Il consigliere Catucci risponde ad Amatulli
5 Dicembre 2010In merito all’articolo pubblicato dal Consigliere, Michele Amatulli,volevo precisare e portare a conoscenza della comunity e della cittadinanza che giorno 3 dicembre c.a. mi sono recato personalmente all’ufficio tecnico comunale per chiedere al responsabile del settore Arch. Antonio Schiavone una copia del computo metrico,per ora non mi è stato fornito nulla. Nella stessa giornata ho provveduto comunque a richiedere in forma scritta e con numero protocollo del 3/12/10’ allo stesso responsabile dell’ufficio e per conoscenza all’ing. Basile copia del computo metrico.
Il regolamento comunale nell’ art. 20 c.4’’ prevede il rilascio di copie su richiesta dei consiglieri comunali entro 5 giorni lavorativi successivi a quello della richiesta’’nel caso specifico mi sarà rilasciata copia il 9 dicembre,proprio il giorno di apertura della buste..Se cosi fosse( domani cmq sarò di nuovo sull’ufficio a chiedere copia), non mi sarà possibile, poter svolgere il mio ruolo istituzionale di indirizzo e controllo sugli atti amministrativi e poter verificare dal computo metrico, il perché dell’aumento da poco meno di un milione di euro(costo attuale del servizio) a 1.450.000 a cui si dovranno aggiungere i costi di conferimento.
Il computo metrico estimativo è il documento attraverso la cui compilazione si perviene a definire il costo di costruzione di un’opera edilizia o di un servizio. Nella sua forma più elementare, consiste in una tabella le cui intestazioni (riga orizzontale) sono denominate rispettivamente:
• Descrizione della natura della spesa;
• Unità di misura e quantità del lavoro da eseguire (mq, MC, ml);
• Prezzo unitario (es.: €/mq, € /MC , a corpo);
• Importo complessivo.
Il prodotto fra la quantità ed il prezzo unitario definisce l’importo complessivo della singola spesa. La somma delle singole voci di spesa definisce il costo di costruzione occorso per la costruzione dell’opera;nella sostanza esso offre la possibilità di conoscere in anticipo l’impegno finanziario al quale ci si dovrà sottoporre, ed inoltre permette di verificare la congruità dei prezzi offerti delle imprese, valutando in questo modo non solo il costo totale del lavoro, ma anche il differenziale tra le offerte, lavorazione per lavorazione.
Detto ciò faccio mie alcune delle perplessità sollevate dal consigliere Amatulli,tipo la mancanza di richiesta alle ditte proponenti della categoria 1 sottocategoria “centri di raccolta’’ oltre al metodo di assegnazione del servizio ,le modalità e criteri di valutazione delle offerte.
Spero vivamente che le mie stesse perplessità siano condivise da altri consiglieri di maggioranza e che siano solerti e prender posizione in merito,naturalmente prima del giorno di apertura delle buste.