Il “democratizzatore”, dei nostri stivali

Il “democratizzatore”, dei nostri stivali

20 Dicembre 2011 19 Di Life

A ottobre sosteneva di voler democratizzare il Pd. Sono bastati l’arrivo del primo freddo e la sonora bocciatura rimediata a un congresso provinciale per fargli rimpiangere il caldo tepore che si gode atteggiandosi a dittatorello di provincia.

Questo è Rocco Ressa, l’uomo capace di far apparire democratica perfino la Corea del Nord. In Corea vengono ritenuti sufficienti 12 giorni per seppellire un dittatore, lui considera che ne servano 5 per provare ad ammazzare la democrazia a Palagiano.

Date uno sguardo a questa ordinanza e diteci se non abbiamo ragione.

Per il 7 e 8 Gennaio 2012 avevamo preannunciato da tempo le Primarie (che rimangono confermate) per la scelta del candidato sindaco della coalizione “Insieme per Palagiano”. Un sindaco ormai alla frutta, che però non perde occasione per dirsi “disinteressato” al risultato delle prossime Amministrative, decide di intervenire pesantemente per condizionarne l’esito.

Per farlo, lanciando l’ennesima sua sfida al comune senso del ridicolo, s’inventa che i giorni che vanno dal 2 al 6 di gennaio “confliggerebbero” con iniziative aventi natura politica e, stante tale immaginario conflitto, ordina che in Piazza Vittorio Veneto siano impediti comizi, dazebao ecc. (con l’“ecc.”, forse, immagina di darsi gli stessi poteri dei podestà fascisti e sogna il momento in cui potrà fare ricorso alla milizia per disperdere capannelli di tranquilli cittadini).

Che dire? È evidente che il conflitto è un altro e si sta interamente svolgendo nella confusa testa di un sindaco probabilmente poco amante della frutta. Quella amara che dovrà ingurgitare a breve.

Il coordinamento della coalizione
“Insieme per Palagiano”