Lettera aperta sulla sanità, con particolare riferimento all’Ospedale di Castellaneta.
27 Settembre 2020Egregio Presidente, ho letto recentemente la sua riproposizione in campagna elettorale della tesi secondo cui per rendere efficiente la sanità in Puglia ed eliminare il triste fenomeno della “mobilità” verso altre regioni è necessario irrobustire il rapporto tra pubblico e privato. Un modo come un altro per riaffermare “l’inclinazione” al potenziamento della sanità privata a scapito di quella pubblica. Possiamo anche rispettare la sua convinzione , ma in nessun modo condividerla. A nostro sommesso avviso bisogna potenziare la sanità pubblica, come unica strada per poter garantire a TUTTI il sacrosanto diritto alla salute (come previsto dalla Costituzione italiana), a prescindere dalla propria condizione sociale. E per questo diventa imprescindibile indirizzare a tal fine tutte le risorse finanziarie e valorizzare le nostre eccellenze.
Ed è in questo ambito che vorrei segnalarti quanto sta accadendo nel sistema sanitario della provincia di Taranto, dal quale dal prossimo primo ottobre andrà via il dott. Vito Nicola Galante, primario della Ortopedia dell’ospedale di Martina Franca e di quello di Castellaneta. Il dott. Galante è largamente riconosciuto come un serio professionista ed una eccellenza nel suo campo, così come di reparto di eccellenza gode fama l’ortopedia di Castellaneta. Parlo di quest’ultima, in particolare, perché ho avuto modo di constatarlo personalmente, essendovi stato ricoverato ed operato per i postumi di un infortunio. Professionalità, competenza, efficacia ed efficienza dei servizi ai pazienti e rapporto umano. Un reparto, da quel ch’è dato sapere, con un’elevata percentuale di “produttività” e che certamente ha contribuito a limitare la mobilità fuori regione.
Si apprende, ora, che il dott. Galante si è dimesso e dal primo ottobre non sarà più parte del sistema sanitario pubblico e, presumibilmente, continuerà ad operare in quello privato! Non conosco nel dettaglio le ragioni che hanno indotto il professionista a tale scelta, ma conoscendo il suo attaccamento al lavoro ed al suo Ospedale (al quale ha continuato a dare il meglio che potesse anche in periodo di seri problemi di salute) sono certo che non sarà stata una scelta facile. Molto probabilmente la decisione sarà stata indotta proprio da quel depauperamento di risorse e depotenziamento dei reparti (e di quello di ortopedia in particolare) dell’Ospedale di Castellaneta, che da anni viene denunciato e da più parti.
Insomma, egregio Presidente, se confermato, un altro grave colpo per l’Ospedale di Castellaneta e per la sanità pubblica! Spero che tu te ne possa occupare, anche nell’ambito di una necessaria maggiore attenzione alla sanità della nostra provincia. Così come spero vogliano occuparsene i tre Consiglieri regionali appena eletti nella zona occidentale della provincia di Taranto.
Preneste Anzolin
Segreteria prov.le PRC – Taranto