Il comizio di Rocco Ressa
5 Luglio 2006La serata non era di quelle che ci hanno ?afflitto? nei giorni scorsi, il caldo non era opprimente, per cui volentieri la tanta gente presente si ? fermata per ascoltare la ?risposta? che il primo cittadino intendeva dare al recente comizio del centro destra, che ha visto sul palco la loro coalizione al completo, segnale che questa volta il centro sinistra non potr? contare sulle divisioni registratesi nelle amministrative del 2002.
?La mia Amministrazione, ha esordito il Sindaco, ha ereditato problemi che, con molto coraggio, buona volont?, ed un pizzico di competenza, stiamo risolvendo. La gente non ha dimenticato quale era la situazione del paese pochi anni fa: molti debiti ed un disavanzo amministrativo di circa due miliardi, decine di contenziosi che vedevano soccombere le ragioni del Comune, spese legali che mai nessuno aveva pagato, la questione del depuratore e delle tariffe cimiteriali, il problema dell?illuminazione pubblica, affidata per venti anni ad una ditta che poi ? fallita, dopo aver fatto fare lavori per un milione di euro ad una ditta locale in subappalto, che ora chiede il ristoro al Comune per le spese sostenute, l?aumento delle tariffe per i rifiuti solidi urbani, dovuto al fatto che la passata Amministrazione aveva scelto di passare dal regime a tassazione a quello a tariffa, per cui il costo complessivo del servizio diventava a totale carico dei cittadini. A tutto questo va aggiunto una edilizia residenziale bloccata da decenni e la mancanza di una zona artigianale e industriale, che noi abbiamo adottato, e sulla quale stiamo lavorando?. Ha poi elencato sommariamente le cose pi? importanti fatte dalla sua Amministrazione, ricordando anche le modifiche dell?ICI, trovata generalizzata al 6 per mille, e portata nel 2006 al 5 per la prima abitazione e al 3 per i terreni agricoli. ?Abbiamo lavorato, ha continuato, con l?assenza puntuale dell?opposizione, che sollevando problemi di natura formale e non sostanziale di legittimit? del Consiglio Comunale, non ha voluto fare il suo dovere, limitandosi solo a fare ricorsi basati sul nulla. Assistiamo negli ultimi tempi ad una ritrovata unione del centro destra, mentre prima si guardavano in cagnesco, e questo perch? li abbiamo trattati da cittadini normali?.
Passando poi ad uno dei punti pi? attesi della serata, ha detto che ?nell?aprile-maggio del 2003 mettemmo in moto il depuratore, e cominci? a creare i primi problemi di odori molesti. Chiesi allora spiegazioni all?azienda costruttrice, e dissero che il processo biologico, affinch? il depuratore andasse a regime, si completa in tre mesi. Ci fu poi l?alluvione e il depuratore si ferm?, e furono di nuovo realizzate le parti elettriche e meccaniche che erano state danneggiate, ma non erano interventi strutturali. Nel 2005, quando abbiamo rimesso in moto il depuratore, cre? gli stessi problemi, ed allora abbiamo capito che la situazione era molto seria. La magistratura dir? di chi sono le responsabilit?. Non ? stato facile capire la parte strutturale del depuratore che non era pi? efficiente. Il 5 luglio ci sar? un sopralluogo per il verbale di consistenza, e il 6 luglio l?AQP entrer? nella gestione del depuratore, per realizzare i lavori di ripristino che avverranno in due tempi: il primo, della durata di 30 giorni, per consentire uno scarico a norma di legge e la riduzione dei cattivi odori; il secondo, della durata di 150 giorni, che consentir? il completo adeguamento dell?impianto per renderne il funzionamento affidabile nel tempo. Inoltre, poich? il depuratore potr? funzionare al massimo per altri dieci anni, abbiamo attivato le procedure per ottenere finanziamenti finalizzati alla costruzione di un nuovo depuratore, molto pi? distante dal centro abitato?.
Esaurita la questione depuratore, ha toccato il problema delle tariffe cimiteriali. ?Quando ci siamo insediati, ha detto, ho trovato un contratto firmato dalla passata Amministrazione, e un progetto di finanza scellerato. Parlarono di un cimitero a costo zero per il Comune, ma non dissero che invece era a totale carico dei cittadini. Chiamai subito la ditta costruttrice, rinegoziando il costo dei loculi. Il centro destra fece quel progetto, e ora dicono che ? scandaloso. Chiedono le mie dimissioni, mentre loro dovrebbero invece fuggire per quello che hanno fatto. La ditta paga 4 operai, da lei assunti, per i servizi cimiteriali. Abbiamo chiesto alla ditta di modificare il capitolato di appalto, in modo che i servizi cimiteriali passino dalla ditta al Comune. Con questa modifica, i cittadini non pagheranno pi? 400 euro, ma una tassa fissa di circa 50 euro?.
