Giacomo Di Pietro risponde ad Angela Surico
12 Settembre 2010Cara Sig.ra Surico,
la ringrazio infinitamente del suo commento, finalmente non dovremo più rispondere ai comunicati incomprensibili dell’Arci, ma bensì ad una persona in carne ed ossa.
Anche se lei continua a non rispondere, forse perché ritiene che le nostre non siano semplici domande, ma vere e proprie illazioni.
Prima di tutto, volevo ribadire che il mio personale giudizio sulla gestione della Biblioteca è figlio delle elucubrazioni senza costrutto della delegata alla cultura che per elogiare la nuova gestione ha pensato bene di buttar fango sugli operatori della vecchia gestione, per cui il mio era semplicemente il tentativo più che di offendere l’ARCI , quello di difendere la cooperativa Lifeinweb.
Precisato questo, volevo comunicare agli utenti di Pala.net che la Sig.ra Surico è la coordinatrice del progetto biblioteca, per cui chi meglio di lei può potrebbe rispondere alle domande che Mimmo ed io abbiamo formulato!
Riprovo a riformulare alcune domande, sempre che non appaiono ai suoi occhi illazioni:
Sig.ra Surico lei che è la coordinatrice della biblioteca è “regolarmente remunerata” per il lavoro egregio che svolge in Biblio?, oppure fa volontariato?
Alcuni soci percepiscono proventi non dichiarati, cioè in nero?
Come mai Sig.ra Surico lei che è la coordinatrice della biblioteca a continuato a svolgere il servizio Biblioteca, senza nessuna determina di affidamento, cioè illegalmente?
Come mai Sig. Surico voi che nel DNA avete il rispetto delle regole le avete infrante?
Come mai non avete avvisato gli operatori della biblioteca subito che stavano lavorando il mese di maggio e giugno senza nessuna copertura finanziaria da parte dell’ente, invece di comunicare a loro solo a fine giugno, che per colpa di una promessa fatta da colui che ha costruito il suo mito nella menzogna, non sarebbero stati stipendiati, per cui avevano lavorato gratis, è vero che gli operatori dell’ARCI sono “intrisi di passione”, ma è pur vero che lavorano anche per vivere.
Spero che risponda alle mie domande Sig.ra Surico , non prima però di aver risposto io, alle sue.
Primo: “lei mi accusa di cavalcare l’argomento per spaccare l’ARCI”, mi spiace comunicarle che non ho nessuna intenzione in tal senso, anche perché vedo che ci riuscite benissimo da soli a farvi del male.
A confortare la mia opinione, non ultime le dimissioni irrevocabile del vostro Presidente Jacopo Lorè , dimessosi non certo a causa mia o di Mimmo, ma forse perché nell’Arci la gestione non era cosi ordinata e non brillasse molto in merito al rispetto per le regole.
Le mie sono solo supposizioni, ma questo è ciò che pensa la gente comune, a voi l’onere di fare chiarezza.
Secondo: “la mia ostilità per questa amministrazione”, o meglio il “fare le pulci”, è uno sport alquanto conosciuto a lei, infatti è noto a tutti, che ci sono stati periodi in cui la sua ostilità nei confronti di chi amministra è stata pari se non maggiore al mio continuo travaso di bile, che si traduce esattamente nella mia ” immotivata ostilità” nei confronti di pseudo amministratori allo sbaraglio, a scapito di chi era stato eletto per farlo.
Terzo: “Mi auguro che non abbia trasmesso durante la sua attività amministrativa qualche cattiva prassi”!
La ringrazio per questa domanda Sig.ra Surico, che più che un accusa, è per me un lancio di salvagente, lei deve sapere che io sono stato amministratore pro-tempore di questa comunità dal 2002 al 2007, (forse per questo alcuni cittadini che sono a digiuno di quello che succede al palazzo municipale, chiedono a me alcune informazioni) a quei tempi il Presidente dell’ARCI era il Sig. Giuseppe Scarano , quindi può chiedere lumi a lui, per verificare e constatare se io veramente durante la mia attività amministrativa sia stato autore di cattive prassi in tal senso.
Per il semplice motivo che l’Arci e il suo Presidente Scarano collaborava egregiamente di concerto con L’assessore ai servizi sociali G. Di Roma per l’organizzazione delle “colonie estive” e con L’assessore Rotolo per l’organizzazione di eventi musicali e teatrali, “di fatto nessuna cattiva prassi, io potevo mettere in atto”, spero che lei chiederà lumi all’ex Presidente Scarano per fugare ogni suo ragionevole dubbio.
Oggi come allora penso che non sia cambiato granché, sul modo di individuare le persone che devono lavorare in questi progetti, oggi come ieri accade che l’assessore di riferimento segnali i nominativi da inserire per lavorare, oggi più di ieri c’è l’intromissione non solo del delegato al ramo, ma di altri consiglieri e assessori che telefonano al Presidente di turno dell’Arci per comunicare i nomi delle persone per svolgere il servizio presso le colonie estive, il servizio biblioteca, di questo io non mi meraviglio, comunico solamente a coloro che non lo sanno, come funziona il sistema, quindi a chi si chiede come fare a partecipare ai progetti ARCI, oltre ad iscrivetevi all’Associazione , “irrompere in essa con tutta la forza delle vostre idee e troverete sicuramente un luogo aperto, di confronto, disponibile a sostenervi e a mettere a disposizione tutta l’esperienza acquisita negli anni dai soci che in essa hanno lavorato e continuano a farlo”.
