Ma i ricchi non dovevano ?piangere??
21 Febbraio 2007Ogni occasione, vedi Vicenza, per i nostri politici, inseguiti dai media, diventa buona per mettere su un teatrino delle parti: da una lato i sedicenti di destra che accusano la ?sinistra? di antiamericanismo, dall?altro dei sedicenti di sinistra che sostengono che ?non ? vero?, ? in effetti non ? vero (ma, sotto sotto se ne compiacciono, cos? i loro elettori avranno qualcosa in cui credere).
Direte, ma questo cosa c?entra con le politiche economiche e i conflitti d?interesse? C?entra, c?entra?
Chi pensa che la fase dirimente per potersi definire, a seconda dei casi, ?americano? oppure ?anti-americano? consiste nell?appoggiare o meno la politica militare di Bush, non ha capito un bel nulla!
E? degno di frequentare un ?Centro sociale? o, a scelta, un circolo di ?Forza Nuova?
.A dirimere, miei cari, sono le politiche economiche e, pi? precisamente, la lotta in atto nel ?capitalismo? italiano tra fazioni concorrenti.
La verit? di quanto asserisco era gi? ravvisabile in sede di presentazione della manovra finanziaria. E, ancor prima, negli ?intenti programmatici? manifestati dalle forze del centro-sinistra.
Vi ? stato un ministro che ci assicurava che sarebbe bastata la sua presenza per terrorizzare gli evasori fiscali (infatti, me li immagino tutti tremanti) e una forza (sic) che ci inondava di manifesti (stile ?Love Boat?) dove prometteva che i ricchi avrebbero pianto.
Ci spiegavano, pure, che il precedente governo aveva lasciato le casse in dissesto e che, per questa ragione, a soffrirne sarebbe stata la crescita economica. Sarebbe bastato questo, a chi mastica un po? di cose economiche, per capire che si era tornati a che fare con dei venditori di fumo (come i loro predecessori).
Non ? passato neppure un anno e possiamo constatare quanto segue:
– il gettito fiscale ? tornato a salire.
I sinistri sostengono che si tratta dell?effetto Visco.
I destri, che ? la miglior prova del fatto che la lotta all?evasione era stata impostata secondo criteri giudiziosi.
Nessuno, tra i media, che sostenga che mentono entrambi!
– I ricchi non piangono affatto, anzi si arricchiscono meglio. A meno che non si voglia sostenere, nella sinistra cosiddetta ?radicale?, che la punta di diamante del capitalismo nostrano sia costituita da taxisti e barbieri.
– il disavanzo di cassa si ? trasformato in un avanzo (la differenza tra entrate e uscite per la spesa corrente ? tornata di segno positivo) ma, c?? un ma, il debito pubblico continua a crescere allegramente.
Ora, a meno che qualcuno nella sinistra non finisca per parafrasare Reagan (il quale, a suo tempo, sostenne che tale debito, in America, era ?sufficientemente grande per? badare a se stesso?), il vero problema dell?economia italiana ? qui, non tanto nei flussi di cassa che sono come le maree, vanno e vengono.
– In virt? di quanto sopra, ci si sarebbe aspettati, da un governo che dice essere serio, che ponesse mano, con i proventi della stangata finanziaria, alla seria, questa per davvero, condizione di tale debito. Assistiamo, invece, al pronto utilizzo di tali fonti per soccorrere chi bisognoso non ?, stando a quanto affermano i bilanci, Banche e Fiat.
Lo strumento utilizzato ? vecchio quanto il capitalismo italiano, ma adesso gli si ? appiccicato un nome nuovo: mobilit? lunga.
In pratica, le succitate hanno bisogno di ristrutturarsi (altro bel termine per dire che devono licenziare) e, per non suscitare le ire dei sindacati, ?vanno incontro? ai licenziandi attraverso la ?mobilit? lunga?, che a loro non costa nulla, a qualcun altro, indovinate chi?, parecchio.
Ci sarebbe altro da dire, e tanto, mi limito a tornare sull?americanismo. Andate a dare un?occhiata agli organigrammi delle maggiori banche italiane e alla stessa Banca d?Italia. Ci troverete, in prima fila, tutte persone che a vario titolo hanno a che fare con la Goldman Sachs.
A me questo dice parecchio, non so a voi.
Non dovesse dirvi nulla, non preoccupatevi, torner? a ?dilettarvi?.
battute alle senate!!!