Riformisti per Caso
17 Gennaio 2007L?attuale sinistra riformista, ? diretta discendente della migliore tradizione catto ? comunista di berlingueriana memoria capace di costruire la sua fortuna sulle macerie del craxismo.
Da una parte forte nel saper coniugare e mettere d?accordo le tante anime della sinistra, dalle correnti cattoliche dossettiane a quelle del fondamentalismo ambientalista, dalle correnti riformiste a quelle del massimalismo comunista e sindacalista.
Dall?altra parte debole, incapace di uscire dal pantano dell?ambiguit? riformatrice ancora latitante.
I motivi?
Riformisti non si diventa per caso.
I discepoli di quella sinistra cresciuta con Gramsci e Togliatti piuttosto che con Turati, Saragat non pu? che mostrarsi titubante ed impaurita quando si affrontano temi quali: pensioni o liberalizzazioni.
Il socialismo moderno, appartiene a quella sinistra che subito dopo la rivoluzione ungherese del 56? repressa nel sangue dall?ex Unione Sovietica, os? sfidare il Cremlino prendendo nettamente le distanze dall?ideologia comunista.
Appartiene al partito socialista degli anni ottanta, determinato nella volont? di superare gli equilibri imposti dalla ?scala mobile? affrontando il duro ostracismo sindacalista.
Queste e tantissime altre battaglie fecero del socialismo italiano una grande forza politica moderna e di governo; un socialismo realmente laico ? riformista sconfitto solo da tangentopoli e che, ad oggi, non trova eredi credibili.
Rispettosamente, barracuda