Dopo questo invito son sicuro che la sede dell’ARCI sarà invasa da un immensa ricchezza di giovani preparati e intrisi di passioni e di idee, io ci aggiungerei però che aiuta molto essere figlio, amico, parente, nuora, genero, figlio di amici dei dirigenti dell’ARCI, per tutti coloro che non si trovano in questa situazione, consiglio vivamente di far anticipare la vostra visita alla sede dell’ARCI da qualche telefonata di qualche consigliere comunale o assessore che segnali il vostro nome prima, vi assicuro che anche questo aiuta.
Quarto: la passione per le idee, cara Sig.ra Surico lei sa meglio di me, che la passione per le idee non è sufficiente per fare dell’Arci una associazione virtuosa, ne basta un corollario di buone intenzioni per fare di chicchessia una persona onesta, pertanto anche chi è intriso di passioni, talvolta si è costretti a scendere a compromessi anche a malincuore, io son sicuro che lei essendo stata anche rappresentante della SPI Cgil , mai direbbe che lavorare in nero o percepire un guadagno irregolarmente è lecito, ciò però non si traduce automaticamente nella certezza che lei ed io non saremmo mai complice e responsabili di simili irregolarità.
Quinto: “Sicuramente a me Angela Surico cittadina di questo comune un segnale negativo lo ha dato nel momento in cui in spregio dei suoi 337 voti di preferenza”.
Anche questa domanda è interessante, infatti lei Sig.ra Surico sa, che le mie dimissioni da Assessore è stato l’atto finale di una rottura incominciata ancor prima delle elezioni di Maggio 2007, infatti le mia candidatura non era del tutto certa, tant è che mi sembra inutile ricordare a lei, che la mia candidatura in fondo alla lista dei Ds, fuori dall’ordine alfabetico con la dicitura ” INDIPENDENTE” nonostante io fossi dirigente locale di quel partito dal 1994, appariva palese agli occhi di tutti, quella mia indipendenza era semplicemente un grido molto sommesso per comunicare ai cittadini che una deriva destrorsa da li a poco si sarebbe consumata sotto gli occhi di tutti, mi rendo conto che lei ha mille virtù, tranne quella di capire in anticipo le cose che possono accadere, oggi come allora cara Sig.ra Surico lei continua a non capire, perché preferisce farsi travolgere dagli eventi senza mai far nulla per arginarli o comunque comprenderli.
Le mie dimissioni sono frutto del profondo rispetto che ho dell’istituzione comune, e dei cittadini che sono o meglio dovrebbero essere i sovrani delle scelte di chi è chiamato a governare o meno, cittadini che mi hanno dunque chiamato ad assumermi le responsabilità per cui mi ero candidato, ma i consiglieri hanno pensato bene di infischiarsene del voto popolare, riducendo la figura dell’assessore a semplice marionetta, per cui ho aspettato invano una scatto d’orgoglio da parte di chi doveva essere garante della democrazia, trascorso invano un po’ di tempo, ho pensato bene di dimettermi perché il principe è stato cosi codardo da non avere nemmeno il coraggio di sollevarmi lui dall’incarico , memore ancora di essere stati amici per lungo tempo ho voluto ancora una volta aiutarlo a rimuovere e a risolvere l’ennesimo problema che incombeva alla sua corte, lasciando l’incarico, sicuro che altri avrebbero fatto sicuramente meglio di me. A conferma di ciò che dico, basti contare il numero di assessori che sono stati silurati non perché non facessero bene il proprio lavoro, ma più semplicemente perché non erano più funzionali ai consiglieri di riferimento.
Quindi non ho rinunciato a governare mi è stato “impedito”, che è cosa differente, l’alternativa sarebbe stata quella di continuare a percepire uno stipendio di 1000 € al mese , senza far nulla, stando semplicemente in silenzio a tutto danno dei cittadini.
Sesto: “Ho difficoltà, sinceramente ad accettare lezioni di correttezza da costui”, anche qui stia tranquilla e serena Sig.ra Surico , non ho mai pensato di darle lezioni di alcunché, “anche perché è palese a tutti che sarebbe stato tempo perso”, tra l’altro non mi sono ancora attrezzato per fare miracoli!
Spero, visto che il bando per la gara della gestione della Biblioteca è pronto, si dia inizio alle procedure di gara per la gestione, sperando che chiunque si aggiudichi il concorso, non faccia come è accaduto in passato, cioè quello di estromettere qualcuno dei vecchi operatori, e confermi in toto gli attuali operatori della biblioteca, questo lo dico a tutti coloro che hanno criticato quella scelta di epurare qualcuno, in nome di giochi politici, sperando che loro non commettano lo stesso errore.
Spero di aver risposto a tutte le sue domande Sig.ra Surico, a differenza sua, io ho pensato che le sue fossero semplici e lecite domande da parte di una cittadina attiva, non mi è balenato nemmeno per un attimo il pensiero che da parte sua ci fosse la voglia di fare accuse o illazioni gratuite nei miei confronti, perché a me piace confrontarmi, e le assicuro che farlo con lei è un enorme piacere.
Au revoir