Ma quale PDL, 2° Parte.di Rocco Carmignano
12 Settembre 2010Sono passati poco più di due anni dal giorno in cui, con un comunicato stampa, annunciavo la mia autosospensione dal PDL, non essendomi mai riconosciuto nell’allora nascente soggetto politico, poiché, vedevo calpestati ed ignorati quegli ideali e quei valori, in cui fino ad allora avevo creduto.
La nascita di Generazione Italia prima, e Futuro e Libertà dopo, non hanno fatto altro che avvalorare tale tesi, diventata poi realtà con il discorso tenuto dal Presidente Fini, domenica a Mirabello.
Lealtà al Governo ed al suo mandato elettorale, fiducia sui nuovi 5 punti programmatici con la riforma della giustizia, necessaria per il nostro Paese ma che non parta dal processo breve.
Si và avanti fino a fine legislatura, poi ognuno per la sua strada.
Con la presa di posizione di Fini e dei gruppi parlamentari di Futuro e Libertà, si aprono nuovi scenari nella politica italiana.
Un partito che non c’è più,(il PDL), dopo l’estromissione di uno dei due cofondatori.
La nascita di una nuova entità politica,(Futuro e Libertà), nel panorama politico nazionale.
La necessità di una nuova legge elettorale, che permetta ai cittadini di esprimere la propria preferenza su chi debba rappresentarli in Parlamento, senza capi e padroni.
Ma soprattutto, nessun vincolo di alleanze con i tradizionali partiti del centro-destra, ormai quasi scomparsi, ma alleanze, basate sui programmi, sulle persone e sulle unità di intenti da raggiungere, naturalmente sempre nell’ambito di ciò che rimane del vecchio centro – destra, allargato alla società civile e ad altri soggetti politici nascenti o che nasceranno dal futuro sgretolamento di quel che rimane del PDL.
Banco di prova, dei futuri scenari politici, saranno sicuramente le elezioni amministrative del prossimo anno.
Alleanze solide ed omogenee che diano spazio alle idee delle persone, basate sui propri valori, senza condizionamenti partitici dove prevale l’idea del capo.
Spero che in futuro non accadano più situazioni incresciose come quella attuale che vive il comune di Martina Franca, dove la prepotente mano del capo condiziona all’immobilismo da più di due anni, l’attività amministrativa di uno dei comuni più belli ed il più grande in assoluto, della prov. di Taranto.
Il Futuro che aspettavamo, la Libertà di poter esprimere le proprie idee, affinchè diventino azioni, sono appena cominciate, attendiamo con la pazienza e l’umiltà che ci ha sempre contraddistinto, il giudizio della sovranità popolare.
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Rocco Carmignano Responsabile Circolo Generazione Italia Palagiano con Futuro e Libertà.