Chiarezza sul recupero dell’evasione ICI e della TIA
1 Dicembre 2010Lo ha chiesto il capogruppo UDC Amatulli, nell’ultimo Consiglio comunale
Dell’incontro avuto con il Prefetto per la problematica relativa alle fermate autobus, già oggetto di una sua nota stampa, ha parlato il Sindaco Rocco Ressa, aprendo i lavori del recente Consiglio comunale. Ha poi informato di aver scritto a vari Enti, AQP e Regione Puglia , “diffidandoli a dare tempi certi ed immediati per il completamente ed il ripristino della rete fognaria e depurativa di Chiatona, assegnando, come tempo utile per l’esecuzione dei lavori, maggio del prossimo anno”.
Si è cosi passati al secondo punto all’Ordine del Giorno, “Art. 175 C8 D. Lgs. 267/2000 – Variazione per assestamento di Bilancio esercizio 2010”. Critiche sono subito arrivate dal capogruppo UDC Michele Amatulli che, dopo aver sottolineato l’importanza della variazione di assestamento generale di tutte le voci di entrata e di spesa, motivando che “rappresenta un momento importante della gestione finanziaria dell’ente, perché consente di realizzare le ultime verifiche di bilancio e, nel caso di necessità, di porre in essere le dovute manovre correttive sull’andamento finanziario della gestione”, ha parlato di “sovrastima delle entrate e, precisamente, per quanto riguarda il fronte delle entrate straordinarie, il recupero dell’evasione ICI e della TIA”.
Ha chiesto quindi di conoscere “se l’andamento degli accertamenti e delle relative riscossioni siano in linea con le previsioni, perchè questo assestamento di bilancio nulla dice in merito”, e ricordato che “con spirito propositivo abbiamo più volte rivolto i nostri richiami, le nostre proposte, i nostri contributi di idee al Sindaco ed alla giunta che, anziché ascoltarli ed applicarli, trincerandosi dietro i rapporti di forza numerica ed a una sorta di onnipotenza, figlia del consenso elettorale, li ha sistematicamente trascurati e disattesi”.
Ha infine fatto notare al Presidente del Consiglio, Mauro Tagariello, che “gli atti del Consiglio comunale, come al solito, non ci vengono consegnati secondo i tempi previsti dal Regolamento, devo pensare perchè non si deve avere il tempo necessario per approfondire gli argomenti”, annunciando che “per tutte le considerazioni fatte in precedenza, il voto dell’Unione di Centro, su tale variazione per assestamento di Bilancio esercizio 2010, sarà contrario”.
Prima di dare avvio alla discussione, è intervenuto il Sindaco chiedendo “l’aggiornamento del Consiglio alle 15.00, per permettere al responsabile del settore economico di essere presente”. Viene così deciso il rinvio dei punti 2 e 3 alle 15.00, e di passare al punto 4 (Votazione sul rinvio: maggioranza favorevole, PdL, Francesco Marra (Idee e Valori), Amatulli e Gaetano Quero (Arca – Alleanza per Palagiano), astenuti).
Quarto punto (Riconoscimento di un debito fuori bilancio, ex. Art. 194 D. Lgs. 267/2000). Votazione: non partecipano al voto Cataldo Stellaccio, Donatello Borracci, Francesco Mancini (PdL) e Marra. Amatulli e Quero, restano in aula, ma non votano.
Alle 15.00 riprendono i lavori del Consiglio, con la discussione sul secondo punto.
“Tenuto conto che le cifre movimentate sono piuttosto relative, ha esordito Borracci, capogruppo PdL, eviterò di scendere nel merito, e daremo seguito alle nostre valutazioni in sede di rendiconto, quando avremo chiaro il modo con cui intendete utilizzare queste risorse che state stornando, ed in quella sede valuteremo nel complesso la gestione operativa ed amministrativa”. Rifacendosi al discorso di Amatulli, ha voluto rimproverare che si tratta di una questione ripetitiva nel tempo, precisando che il Consiglio “deve poter fare le sue valutazioni su cifre certe e chiare, deve conoscere prima di intervenire, con logica imprenditoriale. Fino ad avant’ieri non conoscevamo la situazione che oggi ci viene sottoposta”.
