompare sfatto e trasandato, la barba lunga, stretto in una giacchina Upim con il bavero alzato. Si sparge la voce che sia molto malato. Poi, anche lui si rimette.
Il principale alleato di De Lorenzo ? Duilio Poggiolini, anche lui regolarmente iscritto alla P2, per vent?anni padrone del prontuario medico, ovvero colui che decideva quali medicine distribuire in Italia. Il pi? colossale degli affari. Soltanto negli anni ottanta le tangenti del settore si calcolano in ottomila miliardi di lire. I giornali scriveranno che ? stato come dracula presidente dei donatori di sangue per vent?anni. Poggiolini ? arrestato nell?autunno del ?92 a Losanna, in Svizzera.
I magistrati bloccano diciotto conti bancari a suo nome, per un centinaio di miliardi di lire.
Nel caveau di una banca napoletana gli sequestrano quattro casse ricolme monete d?oro, sterline, krugerrand e perfino antiche monete provenienti dal tesoro di pompei. Pi? sessanta tele di gra pregio, da Ricasso a Modiglioni, Guttuso, Moranti, De Chirico, Dal? e ancora un centinaio di lingotti d?oro, rubini, zaffiri, diamanti e una serie di rubli d?oro dello zar Nicola II.
Il pouf del suo salotto diventa un simbolo del malaffare: gli inquirenti scoprono che ? imbottito con undici miliardi e duecento milioni in Bot e Cct.
Il numero delle morti provocate in Italia dalla malasanit?, dalle medicine scadute e dal sangue infetto nel ventennio del regno di Poggiolini ? invece incalcolabile!!!
Nel decennio della restaurazione il falso garantismo da salotto massicciamente predicato dai pulpiti delle TV del solito noto ha prodotto solo la ?in?giustizia per le genti del terzo mondo e per i ladruncoli da strapazzo che non saranno mai in grado di permettersi avvocati costosi e attivi parlamentari.
A Stoccolma naturalmente non ne sanno nulla.
Le inchieste accertano un giro di tangenti da capogiro.
Nel ?92, dopo alcune perquisizioni, De Lorenzo riunisce la famiglia attorno a un pentolone e ordina di bruciare tutti i documenti compromettenti.
L?espediente da sceneggiata non lo salva da una valanga di avvisi di garanzia. Protetto dall?immunit? parlamentare, il De Lorenzo che si presenta al processo ha sub?to un?incredibile metamorfosi: da elegante narciso qual era, ricompare sfatto e trasandato, la barba lunga, stretto in una giacchina Upim con il bavero alzato. Si sparge la voce che sia molto malato. Poi, anche lui si rimette.
Il principale alleato di De Lorenzo ? Duilio Poggiolini, anche lui regolarmente iscritto alla P2, per vent?anni padrone del prontuario medico, ovvero colui che decideva quali medicine distribuire in Italia. Il pi? colossale degli affari. Soltanto negli anni ottanta le tangenti del settore si calcolano in ottomila miliardi di lire. I giornali scriveranno che ? stato come dracula presidente dei donatori di sangue per vent?anni. Poggiolini ? arrestato nell?autunno del ?92 a Losanna, in Svizzera.
I magistrati bloccano diciotto conti bancari a suo nome, per un centinaio di miliardi di lire.
Nel caveau di una banca napoletana gli sequestrano quattro casse ricolme monete d?oro, sterline, krugerrand e perfino antiche monete provenienti dal tesoro di pompei. Pi? sessanta tele di gra pregio, da Ricasso a Modiglioni, Guttuso, Moranti, De Chirico, Dal? e ancora un centinaio di lingotti d?oro, rubini, zaffiri, diamanti e una serie di rubli d?oro dello zar Nicola II.
Il pouf del suo salotto diventa un simbolo del malaffare: gli inquirenti scoprono che ? imbottito con undici miliardi e duecento milioni in Bot e Cct.
Il numero delle morti provocate in Italia dalla malasanit?, dalle medicine scadute e dal sangue infetto nel ventennio del regno di Poggiolini ? invece incalcolabile!!!
Nel decennio della restaurazione il falso garantismo da salotto massicciamente predicato dai pulpiti delle TV del solito noto ha prodotto solo la ?in?giustizia per le genti del terzo mondo e per i ladruncoli da strapazzo che non saranno mai in grado di permettersi avvocati costosi e attivi parlamentari.
Non ci sar? il processo d'appello a Silvio Berlusconi accusato di corruzione giudiziaria nell'ambito della vicenda Sme. E questo grazie alla legge ad personam fatta durante l'ultima legislatura: la legge sull'inappellabilit? delle sentenze di primo grado scritta dall'avvocato del premier e deputato di Forza Italia Gaetano Pecorella.
Vivissimi auguri!
Cordialmente
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