La questione dell?antenna installata su uno dei palazzi di corso Vittorio Emanuele, il successivo argomento trattato. ?La legge Gasparri permette di installare le antenne nei nostri paesi, ha spiegato, e ora il centro destra parla di antenne selvagge che fanno male alla salute. Concordo che l?antenna sia esteticamente brutta, ma faremo fare una antenna-camino, per cui non si vedr?. Non si pu? parlare di danni per la salute, perch? l?ARPA ha verificato che in questa zona ci sono 0,75 V/m, contro i 6 previsti dalla normativa, e sotto i 6 V/m nessuno pu? bloccare le antenne?.
Molto spazio dell?intervento ? stato infine dedicato alla coalizione di centro sinistra, alla quale il Sindaco appartiene.
?Il centro sinistra ha il dovere di iniziare ad incontrarsi, ha sostenuto, e deve incontrarsi anche con l?Amministrazione, perch? si partir? da quello che l?Amministrazione ha fatto. Si avvier? subito la proposta di un nuovo progetto politico ampio, in cui si riconosca possibilmente tutto il centro sinistra, un centro sinistra che deve poi necessariamente aprirsi alle associazioni, ai movimenti politici, ai cittadini, alle associazioni di categoria, ai sindacati, ma dopo, perch? prima dobbiamo verificare se abbiamo il coraggio, al di l? delle differenze che pur ci sono, di sederci attorno ad un tavolo e far nascere l?Unione del centro sinistra nel nostro Comune. Quando e se avremo raggiunto questo obiettivo, dovremo aprirci alle forze sociali del nostro paese, e insieme, nel nostro piccolo, faremo quello che ? stato fatto a Bologna, dando vita a Palagiano ad una fabbrica del programma. Il paese sta crescendo, ? indiscutibile, e questa deve essere la base di partenza per aggregare in un progetto politico pi? ampio tutto il centro sinistra, tutti i cittadini che hanno visto la differenza tra il passato e questi 4 anni. Nessuno ha messo il cappello sulla poltrona, il centro sinistra deve confrontarsi a partire dall?esperienza amministrativa cercando di darle continuit?, ma intanto ha il dovere di sedersi e di iniziare a ragionare sulle tante cose fatte, e anche su quelle che non sar? possibile realizzare, per capire il perch? non sia stato possibile fare tutto. Occorre quindi, ha concluso, costruire una coalizione ancora pi? aperta, che deve aggregarsi sulla base della continuit? amministrativa, per un nuovo e pi? completo sviluppo del paese. I D.S. non intendono questa sera aprire la campagna elettorale, ma lanciare a tutto il centro sinistra un progetto politico ampio, che possa nei prossimi mesi delineare un nuovo programma amministrativo, il pi? largamente condiviso e partecipato?.
?La mia Amministrazione, ha esordito il Sindaco, ha ereditato problemi che, con molto coraggio, buona volont?, ed un pizzico di competenza, stiamo risolvendo. La gente non ha dimenticato quale era la situazione del paese pochi anni fa: molti debiti ed un disavanzo amministrativo di circa due miliardi, decine di contenziosi che vedevano soccombere le ragioni del Comune, spese legali che mai nessuno aveva pagato, la questione del depuratore e delle tariffe cimiteriali, il problema dell?illuminazione pubblica, affidata per venti anni ad una ditta che poi ? fallita, dopo aver fatto fare lavori per un milione di euro ad una ditta locale in subappalto, che ora chiede il ristoro al Comune per le spese sostenute, l?aumento delle tariffe per i rifiuti solidi urbani, dovuto al fatto che la passata Amministrazione aveva scelto di passare dal regime a tassazione a quello a tariffa, per cui il costo complessivo del servizio diventava a totale carico dei cittadini. A tutto questo va aggiunto una edilizia residenziale bloccata da decenni e la mancanza di una zona artigianale e industriale, che noi abbiamo adottato, e sulla quale stiamo lavorando?. Ha poi elencato sommariamente le cose pi? importanti fatte dalla sua Amministrazione, ricordando anche le modifiche dell?ICI, trovata generalizzata al 6 per mille, e portata nel 2006 al 5 per la prima abitazione e al 3 per i terreni agricoli. ?Abbiamo lavorato, ha continuato, con l?assenza puntuale dell?opposizione, che sollevando problemi di natura formale e non sostanziale di legittimit? del Consiglio Comunale, non ha voluto fare il suo dovere, limitandosi solo a fare ricorsi basati sul nulla. Assistiamo negli ultimi tempi ad una ritrovata unione del centro destra, mentre prima si guardavano in cagnesco, e questo perch? li abbiamo trattati da cittadini normali?.
