“Note di Gusto”. Cronaca di un successo!
19 Agosto 2010Dopo il teatro, ecco l’enogastronomia in una calda sera agostana a Palagiano!
La manifestazione “Note di Gusto”, organizzata dalla condotta Slow Food di Palagiano, inizia a rappresentare uno degli appuntamenti più piacevoli che caratterizzano la nostra estate.
Anche io, ad occhio, ho avuto l’impressione di un numero di presenze inferiore rispetto a quello che si è registrato nelle scorse edizioni e tuttavia devo ritenere che la cosa, in sé, non rappresenti necessariamente un fattore negativo in quanto la maggiore disponibilità di spazi rende, innegabilmente, più godibile l’evento per chi decide di parteciparvi.
L’organizzazione guidata da Salvatore Pulimeno, cui va il nostro plauso unitamente a tutti i volontari, come al solito ha rasentato la perfezione!
Ha ragione Mimmo, che rispetto a me di competenza ne ha da vendere, sul fatto che il settore enologico sia risultato carente eppure, in una macchina complessa come quella vista ieri sera, si tratta di una leggerissima imperfezione che, siamo sicuri, gli organizzatori sapranno correggere e migliorare nelle prossime edizioni.
Vino a parte, l’aspetto più romantico di “Note di Gusto” è rappresentato dalla reciproca restituzione di Palagiano ai palagianesi e dei palagianesi a Palagiano.
Quello che sembra essere un gioco di parole, ispirato dal caldo agostano, in realtà altro non è che la constatazione del fatto che con “Note di Gusto” il centro storico di Palagiano viene restituito in un clima di festa ai palagianesi che possono passeggiarvi ed osservare quel poco che, purtroppo, è rimasto del nostro passato.
I vicoletti trasversali a via Roma, infatti, consentono di restituire all’immaginazione scampoli di vita della Palagiano vecchia che l’epopea dell’anticorodal e delle piastrelle sulle facciate, frutto di miopia, ha irreversibilmente cancellato.
Oltre la restituzione di Palagiano ai palagianesi, in questo modo intesa, vi è inoltre la restituzione dei palagianesi a Palagiano.
Il riferimento è a tutti quei palagianesi che, per motivi di lavoro, di studio o semplicemente affettivi, hanno lasciato Palagiano da tempo e che puntualmente è possibile re-incontrare per le vie di “Note di Gusto” soprattutto quando tale manifestazione è a ridosso di Ferragosto e dell’immediatamente successiva festa di San Rocco. (n.d.r. altro evento con notevole capacità attrattiva per quanti vivono fuori).
Venerdì sera, nella piazzetta Santa Francesca Romana, la massima espressione della restituzione dei palagianesi a Palagiano la si è avuta con l’esibizione sul palco di Paolo Notaristefano con la sua chitarra.
Oltre la qualità della musica, per inciso stupenda l’esecuzione di Country Roads, vi era qualcosa di nostalgico nel connubio tra la Palagiano stanziale, con il mitico Pinuccio Mappa, e la Palagiano viaggiante, rappresentata da Notaristefano.
(A voler essere pignoli c’era anche la Palagiano storica rappresentata da Lilluccio Notaristefano intento, letteralmente, a mangiarsi il figlio con lo sguardo da sotto il palco!!!).
Due voci ed una chitarra per un medley acustico che ha spaziato dal blues al country, dal pop alla musica leggera italiana, con la voce avvolgente di Pinuccio a regalare emozioni e le dita veloci di Paolo a pizzicare l’entusiasmo del pubblico presente.
Al duetto, ad un certo punto, si è aggiunto un terzo cantante/chitarrista che, in maniera egregia, ha eseguito I wish you where here dei Pink Floyd! (n.d.r. Si trattava di Andrea Rinaldi, se la memoria non mi inganna!).
Pinuccio e Paolo hanno saputo suscitare la curiosità di quanti non li conoscevano a tal punto che Giampiero Mancarelli, Assessore Provinciale al Bilancio, mi ha chiesto chi fossero e da quanto tempo suonassero insieme. Potete facilmente immaginare il suo sguardo sorpreso quando gli ho risposto: “Sono un tabaccaio ed uno Steward!”.
In conclusione, quindi, “Note di Gusto” ancora una volta è stata in grado di restituirci una piacevole serata ed ai suoi organizzatori e sostenitori, Amministrazione comunale inclusa, l’invito a continuare sulla strada intrapresa per consentire alla nostra Comunità di avere dei luoghi, sia pure momentanei, di condivisione.
Il suggerimento che, con modestia, ci sentiamo di dare, sulla scorta di quanto detto a proposito dei Palagianesi in giro per l’Italia, è quello diretto ad una maggiore valorizzazione delle loro esperienze per un consolidamento del loro legame con la loro terra natia.
Slow Food, con le altre diverse Associazioni presenti in Palagiano, possiede il materiale umano e culturale per tentare questa impresa!
Un saluto
Donato Piccoli