Si giunge così all’atteso intervento del responsabile del settore economico, Aldo Marino. “Cosa ho trovato al Comune quando sono venuto la prima volta?, si è subito chiesto. C’era una situazione di debiti con un volume più che interessante rispetto al PIL dell’Ente Locale. Se avete constatato, nei riequilibri di Bilancio, nell’approvazione del Rendiconto, ci sono sempre le comunicazioni inerenti ai debiti fuori bilancio. È stato posto anche il discorso sulla trasparenza, con allegati al Bilancio, e linee guide per una maggiore leggibilità, perché tutti gli strumenti di programmazione devono essere messi a disposizione, sia per i controlli esterni, ma soprattutto per quelli interni”. Entrando più nello specifico, ha ricordato che “per gli accertamenti ICI, fino al 2008. non si aveva nessun dato di riferimento, con due annualità di avvisi di accertamento integralmente annullati. C’era poi la TARSU, con un servizio di riscossione che non aveva le spinte giuste da parte del gestore, che sta comportando un arretrato, e un rapporto negativo con i cittadini”. “I dati che alimentano il Bilancio, ha proseguito, non sono solo quelli di esercizio, ma riflette gli andamenti anche degli esercizi precedenti. Un po’ di confusione sulle schede dei singoli contribuenti c’è, e con buon senso stiamo pensano di ripulirle. I volumi dei soldi che l’Ente deve riscuotere sono interessanti, intorno ad un’alea del 25 – 30%, cosa che non incide perché le somme sono allocate con vincolo di destinazione, quindi saranno utilizzate nei limiti in cui verranno incassate. L’evasione grossa rimane, e al rendiconto di gestione ci sarà una analisi completa, una valutazione dettagliata in merito alla problematica. Ad oggi non ci sono situazioni tali che possano compromettere gli equilibri di bilancio. Per quanto riguarda invece gli accertamenti della Tarsu, so che sono stati depositati al protocollo un bel po’ di avvisi, ed è partito anche in questo settore un ciclo virtuoso. Dal 2008 ad oggi qualcosa è cambiato, anche se c’è il pregresso da gestire. Per quanto riguarda la rivalutazione richiesta dalla Cisa, l’assemblea ha preso atto di dubbi su come siano stati prodotti i conteggi, in ordine agli ammortamenti, all’indice da utilizzare, e l’assemblea di fronte ad una tale sperequazione tra quanto richiesto e quanto è venuto fuori da conteggi da parte del tecnico dell’ATO, ha preso atto che quella delibera va notificata alla Cisa”. “Non avendo dati precisi, risponde Amatulli, diamo per scontato quanto detto dal dott. Marino, prendendo atto che Siteco ha creato solo confusione e contenzioso, e non ha dato nessun aiuto”. “Pretendiamo rispetto per il nostro ruolo di controllo e di indirizzo, è la volta di Borracci, per ridurre al minimo le sacche di inefficienza. Ci aspettiamo sempre più chiarezza, trasparenza e conoscibilità dei dati, per dare meglio il nostro contributo. Esprimiamo voto contrario e, in sede di rendicontazione, verificheremo se ci siano passi in avanti sulle cose dette”. Essendo poi costretti, come gruppo, ad allontanarsi per improrogabili impegni precedenti, visto lo slittamento del Consiglio al pomeriggio, informa che sul successivo punto, “la nostra volontà politica è di astensione”. Maria Grazia Mellone, capogruppo Partito Democratico, ha voluto evidenziare che “il pagamento dei debiti non stà andando a discapito dei servizi, anzi sono stati incentivati i servizi alla persona, con riguardo alle fasce più deboli della nostra comunità. Con l’assestamento si può prendere atto del pieno equilibrio di un bilancio, questo è un bilancio reale, e non virtuale”. Per Giuseppe Catucci, infine, dell’Italia dei Valori, “dal punto di visto politico, possiamo essere soddisfatti di questo assestamento di bilancio, perchè come i precedenti va nella direzione che abbiamo intrapreso nel 2008, di un risanamento delle casse comunali”. Votazione: maggioranza favorevole, contrario Amatulli.
Il terzo punto, “Attività di riscossione, anche coattiva, di gestione ordinaria dell’ICI – Provvedimenti”, ha infine registrato il voto favorevole della maggioranza, e l’astensione di Amatulli.
Giuseppe Favale