E? ARRIVATO L?AUTUNNO
6 Novembre 2006Io, Lino, ho scelto di disegnare l?autunno su un cartellone. Mi sono riservato un angolo della stanza del centro e attaccando sul muro un cartellone ho disegnato un grande prato, alcuni alberi, l?erba e un grande coniglio di colore celeste.
Quando ho visto sul libro il disegno che dovevo fare ho pensato che era troppo difficile per me, ma mi sono impegnato e l?ho fatto. Quando ho finito il disegno le maestre mi hanno detto che era molto bello, poi io e i miei amici l?abbiamo colorato ed ? venuto benissimo. Dopo le maestre ci hanno dato cartoncini a forma di animali, funghi, castagne che noi abbiamo colorato ed incollato su altri cartelloni. E? stato bello realizzare questi lavori anche perch? cos? abbiamo potuto abbellire le nostre stanze all?interno della struttura.
Quando ho visto sul libro il disegno che dovevo fare ho pensato che era troppo difficile per me, ma mi sono impegnato e l?ho fatto. Quando ho finito il disegno le maestre mi hanno detto che era molto bello, poi io e i miei amici l?abbiamo colorato ed ? venuto benissimo. Dopo le maestre ci hanno dato cartoncini a forma di animali, funghi, castagne che noi abbiamo colorato ed incollato su altri cartelloni. E? stato bello realizzare questi lavori anche perch? cos? abbiamo potuto abbellire le nostre stanze all?interno della struttura.
Lino I.
CON L?ARRIVO DELL?AUTUNNO?
io e i miei compagni del centro abbiamo abbellito i muri della struttura con dei disegni bellissimi. Noi abbiamo prima attaccato sui muri dei cartelloni, poi ci siamo organizzati per fare il lavoro in gruppi: un gruppo ritagliava le sagome degli animali e le colorava, un altro gruppo le attaccava in modo ordinato e logico sul cartellone. Un altro mio amico di nome Lino, invece, ha disegnato sul cartellone due conigli che io ho colorato. Noi ci siamo impegnati a finire questi lavori autunnali che le maestre del centro ci avevano chiesto di realizzare perch? anche se ci piace di pi? giocare a calcio, le maestre ci hanno detto che viene sempre prima il dovere e poi il piacere.
NUNZIO
