DETRAZIONI FISCALI PER RISTRUTTURAZIONI: IL DIPARTIMENTO DELLE FINANZE E L’ENEA RISPONDONO A FRANCESCO CARUCCI

DETRAZIONI FISCALI PER RISTRUTTURAZIONI: IL DIPARTIMENTO DELLE FINANZE E L’ENEA RISPONDONO A FRANCESCO CARUCCI

26 Marzo 2018 0 Di Life

 

A partire da quest’anno, la possibilità di fruire della detrazione fiscale nella misura del 50% delle spese sostenute per interventi di ristrutturazioni edilizie e conseguente acquisto di mobili ed elettrodomestici è subordinata all’ulteriore obbligo di adempiere ad una nuova comunicazione telematica da inviare all’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile).

Dal momento che non vi è ancora chiarezza sulle modalità di adempimento al nuovo obbligo, come ho già avuto modo di comunicare, lo scorso 13 marzo, ho inviato una nota al Dipartimento delle Finanze, alla Direzione Regionale della Puglia dell’Agenzia delle Entrate e all’Enea per chiedere chiarimenti in ordine al corretto comportamento che i cittadini interessati dalla descritta situazione debbano assumere per evitare la decadenza dai benefici.

Ciò, nel duplice interesse di offrire certezze alla cittadinanza non rallentando la riscossione degli oneri di urbanizzazione quantificati nel bilancio di previsione 2018 che è stato adottato poche settimane fa dal Consiglio Comunale da me rappresentato.

Nemmeno nella nuova guida dell’Agenzia delle Entrate, diramata pochi giorni dopo la mia richiesta di chiarimenti, è presente alcuna precisazione in merito.

A distanza di una settimana esatta, il 20 marzo 2018, sono arrivate le risposte dal Dipartimento delle Finanze e dall’Enea.

Il Dipartimento delle Finanze, confermando l’introduzione dell’obbligo dalla Legge di Bilancio 2018 e rimandando genericamente alla detta guida dell’Agenzia delle Entrate, non ha fornito alcun chiarimento circa il corretto espletamento delle procedure in quanto “la problematica esposta non fa riferimento ad aspetti di natura fiscale e pertanto esula dalla competenza dello scrivente Dipartimento”.

L’Enea, invece, ha comunicato che i modelli da utilizzare per il nuovo adempimento sono in fase di realizzazione e saranno disponibili a breve precisando, inoltre, che renderà note le modalità di invio e le tipologie di intervento soggette al nuovo obbligo.

Ciò lascia intendere che non saranno indistintamente assoggettati all’obbligo tutti gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, ma soltanto alcuni.

Inoltre l’Enea rassicura che sarà assegnato un congruo termine entro il quale potrà adempiere chi ha già sostenuto le spese dal primo gennaio e le sosterrà sino a quando sarà ufficialmente disponibile la procedura telematica.