CONTINUA LO SCEMPIO DEL VERDE PUBBLICO, NELL’INDIFFERENZA DI TUTTI!
22 Febbraio 2020CONTINUA LO SCEMPIO DEL VERDE PUBBLICO, NELL’INDIFFERENZA DI TUTTI!
A Palagiano si continua con le potature selvagge! Dopo gli scempi degli anni scorsi , le nostre proteste e gli inviti almeno a documentarsi un po’ meglio, si è proceduto ancora una volta ad una insana capitozzatura di netto dei giganteschi eucalipti ed altri interventi di potatura selvaggia.
Da anni
denunciamo episodi di potature selvagge, in netto contrasto con le norme di buona pratica
forestale e con le linee guida dell’ EAC (European Arboricoltural Council). Si
tratta di interventi lesivi del benessere delle piante, del loro
ottimale stato vegetativo e della loro crescita, non rispettose dell’habitat
necessario all’avifauna esistente, che creano un dannoso squilibrio della
chioma degli alberi: la riduzione della chioma non dovrebbe mai
asportare più del 30% del fogliame e limitarsi alla
rimozione di parti di chioma secche, lesionate o alterate da danni fisici o da
agenti patogeni.
A seguito di tali interventi alcune piante sono destinate a morire o ad
ammalarsi perché le continue e drastiche potature le indeboliscono e ne
abbreviano la vita. Inoltre, eliminare
gran parte delle chiome degli alberi è assurdo perché in questo modo se ne
riduce drasticamente l’azione di trattenimento delle polveri sottili e di
rifornimento d’ossigeno e di vivibilità climatica complessiva.
Capitozzare
un albero, non ha alcuna efficacia sul contenimento delle sue dimensioni, anzi,
ha l’effetto opposto, causando una ricrescita rapida ed incontrollata di
secchioni (germogli lunghi e magri) molto più deboli dei rami originari. Ma
l’elemento più rilevante è che la capitozzatura è il danno più serio che si
possa infliggere ad un albero. Pesanti e ripetute capitozzature possono
generare colonne interne di legno cariato, il cui malefico effetto si
manifesterà solo anni dopo, in coincidenza di periodi di stress (ad esempio
siccità), portando l’albero alla morte.
Per tutti questi motivi noi pensiamo che la potatura di un albero sia
un’operazione molto delicata che va effettuata da personale competente e sotto
la guida di esperti del settore. Ogni
albero rappresenta per tutta la collettività un bene prezioso e come tale andrebbe
trattato
Questi interventi non sarebbero possibili se il Consiglio Comunale di Palagiano avesse approvato – doverosamente! – il Regolamento per il Verde Urbano proposto da 8 Associazioni (tra cui, anche quella di cui all’epoca era presidente l’attuale Sindaco!), ampiamente rappresentative della nostra Comunità, da ben 8 anni! Ma a nessuna delle tante Maggioranze e Minoranze succedutesi in questi anni , al di là delle strumentali e propagandistiche prese di posizione, sembra interessare nulla della tutela di questo Bene Pubblico!
Così come a nessuno, evidentemente, interessa far rispettare la Legge 14 gennaio 2013, n. 10 e gli obblighi che essa impone ai comuni, tra cui: “l’effettivo rispetto dell’obbligo di porre a dimora un albero per ogni neonato e di ciascun minore adottato entro sei mesi” e approvare le necessarie varianti urbanistiche per il verde … entro il 31 dicembre di ogni anno”, per garantire le quantità minime di spazi pubblici …. destinati … a verde pubblico”;
Alla luce di tutto questo, invitiamo Sindaco, Assessori e Dirigenti a porre immediatamente fine a simili interventi indiscriminati, a portare in approvazione il Regolamento sul Verde Urbano nel prossimo Consiglio Comunale e a procedere con ogni urgenza agli adempimenti previsti dalla Legge
Il Circolo Legambiente