UNSIC su rapina all’Auchan
21 Giugno 2018
Zaccheo: “Necessario mantenere l’unità e non lasciare soli i commercianti”
Prima di tutto un plauso agli agenti di vigilanza che questa mattina in una gioielleria della galleria Auchan hanno mantenuto il sangue freddo e in un gesto di grande coraggio hanno preservato la vita di operatori commerciali e cittadini e hanno assicurato alla giustizia alcuni dei responsabili di una rapina. Poi l’appello all’unità in una delle stagioni più delicate della vita della nostra comunità e in cui proprio la categoria del commercio resta uno dei fronti estremi in cui si entra in contatto con il disagio e la violenza.
Così la segreteria provinciale dell’UNISIC Taranto, attraverso Cisberto Zaccheo che oltre a commentare l’episodio di cronaca di queste ultime ore, richiama all’unità di tutte le forze in campo.
Non siamo all’anno zero, e grazie al lavoro della Prefettura e della Questura di Taranto siamo sicuri che il controllo del territorio resterà un fattore di grande attenzione su cui continueranno a registrarsi passi in avanti e ulteriori azioni di rafforzamento – dice Zaccheo – Resta però da assistere ancora e più compiutamente una categoria, come quella del commercio, che è costretta a subire la crisi da più di vista: un calo delle vendite, una condizione generale di precarietà sul futuro delle imprese e l’insicurezza sulla incolumità di esercenti e personale. Su questo sarà probabilmente opportuno alzare ancora di più la guardia per evitare che l’isolamento possa recare al settore, già fortemente provato, ulteriori danni.
E’ necessario – continua Zaccheo – non lasciare soli i commercianti, cominciando dal gesto più semplice di vicinanza al settore legato al riconoscimento e al ruolo svolto dal piccolo e medio commercio in tutto il territorio urbano e nei grandi centri commerciali. Su questo come UNSIC proveremo a lavorare attraverso una piattaforma rivendicativa generale e unitaria, che tenga conto dei problemi legati ad eventi delinquenziali come quello di oggi, ma anche ai fenomeni come l’abusivismo, il dumping commerciale, la rilettura dei tributi e il miglioramento dei servizi.