Passando poi ad uno dei punti pi? attesi della serata, ha detto che ?nell?aprile-maggio del 2003 mettemmo in moto il depuratore, e cominci? a creare i primi problemi di odori molesti. Chiesi allora spiegazioni all?azienda costruttrice, e dissero che il processo biologico, affinch? il depuratore andasse a regime, si completa in tre mesi. Ci fu poi l?alluvione e il depuratore si ferm?, e furono di nuovo realizzate le parti elettriche e meccaniche che erano state danneggiate, ma non erano interventi strutturali. Nel 2005, quando abbiamo rimesso in moto il depuratore, cre? gli stessi problemi, ed allora abbiamo capito che la situazione era molto seria. La magistratura dir? di chi sono le responsabilit?. Non ? stato facile capire la parte strutturale del depuratore che non era pi? efficiente. Il 5 luglio ci sar? un sopralluogo per il verbale di consistenza, e il 6 luglio l?AQP entrer? nella gestione del depuratore, per realizzare i lavori di ripristino che avverranno in due tempi: il primo, della durata di 30 giorni, per consentire uno scarico a norma di legge e la riduzione dei cattivi odori; il secondo, della durata di 150 giorni, che consentir? il completo adeguamento dell?impianto per renderne il funzionamento affidabile nel tempo. Inoltre, poich? il depuratore potr? funzionare al massimo per altri dieci anni, abbiamo attivato le procedure per ottenere finanziamenti finalizzati alla costruzione di un nuovo depuratore, molto pi? distante dal centro abitato?.
Esaurita la questione depuratore, ha toccato il problema delle tariffe cimiteriali. ?Quando ci siamo insediati, ha detto, ho trovato un contratto firmato dalla passata Amministrazione, e un progetto di finanza scellerato. Parlarono di un cimitero a costo zero per il Comune, ma non dissero che invece era a totale carico dei cittadini. Chiamai subito la ditta costruttrice, rinegoziando il costo dei loculi. Il centro destra fece quel progetto, e ora dicono che ? scandaloso. Chiedono le mie dimissioni, mentre loro dovrebbero invece fuggire per quello che hanno fatto. La ditta paga 4 operai, da lei assunti, per i servizi cimiteriali. Abbiamo chiesto alla ditta di modificare il capitolato di appalto, in modo che i servizi cimiteriali passino dalla ditta al Comune. Con questa modifica, i cittadini non pagheranno pi? 400 euro, ma una tassa fissa di circa 50 euro?.
La questione dell?antenna installata su uno dei palazzi di corso Vittorio Emanuele, il successivo argomento trattato. ?La legge Gasparri permette di installare le antenne nei nostri paesi, ha spiegato, e ora il centro destra parla di antenne selvagge che fanno male alla salute. Concordo che l?antenna sia esteticamente brutta, ma faremo fare una antenna-camino, per cui non si vedr?. Non si pu? parlare di danni per la salute, perch? l?ARPA ha verificato che in questa zona ci sono 0,75 V/m, contro i 6 previsti dalla normativa, e sotto i 6 V/m nessuno pu? bloccare le antenne?.
Molto spazio dell?intervento ? stato infine dedicato alla coalizione di centro sinistra, alla quale il Sindaco appartiene.
?Il centro sinistra ha il dovere di iniziare ad incontrarsi, ha sostenuto, e deve incontrarsi anche con l?Amministrazione, perch? si partir? da quello che l?Amministrazione ha fatto. Si avvier? subito la proposta di un nuovo progetto politico ampio, in cui si riconosca possibilmente tutto il centro sinistra, un centro sinistra che deve poi necessariamente aprirsi alle associazioni, ai movimenti politici, ai cittadini, alle associazioni di categoria, ai sindacati, ma dopo, perch? prima dobbiamo verificare se abbiamo il coraggio, al di l? delle differenze che pur ci sono, di sederci attorno ad un tavolo e far nascere l?Unione del centro sinistra nel nostro Comune. Quando e se avremo raggiunto questo obiettivo, dovremo aprirci alle forze sociali del nostro paese, e insieme, nel nostro piccolo, faremo quello che ? stato fatto a Bologna, dando vita a Palagiano ad una fabbrica del programma. Il paese sta crescendo, ? indiscutibile, e questa deve essere la base di partenza per aggregare in un progetto politico pi? ampio tutto il centro sinistra, tutti i cittadini che hanno visto la differenza tra il passato e questi 4 anni. Nessuno ha messo il cappello sulla poltrona, il centro sinistra deve confrontarsi a partire dall?esperienza amministrativa cercando di darle continuit?, ma intanto ha il dovere di sedersi e di iniziare a ragionare sulle tante cose fatte, e anche su quelle che non sar? possibile realizzare, per capire il perch? non sia stato possibile fare tutto. Occorre quindi, ha concluso, costruire una coalizione ancora pi? aperta, che deve aggregarsi sulla base della continuit? amministrativa, per un nuovo e pi? completo sviluppo del paese. I D.S. non intendono questa sera aprire la campagna elettorale, ma lanciare a tutto il centro sinistra un progetto politico ampio, che possa nei prossimi mesi delineare un nuovo programma amministrativo, il pi? largamente condiviso e partecipato?.
Giuseppe Favale