Ressa: “Spero che la Politica e gli Amministratori a tutti i livelli, inizino realmente a pensare a difendere il territorio”
13 Marzo 2011Carissimi,
le piogge alluvionali di questi giorni hanno di nuovo messo a dura prova il nostro territorio evidenziando tutti i nervi ancora scoperti.
Eppure, pensavo che dopo il 2003 e i tragici eventi alluvionali che colpirono l’intera provincia di Taranto, il Governo, la Regione ed i Comuni, avessero sentito il dovere di utilizzare le risorse disponibili per realizzare opere idrauliche che scongiurassero tali eventi catastrofici che mettono a rischio la vita delle persone, le infrastrutture pubbliche e l’economia del paese.
Invece in questi ultimi otto anni il Governo non ha messo a disposizione nulla, fatta eccezione per i quattro soldi per fronteggiare i primi interventi urgenti ed altri pochi spiccioli che la Regione ha messo a disposizione in Area Vasta.
Non si vuole capire che gli eventi alluvionali sono purtroppo diventati, anche per colpa dei cambiamenti climatici, fenomeni a cui dobbiamo abituarci e con cui dobbiamo convivere.
Se questo è, allora diventa fondamentale che le poche risorse a disposizione siano tutte indirizzate alla realizzazione di opere a difesa del suolo.
Poi, senza voler fare alcuna polemica, c’è anche una responsabilità dei Comuni, infatti, dopo il 2003 vi sono stati Comuni che hanno utilizzato tutte le proprie risorse e tutti i finanziamenti per realizzare grandi canalizzazioni (Palagiano ha costruito decine di chilometri di canali ed infatti nonostante le 36 ore di piogge alluvionali non ha subito alcun danno) e molti altri Comuni che hanno preferito utilizzare fondi propri e finanziamenti vari per fare altro.
Mi spiego: a tutti i Sindaci piacerebbe utilizzare le poche risorse messe a disposizione dal Governo attraverso il CIPE o dalla Regione per rifare il “look” del lungomare, oppure per rifare il centro storico o altro ancora, purtroppo però il nostro territorio, offeso per decenni dall’incuria e dall’inefficienza, ha urgente bisogno di canalizzare quelle risorse per difenderlo dagli eventi naturali che ormai annualmente si scatenano e lo devastano.
Spero che dopo questo ennesimo “avvertimento naturale”, la Politica e gli Amministratori a tutti i livelli, inizino realmente a pensare a difendere il territorio senza se e senza ma.
Palagiano, 03/03/2011
Il Sindaco
Dott. Rocco Ressa