SULLE PROSSIME ELEZIONI AMMINISTRATIVE A PALAGIANO

SULLE PROSSIME ELEZIONI AMMINISTRATIVE A PALAGIANO

20 Gennaio 2012 14 Di Life

 

Se ve ne fosse bisogno una volta di più, quello che è accaduto a Palagiano nelle ultime settimane è la conferma palpabile del livello di degenerazione raggiunto dalla politica locale (e non solo, purtroppo!). Una pericolosissima deriva populistica, arrivistica e, sostanzialmente, qualunquistica che, dietro le solite roboanti affermazioni di principio, nasconde soltanto la ricerca di qualsiasi espediente per la difesa di interessi particolari e delle personali ambizioni. Ma quel che appare più nauseante ed insopportabile è il meschino tentativo di ammantare tutto questo con l’ipocrita pantomima del “tanto son tutti uguali” e “non esistono più destra e sinistra, ma solo il bene del paese”. Certo, a guardare quello che è successo a Palagiano in questi ultimi 10 anni, ben si comprende come  tra la gestione “democristiana” di scaleriana memoria e quella ressiana, solo un po più ammantata di retorica e populismo, vi sia stata una perfetta continuità: un esempio per tutti, lo scempio urbanistico-ambientale. Ma questo non vuol dire che tra destra e sinistra non v’è differenza; è semplicemente la constatazione di quanto abbiamo più volte denunciato, e cioè che l’amministrazione “trasversale” Ressa di Sinistra non aveva assolutamente nulla!

Dunque, non può suscitare alcuna sorpresa il “coniglio dal cilindro” tirato fuori per le prossime elezioni amministrative, anzi, bisogna riconoscere che vi è un elemento di chiarezza: l’accordo  tra Scalera e Ressa che ha viaggiato a lungo sotto il pelo dell’acqua, oggi emerge alla luce del sole. Non solo, ma se si guardano i “coalizzati” di questa operazione (anch’essa orchestrata da tempo), si può ben dire che il “rinnovamento nella continuità” del’antico “blocco di potere”… è assicurato. Ma come sempre si fa in queste operazioni, si ha bisogno di “una faccia pulita” che “garantisca” questo falso rinnovamento: questo è un giudizio politico, ovviamente, che nulla toglie alla stima all’uomo ed al professionista Gaetano Tarasco.

Certo, si potrebbe ironizzare a lungo su quel che scrivono e sul fatto che i Cittadini sono stufi “delle continue beghe politiche, dei litigi, degli insulti; è ora che i politici smettano i panni della partigianeria… per tirar fuori il paese dalla “mediocrità”: mi pare che miglior giudizio negativo su quel che è stato in questi anni non ci potesse essere!

Ancora una volta sugli interessi generali del paese, su quale futuro per questa Comunità così tanto offesa prevalgono gli interessi di bottega e il “futuro” dei singoli; ancora una volta prevalgono le alchimie degli incalliti satrapi e dei novelli apprendisti stregoni, tutti all’interno della stessa logica del raggiungere la poltrona e mantenere il potere!

D’altra parte, anche quello che è accaduto nelle fantomatiche Primarie ha dimostrato la giustezza della nostra analisi: non sono altro che l’ulteriore precipitazione personalistica della politica, in cui a prevalere sono solo gli interessi di parte con una spudoratamente falsa “democrazia partecipativa”, anche qui alla luce del bieco trasversalismo. Risultato: schiere di parenti ed aficionados mandati a votare “per non far prevalere quell’altro” e tanto, “se perdo io, faccio saltare tutto” e accordi più o meno sottobanco o dell’ultim’ora con il “nemico” che s’intende combattere (sic!). Ma bisogna riconoscere un merito anche a queste primarie: hanno fatto venire a galla questa insulsa realtà, a fronte della genuina speranza dei giovani. Vi è materia abbondante per una attenta riflessione da parte di chi si era illuso ed aveva sinceramente creduto nel nuovismo rampante di certa sinistra.

Per quanto ci riguarda, proprio dal teatrino di questi giorni traiamo maggior forza e convincimento per la nostra proposta: Palagiano ha bisogno di una reale e forte alternativa a tutto questo, che metta insieme le forze vive della Cultura, del Volontariato dell’Ambientalismo, donne e uomini che hanno già dimostrato il loro impegno per un’altra idea di Comunità e di sviluppo della nostra terra, credibili e senza alcun interesse particolare da difendere, disponibili ad impegnarsi per un’opera di “risanamento” morale, sociale ed urbanistico-ambientale. Una sfida impossibile? Può darsi. Ma le sfide impossibili sono anche le più entusiasmanti: come De Magistris ha dimostrato a Napoli.

 

Preneste Anzolin

 

Circolo PRC – Palagiano